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La Cassazione sdogana la pedopornografia

by / giovedì, 11 novembre 2021 / Published in Giustizia e società

Ma davvero siamo uno Stato che merita di continuare ad esistere?

Ma davvero gli italiani credono che valga la pena continuare a mantenere la nutrita schiera di azzecca garbugli che imperversano nella loro vita quotidiana? 

Insomma, per quel che mi riguarda, ero già stato colto da crisi di rigetto quando i nostri legislatori sentenziarono, che per quel che riguardava il “vaccino anti covid”, se favorevole a farselo iniettare, contava la decisione del minore piuttosto che quella del genitore contrario. Ora, poi, dopo il 28 ottobre, credo che la morale della nostra “giustizia” non esista più in senso assoluto, alla fine, tanto ci hanno girato intorno per diversi anni, che anche la pedopornografia è stata sdoganata. Che dire, lo faccio sempre, quindi, non mancherò di farli anche stavolta: complimenti a tutti gli italiani che per menefreghismo, pigrizia, stupidità e rincoglionimento, ci hanno portati a tale punto di bassezza, a vivere un’epoca dove l’inciviltà e la prepotenza sono i tratti caratteristici e distintivi della “splendida” società, senza coscienza e senza consapevolezza, creata in anni e anni di scelte politiche chirurgicamente sbagliate.

Così, mentre si parla solo di vaccini e green pass; mentre si riempiono i telegiornali di fatti di cronaca nera e si riesumano crimini di vent’anni fa per i tanti che vivono omicidi e casi irrisolti alla stregua del gossip o dei reality show; mentre si assiste alla spettacolarizzazione della politica ridotta a teatrino dove “buoni” e “cattivi”, sempre gli stessi, si sfidano a suon di insulti e promesse, la pornografia domestica, per le Sezioni Unite della Cassazione, non è pedopornografia quando una coppia over 14 riprende gli atti sessuali consensualmente. Forse c’è ancora qualcuno che si indigna, che non ci crede o che pensa si tratti di una fake news, ma così non è, infatti, le Sezioni Unite, Presidente Margherita Cassano, relatore Giulio Sarno, lo scorso 28 ottobre si sono espresse affermando i seguenti principi: Nel rispetto della volontà individuale del minore con specifico riguardo alla sfera di autonomia sessuale, il valido consenso che lo stesso può esprimere agli atti sessuali con persona minorenne o maggiorenne, ai sensi dell’art. 609 quater cod. pen., si estende alle relative riprese, sicché è da escludere, in tali ipotesi, la configurazione del reato di produzione di materiale pornografico, sempre che le immagini o i video realizzati siano frutto di una libera scelta e siano destinati all’uso esclusivo dei partecipi all’attoAl di fuori della ipotesi descritta, la destinazione delle immagini alla diffusione può integrare il reato di cui all’art. 600 ter, primo comma, cod. pen., ove sia stata deliberata sin dal momento della produzione del materiale pedopornografico. Viceversa, le autonome fattispecie di cui al terzo e al quarto comma dell’art. 600 ter ricorrono allorché una qualsiasi delle condotte di diffusione o offerta in esse previste sia posta in essere successivamente ed autonomamente rispetto alla ripresa legittimamente consentita ed al di fuori dei limiti sopra indicati”.

Sicuramente molti saranno felici, noi no! Noi crediamo che sia un grande passo verso la fine della civiltà, forse, anche un favore fatto ai tanti ecclesiastici che negli anni sono finiti sotto indagine per atti di pedofilia; forse, addirittura un atto dovuto nei confronti della “Santa Sede” per aver abbandonato il “Mistero della Fede” in favore dell’obbligo vaccinale…..ma forse ci sbagliamo e gli incivili siamo noi, che vorremmo una vita capace di imitare l’arte e non la cattiva televisione, decisamente, per sempre Barbari!

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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