Senza amore tutto diventa impossibile
Una cosa che ancora non riesco a capire, nonostante non sia più una ragazzina, è l’approccio alla vita della stragrande maggioranza degli italiani. Certo, oramai sono moltissimi quelli che la vita decidono di buttarla via soffocandola con le droghe e l’alcol sulla falsariga del tanto decantato ed esportato stile di vita americano, ma certamente questi non sono da prendere ad esempio e da esempio non sono nemmeno coloro che ambisco a vivere giornate lente e tutte uguali, quelli la cui massima ambizione si può riassumere nel dolce far niente, nel lasciare fare ad altri quello che potrebbero fare, certamente meglio, da soli. Questo fa si che la vita dei più sia poi senza emozioni, per me assolutamente necessarie, come l’acqua e l’aria. Non c’è nulla di barattabile con un’emozione che all’improvviso ti toglie il respiro e quanti respiri Italia Terra Celtica, da quando è entrata nella mia vita, mi ha tolto, quanti sogni mi ha regalato capaci di farmi desiderare ogni giorno il domani.
Sempre avanti, senza mai arrendersi, contro l’indifferenza della gente che alla lotta preferisce la lentezza e la banalità e contro la partitocrazia romanocentrica che tutti vorrebbe sudditi in cerca di scorciatoie e raccomandazioni. Sempre avanti, in cerca di sempre nuove emozioni, di nuove piazze, di nuove battaglie, anche a “luci spente”, importante, infatti, è tenere acceso il cuore, poi, la via da percorrere si illumina da sola.
Ripeterò all’infinito le parole del mio Segretario Federale, Paolo Bini, “Arrendersi mai, una tigre non perde il sonno per l’opinione di una pecora!” Queste da sole bastano a regalarmi emozioni perpetue e alle emozioni non si può mentire, ti vengono a prendere, passano attraverso le mura della ragione, si insinuano nel profondo e ti lasciano meravigliosamente il loro profumo, ovunque e comunque.
Capisco che non per tutti o per tutte debba o possa essere così, però è innegabile che, da come vanno le cose nel nostro Paese, le scelte politiche degli elettori, da sempre sono state fatte relegando all’ultimo posto l’amore per il Paese e per i propri cari. Da sempre in Italia si sceglie chi si presenta meglio, chi promette di più, chi cambia nome al partito quando quello originale diventa impresentabile e chi, addirittura, arriva a sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica per apparire più giovane e bello o bella. Insomma, l’egoismo e l’edonismo hanno sempre sconfitto l’amore nelle scelte elettorali degli italiani ed allora io mi dico, sono io sbagliata o vivo, invece, circondata da gente sbagliata?
Io non mi innamoro di una persona per la sua bellezza, solo per i suoi capelli o per i suoi vestiti, mi innamoro della sua allegria, dei suoi sguardi, dei suoi modi di fare, dei suoi gesti, dei suoi sorrisi e, perché no, dei suoi difetti.
Ora, forse sono io sbagliata, forse non ho capito niente, ma certamente, tutti quelli che hanno contribuito con le loro scelte politiche al disastro economico, sociale e morale che stiamo vivendo, attraverso i risultati ottenuti, ampiamente e inequivocabilmente, hanno dimostrato di non aver capito molto più di me e poi, noi partiamo da considerazioni, comportamenti e, molto probabilmente, educazioni diverse, il nostro modo di proporci, forse non porterà Italia Terra Celtica da nessuna parte, ma anche fosse, al contrario di tutti gli altri soggetti politici presenti in Italia, noi non arriveremo mai a forzare con lusinghe, bugie, favole e promesse le scelte del popolo elettore.
Noi crediamo che non sia mai lecito forzare il prossimo affinché faccia spazio per noi nella sua vita, l’ignoranza non ci interessa e su questa mai faremo leva, noi crediamo che se davvero i cittadini conoscessero il nostro valore ed i nostri valori, nella loro vita, lo spazio per noi lo troverebbero immediatamente.
Una cosa è certa, senza amore tutto diventa impossibile, ma sono i cittadini che devono metterlo in ogni loro scelta, politica e non e ancora, sono i cittadini che devono informarsi ed uscire dal letargo politico in cui sono caduti più di mezzo secolo fa.
Torre C.se 25 marzo 2019
Il Responsabile Organizzativo Federale
Irina Tancau