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Tutti si lamentano, ma il coraggio…..

by / giovedì, 05 febbraio 2015 / Published in Giustizia e società

“Basta con le stupide divisioni di classe e di radici, diventiamo tutti Italiani e cacciamo i cialtroni dai “Palazzi del potere”, impariamo a volerci bene, solo così potremo liberare l’Italia dalla partitocrazia e restituirla alle sue genti, solo così potremo lasciare un futuro da uomini liberi ai nostri figli!”

Ho voluto iniziare dalla chiusura di un comizio tenuto qualche tempo fa dal nostro Segretario Federale, Paolo Bini, parole che dovrebbero far riflettere la gente, i milioni di italiani che ancora faticano a capire che solo tagliando il cordone che li lega alla partitocrazia romanocentrica potranno tornare ad essere veramente liberi, potranno tornare a godere dei loro guadagni senza doverne lasciarne oltre il 60% nelle casse di uno Stato che è riuscito a trasformare il fisco in un virus letale per le aziende, le imprese, le attività commerciali e le famiglie. Il concetto è semplicissimo, solo gli italiani possono porre rimedio a ciò che sta accadendo, però, per farlo devono diventare un Popolo. Un popolo unito, un popolo dagli interessi comuni, un popolo dove non ci siano più “troppo furbi” e pezzenti disposti a vendersi in cambio di qualche promessa elettorale, di qualche favore, o dell’elemosina. Bisogna salvare l’Italia dalla recessione, dal fallimento! E tutto ciò che sta accadendo altro non ci dice che nessuno ha intenzione di farlo per noi. Sinceramente faccio fatica a capire chi vive di lamentele, chi ha tempo per tutto, meno che per impegnarsi con noi nella lotta di liberazione dalla partitocrazia romanocentrica. La gente vorrebbe che le cose migliorassero, che come per incanto tutto andasse a posto, che tornasse ad esserci lavoro e che le tasse diminuissero. Gli italiani vorrebbero una sanità funzionante, una scuola adeguata ai tempi, vorrebbero vedere i banditi in galera con i tanti politici che negli anni si sono resi responsabili di questo disastro, vorrebbero, vorrebbero e ancora vorrebbero, ma per volere bisogna dare, bisogna fare, niente avviene per caso, nulla accade solo perché lo si desidera. Nessuno fa i miracoli, c’è bisogno di impegno, tempo e onestà, si è stati a guardare per più di sessant’anni, senza nulla fare, mentre i partiti saccheggiavano il Paese ed ora si ha la pretesa che qualcuno metta le cose a posto, però, senza cambiare troppo, senza urtare la suscettibilità di nessuno, insomma, si vuole l’impossibile, anche perché il coraggio di voler veramente cambiare, di voler chiudere per sempre con la partitocrazia romanocentrica, gli italiani lo devono ancora dimostrare!

Voglio in ultimo dedicare a tutti gli italiani le parole di Paolo Giordano tratte da “La solitudine dei numeri primi”: “E’ tempo che te la vedi con la vita, è tempo che tu interrompa questo binario che ti ha condotto fino a qui, questo binario che hai percorso con gli occhi chiusi e le orecchie tappate.”

 

Il Responsabile Organizzativo Federale

Irina Tancau

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