Italia, Paese dove la vita vale meno delle tasse!
A sentire i nostri politici, tutti indistintamente, viene il voltastomaco, nessuno si salva e nessuno è degno di essere salvato. Il Paese è sempre più vicino al baratro e nessuno di chi sin qui ha fatto della politica la sua professione merita di essere ascoltato. Nell’indifferenza collettiva ed in quella responsabile della politica e dei media continua l’orrore dei suicidi, ormai veri e propri “omicidi di Stato”, di tanta brava gente, lavoratori che non ce la fanno più, persone invisibili che non vengono nemmeno più menzionate nei telegiornali, persone che non riuscivano più a pagare le tasse, l’affitto, il mutuo, i debiti con le banche e con le finanziarie. La politica italiana è di fatto diventata una politica assassina, una politica che uccide, che uccide la sua gente, quella gente a cui si rivolge, promettendogli di tutto, solo in occasione delle campagne elettorali. Gli italiani non contano più nulla, non solo per il Brasile, l’India e per il resto del mondo, non contano più nulla nemmeno per la partitocrazia romanocentrica, ormai siamo tutti numeri, numeri che devono garantire altri numeri, ovvero, contiamo solo nel momento in cui versiamo le tasse, poi, quando presi dalla disperazione ci sono quelli che decidono di togliersi la vita credendo di estinguere così i loro debiti con l’Agenzia delle entrate, con Equitalia e con le banche, ecco che scatta lo schiavismo esercitato dal nostro Stato sul suo popolo, il debito non scompare, passa agli eredi!!!
Quindi, la disperazione che ha portato al suicidio un capo famiglia diventa immediatamente la disperazione di moglie e figli ed il tutto nel disinteresse collettivo di una Nazione che ha perso ogni amor proprio ed ogni senso di appartenenza. Questa la devastante realtà nella quale Italia Terra Celtica si muove con il suo grande progetto federalista e con il suo importante messaggio di forza, amore e saggezza. Va bene l’ostracismo della politica romanocentrica, per noi è un onore avere quali nemici giurati i partiti responsabili di questa ecatombe, ma che il popolo continui solo ed esclusivamente a lamentarsi senza trovare il minimo motto d’orgoglio per schierarsi al nostro fianco nella lotta contro la mafia partitocratica è una cosa che fatico a capire. Anzi, non la capisco per niente!
I sacrifici li deve sempre fare la gente, ovviamente la brava gente , quella da sempre abituata a lavorare, pagare e tacere. I sacrifici non toccano mai i governanti, mai i politici, loro sono intoccabili, possono sbagliare, possono rubare, possono approfittare del loro potere per ottenere regali, privilegi, strane donazioni e quant’altro ed a pagare è chiamato sempre e solo il popolo!
La Casta è sempre più potente, altroché democrazia, qui da noi impera la partitocrazia, ovvero la negazione della democrazia e della libertà ed impera indisturbata grazie all’assurdo e folle approccio del popolo italiano alla politica. In Italia i più si beano del fatto che la politica non gli interessa; troppi, invece, credono di essere furbi a votare l’amico o l’amico dell’amico con lo scopo dichiarato di avere qualcuno a cui chiedere poi favori e raccomandazioni, non capendo, stupidamente, che quanto viene spesso considerato un favore dovrebbe essere un diritto sacrosanto. In Italia la fa da padrona la “politica del cappello in mano”, ovvero, “prima ti voto e poi ti chiedo”, il voto di scambio è praticamente istituzionalizzato ed i risultati catastrofici di questo modo di fare sono sotto gli occhi di tutti, un Paese completamente distrutto da più di mezzo secolo di politica clientelare.
Il Presidente Federale
Carlo Verna