Non credo ci sia da gioire, ma comunque il popolo avrà ciò che vuole
Alla fine pare che dovrà essere così, lo vuole il popolo italiano, la sudditanza all’egemonia atlantica continuerà ad essere totale! Come ha di recente ammonito il nuovo Presidente statunitense, Joe Biden, non saranno più permesse distrazioni economiche con Russia e Cina. Sarà un’egemonia pervasiva in ogni settore del vivere umano, dalla globalizzazione dei mercati, da porre saldamente nelle mani della guida anglo-americana alla riduzione a merce di scambio della nostra creatività produttiva. Dal controllo unico, di vertice, di ogni forma di cultura, al generale e criminale dissolvimento delle specificità, delle tradizioni e della storia, in un magma multiculturale da meglio utilizzare come preda di mode e di consumi pilotati dalle multinazionali e dai brain-trust del “pensiero unico liberal-democratico”. Dall’imposizione di una “camicia di forza” e di “sicurezza” militare nei quattro angoli del mondo, dove continuare nella proficua esportazione di democrazia con bombe, missili e occupazioni di terra. Dalla prevaricazione di qualsivoglia scelta non allineata agli interessi yankee, quindi, all’imposizione di governi fantoccio allineati alla “summa teologica” del libero mercato figlio e figliastro dei diktat atlantici, al consolidamento dei presidi bellici di controllo dei territori occupati e all’assedio, facendo ricorso a embarghi e minacce militari, alle nazioni libere che rifiutano l’omologazione a quello che si sta stagliando all’orizzonte come il nuovo ordine mondiale.
Alla fine gli italiani e quasi tutto l’Occidente hanno scelto. Hanno scelto di protestare contro il razzismo mettendosi in ginocchio; hanno scelto di farsi il vaccino anti “covid19” per poter andare in ferie, al ristorante e in discoteca; hanno scelto di lottare contro l’inquinamento, viaggiando su auto elettriche causa di morte per milioni di bambini africani, costretti ad estrarre il litio necessario alle batterie dei “veicoli non inquinanti” a mani nude in condizioni di schiavitù; hanno scelto di non farsi domande così da non essere costretti a doversi dare delle risposte.
Alla fine, vadano come vogliono le prossime elezioni politiche, gli italiani hanno scelto di non vedere e non sentire, quindi, centro-destra o centro-sinistra, resteremo sudditi degli anglo-americani, soggetti passivi delle convenienze altrui, delle leggi dettate da multinazionali, case farmaceutiche e banche d’affari ai burocrati dell’Unione Europea. Continueremo, quando ci verrà chiesto, a mandare a morire i nostri soldati in qualche angolo di mondo nel nome dell’irrinunciabile export di democrazia; continueremo a svendere le nostre migliori aziende alle multinazionali straniere e saremo definitivamente inquadrati nel ruolo globalizzato di “nazione cameriera” e per molti versi serva, dedita all’industria della moda, del turismo, della cucina e nulla più. I nostri giovani, in ossequio al volere del “Dio Mercato”, saranno esclusivamente “flessibili”, “precari” e sempre più idioti. I terroristi saranno solo più gli islamici mentre gli occidentali saranno sempre i buoni, ovviamente, come ci ha insegnato la guerra nella ex Jugoslavia, rispettando sempre il volere dei nostri grandi amici americani che nell’occasione, viste le loro convenienze geo-politiche, dichiararono terroristi i serbi aggrediti e bombardati dalla Nato e buoni, molto buoni, gli islamici di Bosnia e Kosovo aiutati dall’allora angelica Al Qaeda.
Alla fine credo che se la gente ponesse la giusta e necessaria attenzione a ciò che che gli sta accadendo intorno, vincendo la paura della morte con la gioia di vivere e non grazie alla droga di un vaccino che, leggendo i numeri dei contagi, delle morti e dei guariti, è tanto inutile, forse iniquo, quanto, dovendo recarsi a Palermo partendo da Napoli, informarsi del tempo che farà a Parigi.
Il Segretario Federale
Paolo Bini