Non riesco proprio a capire……….
Da ciò che è dato vedere, sentire e provare, credo di poter dire, senza timore di sbagliarmi, che il tessuto connettivo della nostra bella Italia si sta velocemente disfacendo. Quello che non riesco proprio a capire è come possa accadere sotto gli occhi di tutti senza che gli italiani si mobilitino in massa per affrancarsi da questo regime partitocratico, che in cambio della tassazione più alta al mondo, restituisce al popolo solo incertezza, insicurezza e disperazione. La politica dei partiti romanocentrici ha di fatto generato un’ansia e un’angoscia nel domani che ha pochi precedenti nella storia unitaria del nostro Paese.
La gente per bene, quella che timbra un cartellino in fabbrica o in ufficio, quella che tira su la saracinesca del negozio o dell’attività al mattino, quella che mantiene lo Stato, i suoi sprechi, le sue contraddizioni, la sua inefficienza e la sua arroganza, non ce la fa più. Non solo, giorno dopo giorno, mentre gli vengono cancellati diritti sacrosanti per una democrazia, è anche costretta a difendersi da una delinquenza dilagante e dagli inquisitori governativi, sempre pronti a vedere un potenziale evasore fiscale in chi ha saputo risparmiare qualcosa e comprarsi una casa.
La nostra, è diventata una società caratterizzata da un forte senso di insicurezza, non serve nemmeno più guardare la televisione o leggere i giornali, dove ti giri, ti giri, se si ha la fortuna di non esserne stati toccati in prima persona, non si po’ fare a meno di vedere l’amico, il parente, il conoscente, che hanno subito un furto, una rapina o una truffa.
Il declino dell’Italia, mai come oggi risulta evidente, è in grandissima parte dovuto alla sua classe politica, alla sua incapacità congenita di affrontare la realtà e alla sua attitudine nell’avvitarsi in polemiche dal fiato corto nelle quali disperde energie e risorse.
L’ultima legge di stabilità ha massacrato donne e uomini in divisa con tagli pesanti che andranno a incidere su organici, mezzi e strutture. Ha messo in preventivo la chiusura di oltre 250 presidi di polizia, ha lasciato soli i cittadini di fronte all’aggressione predatoria della criminalità.
Agli italiani è chiesto solo di pagare, poi, tutti i partiti ad oggi rappresentati nell’arco costituzionale si mostrano molto più contenti se si tace e si rinuncia anche a denunciare l’atto di banditismo di cui si è rimasti vittime. D’altronde oggi si vive di statistiche e chi fa politica preferisce sbandierare statistiche dove risultino in calo i crimini. Questo per i partiti di governo, mentre le opposizioni patacca, che da sempre vivono soffiando sul fuoco e fomentando il malcontento, hanno quale unico scopo delle loro proteste, quello di andare a carpire il voto degli italiani per poi comportarsi, se mai dovessero essere chiamate a governare il Paese, esattamente come coloro che contestavano e di questo ne abbiamo già avuto ampia prova e riprova. Ad avvalorare quanto dico vi sono le molte trasmissioni televisive che si occupano di politica, tutte ad arte organizzate al solo scopo di creare confusione nell’ascoltatore, in nessuna di queste tiene banco la discussione ragionata, bensì l’alterco. Non si fanno programmi, ma proclami. Non si parla, si urla. Non si ascolta, si interrompe. Non si cercano mediazioni, solo scontri.
Una cosa risulta evidente, l’Italia non interessa alla classe politica partitocratica, diversamente non si sarebbe giunti a questo punto di inqualificabile degenerazione che ci vede catapultati ai primi posti fra i Paesi più corrotti del mondo; non saremmo il Paese Europeo con il più alto indice di evasione fiscale; non saremmo quelli a cui crollano i viadotti e che rimangono sommersi dalle frane quando piove un po’ più del solito; non saremmo il Paese dove occorre più di mezzo secolo per finire un’autostrada, vedi Salerno-Reggio Calabria e non saremmo quelli dei rifiuti tossici interrati ovunque.
Insomma, ai politici romanocentrici dell’Italia non interessa nulla, loro sono solo interessati ai soldi degli italiani, è deprecabile, ma si può capire, anche i ladri, i truffatori e i rapinatori sono solo interessati ai soldi di chi depredano e non certamente alle loro condizioni di salute o alla loro felicità, anche questo è deprecabile, ma si può capire. Quello che proprio non riesco a capire, a costo di essere ripetitivo, è il fatto che agli italiani non interessi nulla di sé stessi.
Il Segretario Federale
Paolo Bini