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L’Uomo è ormai diventato maschio, metamorfosi completata!

by / venerdì, 22 giugno 2018 / Published in Pari opportunità

Un “Ti amo” non costa nulla, però produce molto, arricchisce chi lo riceve e non impoverisce chi lo dona, pressappoco come un sorriso, ma niente, gli uomini non lo capiscono e fuggono dal “Ti amo” come si trovassero di fronte ad un pericolo imminente. Ridicoli!

Fortunatamente, seppur pochi, qualcuno è rimasto degno di essere chiamato Uomo, ma la stragrande maggioranza è rimasta “vittima”, più o meno inconsapevole, dell’emancipazione femminile e della globalizzazione politica, sociale ed economica, così che, mentre tutto ciò ha privato la Donna della galanteria degli uomini, ha trasformato questi ultimi in semplici maschi. Uomini che rispondo ad un “Ti amo” con un semplice ed incolore “anch’io” o che si limitano a mandarti l’ormai classico messaggio di tre consonanti, “TVB” (ti voglio bene), sul cellulare, uomini che non esistono più, che sono riusciti a dar vita alla peggior società maschilista che potesse essere creata. Non sono in grado di essere ciò che vorrebbero essere, di eguagliare i falsi miti che gli propongono i media, di primeggiare nel lavoro, nello sport, nel letto e nella vita, insomma si sentono lontani dagli stereotipi dettati loro dalla pubblicità e dai miti cinematografici e così, spesso, troppo spesso, invece di cercare di migliorarsi, di uscire dalla spirale devastante che privilegia l’apparire rispetto all’essere, ricorrono a tutti i peggiori espedienti per primeggiare, però, evitando sempre di mettersi in discussione, così, vuoi per vigliaccheria, vuoi perché essere veri Uomini lo trovano difficile e complicato, la società, un po’ ovunque, ma da noi in Italia in particolare, giorno dopo giorno, non fa altro che peggiorare. Che dire, è facile spalmare le colpe di ciò che sta avvenendo su un’infinità di cose e decisioni politiche, forse è la storia tragica d’Europa ad averci peggiorato, forse è il voler per forza scimmiottare lo stile di vita americano che privilegia da sempre l’arrivare a qualunque costo e con qualsiasi metodo, forse i fattori sono altri, ma di fatto in Italia l’Uomo è in palese via d’estinzione. Il maschietto italico chiacchiera tanto, conclude poco, è vanitoso e permaloso allo stesso tempo, ha perso il gusto dell’ironia e la preoccupazione, continuamente sbandierata fino all’eccesso da alcune forze politiche, di ricadere in vecchi errori, gli ha anche tolto il piacere di studiare le diversità, soprattutto di comprenderle, oggi tutto è slogan politico! E proprio la “correttezza politica”, voluto dal maschio, ci ha imposto una patetica falsità, tale per cui secondo il pensiero unico esportato in tutto il mondo dagli Stati Uniti, non ci sono popoli, ma persone; non esistono caratteri nazionali, ma solo caratteri individuali!

Tutto questo altro non fa che tradursi in disagio e il disagio a sua volta, come troppo spesso informano le cronache, si traduce in violenza. L’Italia è un fulgido quanto deprecabile esempio di ciò, maschi violenti che trattano le donne con assoluta superficialità, che da queste pretendono favori sessuali in cambio di briciole di carriera, che pensano di poterci usare, picchiare, uccidere, senza il minimo rispetto solo perché si considerano ciò che non saranno mai: Uomini.

In ogni dove è tutto un fiorire di maschietti che se la tirano da uomini. La politica, la nostra politica, poi, con le tanto decantate “quote rosa”, mostra tutta la sua ipocrisia. Già di questo ho scritto, già ho detto che le considero quasi un insulto, l’ennesima concessione del maschilismo più sfrenato e ambiguo alla donna, sempre subalterna e dipendente dalle decisioni dell’uomo.

Ora, detto questo, non voglio, sia chiaro, dichiarare la resa della Donna nei confronti del maschio e meno che mai la resa di una Donna di Italia Terra Celtica, la lotta continua, più che mai senza esclusioni di colpi. Io continuo a considerare, anche grazie al Movimento dove milito e di cui sono ormai da anni il Responsabile Organizzativo Federale, l’avventura di essere donna come la più affascinante che esista sulla terra, così, nonostante i casi di femminicidio siano in costante e continuo aumento, esattamente come le chiacchiere sull’inasprimento delle pene, che continuano a rimanere inversamente proporzionali alla gravità del reato, io non mi arrendo e spero che così facciano migliaia, milioni di Donne.

Tanti dicono che il nostro il limite è il cuore, troppe volte noi ragioniamo col cuore tralasciando l’uso del cervello per quando ci sentiamo veramente tradite, usate e massacrate, ma io dico che non è così. Certamente aprire il nostro cuore alle persone sbagliate può rappresentare un pericolo, o ci può far buttare via anni della nostra vita per cose sbagliate, inutili o addirittura dannose, ma quando il cuore lo si apre alle persone giuste, quando ci si innamora di qualcuno, di un’idea, di un progetto e si trovano sulla strada che percorri, seppur difficile, tortuosa e piena di ostacoli, amici e persone che sanno dirti “Ti amo”, allora capisci che ragionare col cuore può fare la differenza, può darti quella forza indispensabile ad affrontare mille difficili battaglie sempre da protagonista e sempre al fianco di Uomini che credono in te per quello che sei, per quello che fai, senza mai farti pesare il loro essere “uomini”.

Torre C.se 21 giugno 2018

Il Responsabile Organizzativo Federale

Irina Tancau

 

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