Ormai, pare tutto inutile
Ora, è inutile girarci intorno, é inutile ricorrere al politichese o cercare di giustificare il comportamento degli italiani, anche noi ed è per questo che per più di due mesi abbiamo abbandonato le pubblicazioni sul nostro sito, crediamo non ci sia più nulla da fare. E’ vero, il tentativo di persuasione, attraverso slogan desueti, più o meno già ascoltati, appelli social o porta a porta, alla fine non ha convinto i più, fra la gente che ha preferito fare altro e quella che vigliaccamente è ricorsa alle schede bianche e nulle, sono stati oltre il 53% degli italiani, che in occasione delle scorse elezioni politiche, non sono rimasti persuasi da nessun schieramento e da nessun “leader” politico. Le promesse e le sparate ad effetto non hanno nutrito neppure più l’attesa. Di fatto, anche se l’informazione mainstream non l’ha mai posto in evidenza, si è consumata la frattura tra il potere e il popolo elettore, ma purtroppo con in mezzo il vuoto a farla da padrone.
Gli italiani, nei quasi 18 anni di esistenza e di attività politica e territoriale di Italia Terra Celtica, anche nel mezzo di una guerra, che ci sta coinvolgendo ogni giorno di più ed anche nel mezzo di un’infinita e fasulla “pandemia”, che è costata migliaia di vittime esclusivamente per scelta politica, hanno chiaramente mostrato di essere completamente disinteressati alle nostre proposte ed al nostro progetto federalista. Nei fatti abbiamo assistito all’avanzata del deserto politico ed allo svuotamento delle urne, l’elettorato è sembrato colto da un profondo senso di disorientamento e di grave sfiducia verso le istituzioni politiche ed i partiti, ma non ha saputo individuare un’alternativa, forse perché giudicata inadeguata, forse inesistente o forse perché del federalismo, dell’uscita dalla N.A.T.O. e dall’Unione Monetaria Europea non gli frega nulla. Ormai a farla da padrone è la “videopolitica”, i media fanno la differenza, sono loro a scegliere chi dovrà vincere e chi e come dovrà partecipare, quindi, è sin troppo evidente il motivo per cui Italia Terra Celtica non avrà mai alcuna chances. Noi abbiamo scelto di non venderci a nessuno e meno che mai al miglior offerente, siamo nati con l’obiettivo di abbattere la partitocrazia romanocentrica e mai potremo, sino a che io sarò il Segretario Federale, cedere a nessun compromesso in nome di miserabili fortune personali.
Ribadito ciò, credo sia diventato completamente inutile parlare ancora di politica, di progetti e di programmi, il Governo Meloni, in chiaro segno di continuità con il Governo Draghi, ha da poco sottoscritto l’accordo in sede U.E., che prevede entro un anno, anche per gli italiani, l’obbligo del passaporto sanitario internazionale e l’identità digitale; non ha tolto, come più volte promesso in campagna elettorale, le accise da gasolio e benzina perché, sono parole della Giorgia nazionale: “… penso che fosse più sensato aiutare chi ha il salario basso, chi non ha un posto di lavoro, chi non riesce a fare la spesa piuttosto che usare le risorse per consentire diciamo a me, parlo di me, che comunque ho uno stipendio di tutto rispetto, di pagare la benzina di meno. Questo è un governo che deve fare delle scelte.” Tradotto, secondo il “Meloni pensiero”, gasolio e benzina aumentano per non favorire i ricchi; ha messo gli interessi N.A.T.O. in Ucraina davanti ai bisogni degli italiani; ha annunciato la chiusura di centinaia di ospedali; ha stanziato oltre 600 milioni di euro per nuove dosi di “vaccini anti covid”; ha scelto di non fare chiarezza sulle scelte politico-sanitarie che negli ultimi tre anni hanno causato migliaia di morti; non ha minimamente scalfito il flusso dei migranti clandestini; ha accettato il regolamento U.E. che individua negli insetti l’alimento del futuro prossimo; ha emanato il diktat alle Regioni per la chiusura di 700 scuole nei prossimi due anni; ha accettato di porsi come zerbino nei confronti della “green economy”, che nasconde sotto tonnellate di batterie per auto e di pannelli fotovoltaici un inquinamento senza pari ed ha condiviso la pazzesca e insensata pronuncia della Corte Costituzionale in merito all’operato dei Governi Draghi e Conte nell’emergenza dettata dalla “pandemia” da “covid19”.
Insomma, esistono innumerevoli motivi per porre attenzione a ciò che accade e viene deciso nelle aule parlamentari, quindi, esistono innumerevoli motivi per approfondire la conoscenza di progetti e programmi alternativi a quelli offerti dalla partitocrazia romanocentrica e se, come è avvenuto negli ultimi 18 anni, gli italiani continuano a snobbare la nostra proposta politica, significa, indipendentemente dal fatto che il 53% degli elettori ha disertato il voto, che preferiscono il deserto politico ad un’oasi di salvezza.
Il Segretario Federale
Paolo Bini