Parola d’ordine: DIGNITA’
“Un giorno incontrai un bambino cieco…..mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo…………io piangendo glielo inventai…..”
Parole di Jim Morrison, parole immortali, ancora di devastante attualità.
Più che mai in questi anni senza fiato le repubbliche appaiono sempre più simili alle peggiori monarchie ed alle più asfissianti dittature che si credevano sepolte fra le pagine dei libri di storia e si ha la sensazione che parlare ai bambini della vita significhi farli soffrire. Però, non è nascondendo la testa sotto la sabbia che si risolvono le cose, anzi, l’Italia ne è il più fulgido esempio, far finta di nulla, nascondersi sempre dietro mille scuse e distinguo, le può solo far peggiorare.
Bisogna reagire e per farlo non bisogna nemmeno essere degli eroi, basta tornare ad essere uomini e donne che non vogliono rinunciare alla propria dignità. Bisogna gettare la maschera del perbenismo e del conformismo, bisogna crescere e smetterla di farsi infinocchiare dall’informazione drogata che ci riservano i media asserviti al potere partitocratico ed a tutti gli interessi economici e finanziari che gli ruotano intorno.
Non bisogna arrendersi, il futuro dei nostri figli e delle persone che amiamo è troppo importante per lasciarlo nelle mani della partitocrazia romanocentrica. Non si deve temere di andare contro vento, come dice Samuele Lion, è l’unico modo per alzarsi in volo. Bisogna essere come il mare, che infrangendosi sulla roccia trova sempre nuova forza per riprovarci.
Credetemi, la gabbia di dubbi e paure che ci hanno costruito intorno si può aprire, la chiave per farlo è il coraggio, ma quello nessuno lo può regalare, ognuno lo deve trovare nel profondo della propria anima. Mai credere a chi ci vuole e ci tratta solo come dei numeri, tutti utili e nessuno indispensabile, loro, quelli che negli anni hanno distrutto e saccheggiato l’Italia, dispongono di potenti mezzi di comunicazione, hanno giornali e televisioni al loro servizio, ma se noi, insieme, non rinunciamo alla sfida della vita, sono destinati a soccombere. La parola d’ordine deve diventare: DIGNITA’! A nessuno dobbiamo permettere di portarcela via.
Abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli una Terra migliore, non infestata da politicanti e faccendieri, una Terra che possa offrirgli opportunità di lavoro e di crescita e per questo non dobbiamo fuggire, bensì lottare!
Il passato ci insegue ricordandoci che questa politica, la politica di cui tutti si lamentano, è figlia delle scelte elettorali sin qui compiute, il futuro ci spaventa?
Ci può stare, ma non è comunque un motivo valido per farci sfuggire di mano il presente.
Il Responsabile Organizzativo Federale
Irina Tancau