FORGOT YOUR DETAILS?

Ma ai nostri figli cosa vogliamo raccontare?!

by / giovedì, 05 ottobre 2017 / Published in Politica e riforme

Nell’estate appena passata si è sentito di tutto e di più, Pd e Pentastellati che si accapigliavano per prendersi i meriti della legge che avrebbe dovuto abolire i vitalizi, Gentiloni che non perdeva occasione di fare il cuor di leone sbandierando ai quattro venti la nuova intransigenza italiana sull’immigrazione clandestina per poi, ad oggi, capire che da qualsiasi parte la si guardi per l’Italia e gli italiani non è cambiato nulla.

Nessuno ci ha detto a quanto ammonteranno, se mai ci saranno, i risparmi per le casse dello Stato in seguito all’abolizione dei vitalizi. Nessuno pare prendere in considerazione il fatto che in Italia, un diritto sacrosanto come quello alla pensione sia stato di fatto abolito dalla legge Fornero. Ci si lamenta che si ha la classe insegnante più vecchia del mondo, ci si lamenta che i cinquantenni trovano difficoltà ad apprendere i nuovi metodi di lavoro sempre più derivati da internet, ci si lamenta dell’assenza di strutture ospedaliere e poi si scopre che dopo tante chiacchiere, urla, promesse e rivendicazioni, in pensione ci si potrà andare, forse, a 67 anni fino al 2019 e poi ancora oltre (durata della vita permettendo). Si scopre che gli ospedali si chiudono e non si aprono e che i nostri ragazzi, medici e infermieri professionali, sono costretti a cercare lavoro all’estero. Per contro, sono molti, moltissimi, centinaia di migliaia all’anno, che senza alcuna professionalità ed un valido perché approdano sulle nostre coste per essere dirottati in tutta Italia dove vengono mantenuti dal governo con i denari che, invece, sarebbero dovuti servire per pagare le pensioni a chi avesse maturato i 32 – 35 anni di lavoro con i regolari versamenti nelle casse dell’Inps. Si scopre che all’estero contiamo, se possibile, meno di niente, basta vedere il trattamento che ci hanno riservato i francesi, un sonoro schiaffone non solo a Fincantieri ma a tutta l’Italia, STX era francese e resterà francese con buona pace di chi si è venduto l’Italia a pezzettini in nome di un “pelosissimo vogliamoci bene”, o c’è qualcuno disposto a credere che il prestito ricevuto dal governo francese dell’uno per cento del pacchetto azionario di STX possa servire a Fincantieri per il controllo del colosso francese delle costruzioni navali???

Gli investimenti più grossi e dispendiosi, senza nessuna possibilità di smentita, sono quelli che tantissime amministrazioni comunali, il Ministero della Difesa e degli Interni, continuano a fare per acquistare autovelox sempre più sofisticati. Nel mirino del governo, nei fatti, non c’è la lotta all’immigrazione clandestina, il riordino del fisco, la lotta alla mafia, il miglioramento dello stato sociale, nossignori, nel mirino del governo, la storia, anche quella recente è lì a testimoniarlo, c’è solo e soltanto il portafoglio degli italiani e questo indipendentemente dal fatto che a governare sia il centro-sinistra o il centro-destra. Ora in più, da quello che è dato vedere, nulla lascia presagire che qualcosa possa cambiare in meglio nemmeno con un governo di grillini, cicalini, formichini o quant’altro.

Sarà retorica, non dovrebbe esserlo ma da noi è così, solo gli italiani possono cambiare l’Italia, sono loro che devono tornare padroni del Paese, sono loro che devono cacciare questo mucchio informe di amministratori incapaci e spesso, come inevitabilmente le cronache sono costrette ad informare, ladri! Bisogna metterci un po’ di attenzione, almeno quella che viene destinata al calcio o allo sport preferito, diversamente ai propri figli toccherà raccontare qualche improbabile bugia per giustificare il futuro che gli sta regalando per vigliaccheria, disinteresse, menefreghismo ed una buona dose di rincoglionimento!

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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