La nostra missione è liberare l’Italia dalla partitocrazia, non confondere la gente

I dati in nostro possesso, dopo quasi dieci anni di Italia Terra Celtica e di lotta al servizio del suo grande progetto di libertà e federalismo, ci dicono inconfutabilmente che gli italiani non sognano più, hanno rinunciato al sogno!

Se vogliamo, possiamo anche gettarla sullo scientifico, possiamo azzardare un’analisi sociale e culturale, in parole povere, possiamo dire, senza ombra di smentita, che gli italiani, grazie alla disponibilità di grandi mezzi che avrebbero dovuto accrescerne il senso critico e nonostante abbiano vissuto più di mezzo secolo in tempi liberi ed in libertà di diritti, si sono diffusamente, troppo diffusamente, anestetizzati, sono divenuti inconsapevoli e impotenti, sono rimasti imbrigliati in un incredibile paradosso di modernità, in questo paradosso che è l’Italia partitocratica, l’Italia che sta svanendo, l’Italia che si nutre di tasse e del sangue della sua gente.

Questo è ciò che vedo ed è ciò che meglio ho imparato a vedere grazie all’attivismo al servizio di Italia Terra Celtica. Ora, può anche essere vero che ci sia bisogno di un movimento nuovo, scaricato delle tante attività a cui Italia Terra Celtica si dedica, che ci sia bisogno di un movimento politico che faccia politica a 360°, però, non me ne vogliano i tanti che spingono verso una nostra alleanza con alcuni Movimenti emergenti o con partiti che si professano federalisti, ciò che mi lascia perplessa, non è il loro entusiasmo senza fine e senza confini, piuttosto è il lassismo ed il senso di rassegnazione del nostro popolo che sta morendo sommerso dalle proprie sterili lamentele.

Dove si mutua la sicurezza che Italia Terra Celtica possa allearsi con altri soggetti politici nuovi, emergenti, o comunque attualmente all’opposizione del governo Renzi, senza perdere per strada parte del suo prezioso progetto e bagaglio culturale?

Io parlo e scrivo da militante, da militante donna, innamorata del Movimento che ho contribuito a fondare e far crescere fra mille difficoltà e ostracismi e forse, è per questo che da donna innamorata non abbandonerei mai il nostro simbolo, il glorioso Triskel che racchiude in sé la forza, l’amore e la saggezza di cui, mi pare, solo Italia Terra Celtica è portatrice.

Gli italiani sono già troppo confusi, ormai la maggioranza non va nemmeno più a votare e non vorrei che una nostra virata verso altri partiti o movimenti che dir si voglia, venisse intesa da chi, finalmente comincia a seguirci con interesse, come l’ennesimo tradimento ad opera di una formazione politica.

Diritti umani, giustizia sociale, rilancio economico, sostenibilità ambientale, credo che ad ognuno di noi sia capitato almeno una volta di interrogarsi sull’impegno che mettiamo nel diffondere le nostre idee in merito ed il nostro progetto finalizzato ad ottenere risultati tangibili e duraturi per l’Italia che vorremmo, per l’Italia che sogniamo. Credo che molti nostri concittadini in questo difficile momento di crisi e di decrescita economica si siano sentiti spesso una goccia solitaria alla deriva in un mare troppo grande. Quante volte gli italiani saranno rimasti confusi e disorientati, senza certezze, in questo magma contemporaneo di eventi, informazioni contrastanti e parcellizzate che quotidianamente irrompono, attraverso media prezzolati, nelle loro case? Secondo me, moltissime e in futuro lo saranno molto di più, quindi, va bene tutto, si può e si deve parlare con tutti, ma a quanto mi è dato vedere, nessuno nello scenario politico italiano può vantare un progetto efficace e realizzabile quanto il nostro. Non solo, Italia Terra Celtica, cosa che me la fa amare, è l’unico Movimento politico all’interno del quale, per cultura e non per opportunismo, è pienamente realizzata la parità fra uomo e donna.

Pili Elide

Resp.le Federale settore Commercio