Tranquilli, c’è chi pensa per voi
Credo che ormai i nostri baldi politici e tutti coloro che, dediti all’informazione, fanno a gara nel mostrarsi più servili e dediti alla causa del “nuovo ordine mondiale”, abbiano acquisto la certezza di aver a che fare con un insieme di gente ancora lontanissima dall’arrivare al termine dell’evoluzione da scimmia a uomo. In questi giorni un po’ di neve qua e là per la Penisola è caduta e la rete ammiraglia Rai nel Telegiornale di prima serata non ha perso l’occasione per addebitare le nevicate improvvise, peraltro scarse, al cambiamento climatico, come se negli scorsi anni ci fosse stata, da parte della neve, una telefonata per avvertire del suo arrivo. Sono stati anche i giorni del grande, ma a ben vedere, semiclandestino “Forum Economico” di Davos dove i potenti della Terra da anni si riuniscono, invitando alla loro tavola anche qualche giullare con gli immancabili nani e ballerine, per decidere le sorti degli Stati e dei popoli. Forum al quale sono tutti arrivati col loro bel Jet privato, ognuno dei quali mille volte più inquinante di una qualsiasi auto a gasolio o benzina; forum nel quale sono stati serviti, a detta degli chef che hanno cucinato, prelibatezze a base di carne, di pesce e ottimo vino, di insetti, cavallette, grilli, larve ecc. nemmeno l’ombra, quelli sono per il “popolino green” e per i testimonial alla Cecchi Paone, che devono andarli a mangiare davanti alle telecamere per mostrare agli italiani, seduti davanti al televisore, quanto sono buoni e quanto sono salutari. Sono stati i giorni in cui “Moderna”, dall’alto della sua grande arroganza, tipica degli intoccabili, ha annunciato al mondo che aveva già il vaccino pronto, quando di covid ancora nessuno ne parlava. Sono stati i giorni in cui l’Unione Europea emetteva il “Regolamento di esecuzione nr. 2023/5”, atto ad autorizzare l’emissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di “grillo domestico”. Ora sarebbe anche il caso che qualcuno ci spieghi qual’è quello selvatico. Sono stati i giorni in cui l’Italia ha messo in bacheca un nuovo importante record: la benzina più cara d’Europa.
Sono stati i giorni in cui abbiamo ceduto i nostri porti di Trieste e Venezia all’Ucraina; i giorni in cui il Governo Meloni, senza nessuna opposizione, a deliberato aiuti in favore dell’Ucraina per oltre 650 milioni di euro; i giorni in cui i nostri pensionati hanno ricevuto a pioggia richieste di chiarimento obbligatorio da parte dell’Inps in merito ai propri eventuali altri redditi, pena, se non dovessero essere fornite, la sospensione del trattamento pensionistico maturato dopo anni e anni di versamenti, più o meno coatti, nelle casse dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Insomma, sono stati giorni in cui gli italiani, se esistono, avrebbero dovuto almeno porsi delle domande, magari, cercando anche di darsi delle risposte sensate.
Tutto ciò che sta avvenendo, non sta avvenendo per sfiga, bensì per scelta politica, per la scelta degli elettori e per la scelta, da parte di chi non vota, di non scegliere. L’Unione Europea ha mostrato di essere un’ideologia senza Terra, senza Popolo, senza Radici, senza Identità, senza Anima e senza Civiltà. Ha mostrato di essere complice ignava e imbelle del grande potere finanziario che governa da sempre e con sempre maggiore autorità gli Stati Uniti d’America. L’Unione Europea, con la complicità di governucoli incapaci, quando non in odor di corruzione, come quello italiano, sta lentamente e inesorabilmente uccidendo nazioni e tradizioni millenarie, ma gli “italiani” o sedicenti tali, cosa fanno?!
Non vorrei sbagliarmi, ma credo di poter dire, senza ombra di smentita, che non fanno nulla! Noi perlomeno non abbiamo registrato nessuna presa di coscienza da parte del “popolo”, anzi, grazie alla nostra presenza sul territorio, agli incontri con la popolazione e le manifestazioni sin qui organizzate, possiamo testimoniare la completa assenza di qualsivoglia pulsione di vita che, invece, dovrebbe essere presente all’origine di ogni attività mentale, nei sogni, nella creatività così come nell’erotismo e nell’amore. Negli italiani tutto questo è stato soppiantato da “l’ho sentito in televisione” o “l’ho letto sul giornale”, pare si sia esaurita la spinta dinamica all’autoconservazione. Gli italiani hanno fatto una scelta, forse inconsapevole, ma l’hanno fatta ed hanno scelto di rinunciare a testimoniare, con le loro azioni, il motivo stesso della loro esistenza. In nome della “tranquillità”, quella propagandata dal regime partitocratico, hanno scelto di non pensare, di non sentire e di non vedere!
Il Segretario Federale
Paolo Bini