GIÙ LA MASCHERA!
Pubblichiamo di seguito un’utile riflessione del Professore Augusto Sinagra che, nato a Catania il 18 agosto 1941, è stato Magistrato Ordinario dal 1965 al 1980, poi, dal 1980 al 2013 è stato, prima Professore Ordinario di Diritto Internazionale e dopo, Professore di Diritto dell’Unione Europea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Professore e avvocato di fama internazionale, ha tenuto anche numerosi corsi in molte università straniere ed è avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO.
Chi più e chi meno siamo stati tutti vittime degli illegittimi interventi censori di Facebook motivati da inverosimili accuse di violazione delle regole della “Community”, ma il pretesto più ricorrente e sfacciatamente fuori dalla realtà, é stato ed è quello dell'”incitamento all’odio” per la sola e indegna finalità di mettere a tacere voci dissonanti rispetto alle menzogne ufficiali imposte come verità e finalizzate a sostenere “politiche” violente e imperialiste a solo beneficio di una parte: quella della finanza, delle multinazionali e delle ripetute aggressioni di USA e NATO in danno di Stati sovrani e di Popoli formatisi non per discendenza da galeotti, come quello nordamericano e australiano.
Ora la vittima designata è la Russia per il suo intervento in Ucraina per legittime esigenze di difesa preventiva dinanzi alle provocazioni e alle minacce delle “demomassoplutocrazie” occidentali tramite il braccio armato della NATO.
Nulla si può dire delle ragioni della Russia: Putin è la “bestia nera” di turno da condannare anche contro l’evidenza dei fatti. E con lui condannare tutti i nobili Popoli della Federazione di Russia.
Esprimere opinioni diverse sarebbe “incitamento all’odio”!
Ma non è vero incitamento all’odio augurare e sollecitare la uccisione del Presidente Vladimir Putin, demonizzare tutti i Popoli di Santa Madre Russia ed esultare volgarmente per i Soldati russi Caduti? Sul “social” in questione ogni giorno si leggono in proposito sconcezze morali di ogni genere ma queste vanno sempre bene per il noto “Barone brigante”.
Chi rifiuta l’evidenza dei fatti è cretino o è complice.
AUGUSTO SINAGRA.