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L’incredibile follia italiana

by / martedì, 10 novembre 2020 / Published in Giustizia e società

Credo che se Italia Terra Celtica avesse la forza politica per dare attuazione al suo grande progetto federalista di Libertà, di Giustizia e Sicurezza, le cose per la gente onesta, per i lavoratori, per chi ha ricevuto un’educazione basata sul rispetto del prossimo e per chi chiede uno Stato con meno burocrazia e con più voglia di fare, cambierebbero senz’altro in meglio. Finalmente l’Italia tornerebbe ad essere uno Stato sovrano, non più terra utile alle scorribande finanziarie delle grandi multinazionali estere e non più schiava dell’euro e della Nato.

Il fatto ineludibile che Italia Terra Celtica conti nel panorama politico nazionale, poco se non pochissimo, la dice lunga sull’effettiva voglia di cambiare del popolo italiano, soprattutto, la dice lunga su quanta gente onesta e rispettosa del prossimo abiti la Penisola. Insomma, l’Italia è tutto un fiorire di lamentele, di proteste, di gente che si prenota per apparire in televisione al solo scopo d’inveire contro lo Stato e poi, quando le elezioni si avvicinano, ecco che i partiti romanocentrici riescono ogni volta a ripetere le gesta del magico pifferaio di Hamelin.

E’ l’incredibile follia tutta italiana, che si ripete praticamente da sempre, il popolo chiamato a decidere del proprio presente e del proprio futuro fa sempre le stesse cose, continua a dare fiducia a chi promette di più ed a chi fa di meno, inspiegabilmente, aspettandosi ogni volta qualcosa di diverso, cosa che ovviamente non può essere ed i fatti ci dicono, non potrà mai essere! Probabilmente, al di là delle lagne, gli italiani hanno paura di abbandonare l’attuale dimensione, seppur fatta di fallimenti, disoccupazione e corruzione, per nuove idee e nuovi progetti.

I fatti ci narrano di una Nazione prossima a implodere, incapace di dare risposte alle centinaia di migliaia di persone che, senza lavoro, vivono di bonus ed elemosina statale, ma i fatti ci narrano anche di una Nazione vecchia, vecchia perché la gente nel nostro Paese pare avere cancellato i sogni per lasciare unicamente posto ai rimpianti. Sembra che nessuno sia disposto a rischiare qualcosa per migliorare la propria vita e per creare un’opportunità futura per i propri figli. Tutti o quasi, splendidamente adagiati nel dolce “non far nulla”, salvo poi rivendicare il diritto alla casa, alla salute, all’istruzione, al reddito ed a quant’altro, che però, sempre deve essere pagato dai fessi che nonostante tutto continuano a lavorare e pagare le tasse.

Credo, alla fine di tutto, che a non volere migliorare le condizioni sociali ed economiche dell’Italia siano gli italiani, è inutile girarci intorno, ha pienamente ragione il nostro Segretario Federale, noi abbiamo il nostro progetto, nessun altro partito ne ha uno, tutti si arrabattano con programmi politici che affondano le radici nel più bieco e iniquo assistenzialismo, la scelta ultima, però, è del popolo elettore, quindi, se l’Italia è questa, può piacere o no, ma la colpa o il merito, fate voi, è esclusivamente degli italiani, gente che più volte ha dimostrato, nella stragrande maggioranza, di essere buona a nulla ma capace di tutto. Ovunque c’è gente insoddisfatta e l’insoddisfazione spesso genera invidia e sull’invidia non si può costruire nulla di buono. Un grande leader politico e religioso del secolo scorso, Martin Luther King, quando disse: “Solo quando è buio riusciamo a vedere le stelle”  racchiuse in poche parole lo spirito indomito che avrebbe accompagnato sino al suo assassinio, la lotta per la libertà del suo popolo. Evidentemente da noi, nonostante migliaia di disoccupati, migliaia di persone che vivono grazie all’elemosina di Stato, milioni di cittadini che sono quotidianamente chiamati a scegliere fra il curarsi o il mangiare, centinaia di migliaia di persone di tutte le età che mangiano grazie alle Caritas e dormono in strutture messe a disposizione dalle Onlus e dalla Chiesa, non è ancora abbastanza buio perché si possano vedere le stelle.

Probabilmente gli italiani ritengono che non sia ancora giunto il momento giusto per fare la cosa giusta: scegliere Italia Terra Celtica e il suo progetto federalista di libertà, giustizia e sicurezza. E’ difficile farsene una ragione, perché quando inevitabilmente il Paese crollerà su sé stesso, chi più chi meno, tutti verremo travolti dalle macerie di un’Italia piena di debiti e di nullafacenti rincoglioniti, causa principale del disastro imminente che solo loro riescono a non vedere. Quindi, senza nessuna facile illusione, consci che se avremo aiutato anche solo una persona in più a sperare, non avremo lottato invano, sempre e dico sempre, al fianco del nostro Segretario Federale perché sono convinta che i sogni che non si realizzano, non sono troppo grandi o impossibili, semplicemente non si realizzano perché si smette di crederci, perché si smette di sognare.

Il Responsabile Federale Giovani I.T.C.   

Maria Boltasu

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