Ecco il “nuovo che avanza 2”
Non ho fatto in tempo a finire, impaginare, “postare” l’articolo sul nostro sito che ecco, tutto sembra potersi esaurire nella solita e classica “tempesta in un bicchier d’acqua”, probabilmente scatenata al solo scopo di distribuire un po’ di “fango” su quello che sembra poter essere il subentrante governo “giallo-verde”, il prof. di sinistra, così lui stesso si è di recente definito, Giuseppe Conte, l’incarico l’ha immancabilmente ricevuto anche dal Presidente della Repubblica, quindi, la strada pare finalmente essere in discesa. In passato c’erano stati meno patemi d’animo per governi che si apprestavano ad essere guidati da gente come Craxi, Berlusconi e Prodi e anche le tante discussioni che sin qui ci hanno ammorbato sul fatto che il buon Conte non sia stato eletto da nessuno lasciano alquanto perplessi perché chi oggi vuole un Premier eletto dal popolo, solo fino a ieri governava all’ombra di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, che mi pare non fossero stati votati da nessun italiano iscritto nelle liste elettorali come possibili Presidenti del Consiglio. E’ da molti anni che abbiamo a che fare con governi più o meno abusivi, senza contare il fatto, non da poco, che la sentenza della Corte Costituzionale, n. 1 del 2014, aveva dichiarato incostituzionale la legge elettorale nr. 270, meglio nota come “porcellum”, del 21 dicembre 2005, cioè i Parlamentari, i Senatori, i Governi ed i Presidenti della Repubblica derivati dal “porcellum” erano in carica ed erano stati in carica grazie ad una legge elettorale incostituzionale, Mattarella compreso. Questa la realtà, tutto il resto sono solo parole gettate al vento col solo scopo di farsi un po’ di pubblicità sulla pelle degli italiani, che comunque, a onor del vero, continuano a fare di tutto per non capire cosa realmente sta accadendo dentro ai Palazzi romani del potere partitocratico. Ora si può discutere di tutto, si può continuare a parlare di “aria fritta”, ma la verità e di verità ne esiste una sola, ci dice che nel nostro sistema istituzionale l’esecutivo non viene mai eletto dal popolo. Il Presidente della Repubblica da mandato ad un Presidente del Consiglio normalmente espresso dalla forza o dalla coalizione politica che prende più voti, questi deve ripresentarsi davanti al Capo dello Stato con la sua lista di Ministri e, se accettai dal Presedente della Repubblica, il Premier incaricato deve presentarsi con la sua squadra di governo davanti al Parlamento (Senato e Camera) che a sua volta deciderà se dargli o no la fiducia. Queste le tappe imposte dalla nostra Costituzione che, seppur per molti resta la più bella del mondo, di fatto impone una burocrazia che a nessuna latitudine e longitudine trova eguali nel mondo.
E torniamo finalmente al nostro dottor Conte, probabilmente con l’aiuto di Salvini e Di Maio una lista di Ministri l’avrà bella pronta e confezionata in poco tempo, ma questa sarò gradita al Presidente della Repubblica?
Oggi si sentono voci di tutti i tipi, si rincorrono ipotesi che in un Paese normale, abitato in larga misura da gente normale, da gente che, a partire dalla classe politica, ha in primo luogo a cuore il bene del Paese che abita, in cui vive, lavora e mette al mondo i figli, non avrebbero modo di sentirsi neanche nei bar. L’Italia, però, pare scarsamente abitata da gente normale e così ecco che la battaglia sui nomi dei Ministri sta invadendo giornali e televisioni, ecco che quello che altrove è scontato, chi vince governa nel bene e nel male perché il mandato degli elettori è inviolabile e inappellabile, da noi non è sempre vero e non a caso il nome di un potenziale Ministro voluto dalla Lega, quello del professor Paolo Savona, già Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato nel governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi, pare non vada bene ai più, compreso Mattarella. Sia inteso che ai più a cui non va bene, andrebbe bene chiunque altro non osi o non avesse osato mettere in discussione l’Europa dell’euro, l’Europa che semina, almeno in Italia, disoccupazione, povertà, instabilità e proliferazione indisturbata dell’immigrazione clandestina. Un pasticciaccio, come fa un uomo simile a far parte di una squadra di governo se non è allineato al pensiero unico imposto da Bruxelles?
Un vero pasticciaccio, riusciranno di Maio, Salvini e Conte a far digerire il nome di Paolo Savona come Ministro dell’Economia al Presidente della Repubblica?
Vedremo, secondo noi la partita è ancora tutta da giocare e la palude romanocentrica potrebbe inghiottire da un momento all’altro il governo pensato da 5stelle e Lega che però, mi pare ci abbiano lasciati soli, come del resto tutti gli altri partiti, a proporre per il Paese l’eliminazione della figura del Presidente della Repubblica con l’assegnazione dei suoi compiti e dei suoi poteri al Presidente del Consiglio, ovviamente, come in una vera democrazia, eletto direttamente dal popolo.
Ora, non so se i dubbi sono solo nostri, ma noi ne abbiamo veramente molti sul fatto che Mattarella possa accettare un governo “giallo-verde”, non vorrei portare sfortuna a Di Maio e Salvini, che comunque le elezioni le hanno vinte e molto di più del centro-sinistra, che ha governato indisturbato dall’autunno del 2011, hanno il diritto e il dovere di dare un governo al Paese. Detto ciò, tanto per essere puntuali nell’informazione, perché la gente si ricordi, nel 2011 il governo Berlusconi, regolarmente in carica a seguito della vittoria elettorale, fu travolto dallo “spread”, “mostro” sconosciuto, allora come oggi, ad essere buoni a 9 italiani su 10, allora si ricorse al bocconiano Monti, indicato alla presidenza del consiglio niente di meno che dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lui e la sua squadra di governo andavano benissimo, distrussero l’economia del Paese, impedirono il ricambio generazionale nel mondo del lavoro, impoverirono le famiglie, ma, miracolo dell’economia e della finanza, riportarono lo “spread” a livelli accettabili e per questo, giustamente, ogni tanto qualcuna l’azzeccano, gli elettori alla tornata elettorale successiva, cancellarono Monti e la sua banda di professori super intelligenti e preparati dal panorama politico italiano, purtroppo di quella brutta esperienza ci rimangono leggi assurde con le quali dobbiamo convivere e ci rimane anche il professor Mario Monti perché Napolitano non si accontentò di affidargli l’incarico di governo e lo nominò anche Senatore a vita cosi che, finché non ci penserà il Padre Eterno, saranno gli italiani a dovergli versare il ricco stipendio. Da allora le cose non sono mai cambiate, il voto degli italiani è sempre stato visto e vissuto dal Presidente della Repubblica come un qualcosa di fastidioso e inopportuno, così in barba al volere degli elettori, negli ultimi anni abbiamo avuto tutti Presidenti del Consiglio nominati dal Capo dello Stato, i già citati Letta, Renzi e Gentiloni, abbiamo avuto Ministri come Valeria Fedeli, a capo del Dicastero dell’Istruzione, in possesso di una laurea solo millantata nel curriculum e mai conseguita, abbiamo avuto tagli impressionanti alla sanità e alla scuola, abbiamo visto fallire le banche, abbiamo visto scappare dal nostro Paese un numero impressionante di multinazionali e aumentare la disoccupazione reale, quella che non risulta dalle statistiche edulcorate forniteci da chi ci vuol far credere che le cose vanno bene.
Detto questo, ragionando liberi da diktat politi, si può ragionevolmente pensare che questa volta Mattarella rinunci ad esercitare quella che sta diventando una vera e propria tradizione italiana?
Perché questa volta il Presidente della Repubblica dovrebbe accettare il verdetto delle urne elettorali?
Io credo che, semmai Salvini e Di Maio gli daranno l’occasione per farlo, anche stavolta, appellandosi alla Costituzione sacra e inviolabile, o a qualunque altra cosa gli salti in mente, il nostro Capo dello Stato respinga il governo Lega-5stelle al mittente e nomini persona di suo gradimento.
Mi sbaglierò, ma credo che sarà così!
Torre C.se 24 maggio 2018
Il Segretario Federale
Paolo Bini