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La Libertà sembra solo più un lontano ricordo, davvero bravi i politici romanocentrici!

by / domenica, 25 luglio 2021 / Published in Sicurezza e salute

Chi dice la verità, il governo, i partiti romanocentrici, i tanti medici, virologi e scienziati arruolati in tutta fretta alla ragion di Case farmaceutiche, banche, multinazionali e quanti altri stanno traendo profitti miliardari dalla pandemia da “covid19”, o i tanti medici, scienziati, virologi e quanti altri, avendo tutto da perderci e nulla da guadagnarci, stanno cercando di mettere in guardia l’umanità dalla catastrofe umanitaria che i vaccini, secondo evidenze mediche incontestabili, potrebbero causare nel medio, lungo periodo?!

Per quel che mi riguarda, io non ho alcun dubbio, governo e partiti hanno sempre mentito, non hanno mai fatto la minima parte di ciò che di volta in volta hanno ripetutamente promesso nelle tante campagne elettorali a cui ho assistito, poi, per quel che riguarda il folto esercito di “camici bianchi”, che vorrebbe addirittura obbligatorio il vaccino insieme alla “brava gente” di Confindustria ed a molti nuovi improvvisati nostalgici della tessera fascista, vorrei dire che non ho mai avuto fiducia dei “padroni”, non ho mai avuto fiducia di chi per soldi o convenienze personali d’altra natura è pronto, a comando, anche a distanza di poche ore, a dire tutto e il contrario di tutto, così come non ho mai avuto la minima fiducia in chi crede di conquistare la libertà attraverso il possesso di una tessera o, come in questo caso, di un pass virtuale.

Un’altra cosa mi spinge inoltre a non avere nessuna fiducia in chi propone il vaccino anti covid come unica e indispensabile via per uscire dalla pandemia e questa è la vergognosa e inaccettabile censura attuata da tutti i media ed i social nei confronti di chi sostiene tesi contrarie all’uso indiscriminato dei vaccini. Ieri c’erano i democratici professori di sinistra e i bravi ragazzi dei centri sociali, che in nome della pluralità e della libertà di pensiero e parola si permettevano di insultare e assalire con lanci di uova, pomodori e sassi tutti coloro che osavano, secondo loro, riscrivere la “verità” sugli anni del nazi-fascismo e del dopo guerra; c’erano telegiornali e quotidiani che ci informavano della censura in atto in Cina, Russia ed in tutti i Paesi non schierati a ad uso tappetino degli Stati Uniti d’America, che dopo lo sterminio dei Nativi americani, si sono impossessati della “verità assoluta” e si sono proclamati unici detentori del brevetto di “democrazia” e “libertà”. Oggi abbiamo, in tutto il mondo occidentale una censura senza precedenti verso tutti coloro, scienziati, epidemiologi, virologi, medici ed anche premi Nobel, che obiettano sui modi e sui metodi sin qui messi in campo per contrastare la pandemia da “covid19” e questo dovrebbe dirla lunga sulla bontà delle tesi governative affidate a sedicenti esperti del calibro di Bassetti, Burioni, Capua e folta compagnia leccante. Intanto la scorsa estate, per chi è corto di memoria può essere utile una breve  ma difficile ricerca, in completa assenza di vaccino, almeno nel mese di luglio, ci furono moltissimi meno contagiati e di conseguenza molti meno morti, un esempio, il 14 luglio 2020 in Italia ci furono 17 morti e 144 contagiati, il 14 luglio 2021 ci sono stati 23 morti e 2.153 contagiati. Ora, credo che ci voglia qualcosa di più delle imposizioni di politici che non hanno mai detto la verità sulla delinquenza, sull’economia, sul lavoro e su qualsiasi tema abbiano mai trattato, per convincere i tanti che rifiutano, giustamente, di farsi iniettare un vaccino ancora in piena fase sperimentale, soprattutto, visto il clima d’odio scatenato verso la gente libera, vergognosamente chiamata “no vax”, mi piacerebbe, anzi, pretenderei che, quando inevitabilmente, viste le inconfutabili evidenze scientifiche che vanno in tale direzione, il vaccino anti “covid19” si rivelerà per quello che è, un veleno, politici, medici, scienziati, virologi e innumerevoli idioti di vario tipo, non sfilino in televisione a chiedere scusa, cercando, come è sempre avvenuto in Italia, di affibbiare le loro colpe a qualcun altro. Voglio ricordare per i tanti che parlano a vanvera di libertà, di democrazia, di scienza e di salute, che non tantissimi anni fa, era l’inizio degli anni 60, tecnici, ingegneri ed esperti di Stato misero a tacere i cittadini friulani tacciati di ignoranza, come oggi dice il professor Bassetti a tutti quelli che osano contestare la vaccinazione di massa: “Lei prima di parlare studi!”, ebbene, sappiamo tutti come andò a finire, avevano ragione i contadini, i commercianti, gli artigiani, i professionisti e gli operai. Quello non era il luogo adatto per fare una diga, il 09 ottobre del 1963, a seguito dell’erosione causata dalle forti piogge, una frana si staccò dal Monte Toc e precipitò nella diga producendo l’onda anomala paventata dagli abitanti del luogo che conoscevano il territorio molto più degli esperti plurilaureati al servizio del potere partitocratico, questa coinvolse il Comune di Erto e la sua frazione di Casso sulle sponde della diga oltre che il comune di Longarone a fondo valle con le sue frazioni di Codissago e Castellavazzo e restituì ai friulani e all’Italia tutta 2.018 morti fra cui 487 bambini. Ovviamente non pagò nessuno, o comunque nessuno pagò mai abbastanza, oltre duemila persone morirono per le scelte sbagliate della politica italiana ed ora vogliono anche che tutti abbiano fiducia nel vaccino??? Io credo che a questo punto, invece di parlare di “carta verde” di fascista memoria, bisognerebbe dire agli italiani la verità e la verità è che nessuno vuole essere responsabile delle eventuali reazioni avverse, morte compresa, che può provocare e che in molti casi sta provocando il “vaccino anti covid”.

Altroché obbligo vaccinale, l’unico obbligo che ci vorrebbe, pena processo per direttissima e condanna severa, è il rispetto del prossimo, delle idee e delle libertà altrui, cosa che sembra mancare ai nostri politici ed ai loro sedicenti esperti in malattie infettive, sguinzagliati su tutte le televisioni e sulla carta stampata a dispensare ingiustificato terrorismo agli italiani. Credo che nessuna tessera debba divenire il lascia passare verso la libertà perché se ciò mai avvenisse sarebbe la negazione della libertà stessa.

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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