Covid19, l’epidemia globale che solo Forza, Amore e Saggezza potranno sconfiggere
Scrivere oggi del virus, alla luce delle ultime notizie che arrivano dalle varie zone del Piemonte, dal resto d’Italia, d’Europa e del mondo, può sembrare tardi, perché l’arma di cui dispone il “covid19″, ampiamente sottovalutata, è la velocità. Velocità non significa necessariamente aggressività mortale, ma senz’altro vuol dire aggressività totale. Nessuno è escluso da un possibile contagio che poi, abbiamo visto, diventa inevitabilmente causa di morte per tutti i soggetti che già stanno lottando contro altre malattie, che presentano fragilità fisiche e psicologiche.
E’ proprio per tutelare i più fragili che contro questo terribile evento dobbiamo reagire con mente e cuore. Il nuovo corona virus in questi giorni è stato classificato come pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quindi, siamo in presenza di un’epidemia globale, presente in tutti i continenti, forse ad avvertirci che non siamo così invulnerabili come credevamo; forse ad ammonirci che rincorrere l’arricchimento a qualsiasi costo non paga sempre e spesso, quando paga, lo fa con i “30 denari di Giuda”, la giusta ricompensa per chi tradisce la propria Terra e la propria storia per tornaconto personale. Oggi, tutti noi siamo chiamati, al di là del rispetto delle raccomandazioni comportamentali dettate dal governo, a metterci qualcosa di nostro, abbiamo visto che nessuna nazione al mondo era preparata ad affrontare il nuovo corona virus, molti politici, soprattutto di altri Paesi, ancora oggi snobbano incoscientemente la pericolosità del “covid19” e questo è il motivo per cui sono ben 91 gli stati in cui è penetrata la pandemia proveniente dalla Cina. Dunque, bisogna arrivare là dove la politica non è arrivata e probabilmente non si sente di arrivare, bisogna metterci la mente, che ci deve guidare in maniera responsabile, perché all’incredibile velocità del virus dobbiamo rispondere fermandoci, accompagnando ogni nostra scelta con la consapevolezza che i limiti che sapremo imporci saranno decisivi per limitare i danni del contagio. Dobbiamo farlo con intelligenza e saggezza per evitare la caccia all’untore di boccaccesca memoria, per scongiurare l’avvelenamento sociale dei rapporti umani e perché non venga mai meno il vivere civile. Il cuore, poi, deve accompagnare le nostre scelte e i nostri comportamenti per innumerevoli motivi, tutti ugualmente importanti, per noi stessi perché la nostra vita è preziosa e vale tutti i sacrifici che ci imponiamo; per tutte le persone fragili che già stanno soffrendo e combattendo battaglie difficili nella speranza di guarire da situazioni di malattie pregresse e per tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, che già prima di questa pandemia, nonostante la politica romanocentrica negli ultimi 20 anni abbia dissanguato il sistema sanitario nazionale, erano già in trincea a garantire ai cittadini, cure, servizi, attenzioni e professionalità. La verità è che la sanità pubblica ha evitato il collasso solo grazie a tanti guerrieri in camice bianco, donne e uomini, che hanno messo la loro vita, prima ancora della loro professionalità, al servizio dei malati, delle migliaia di persone che dalla fine di febbraio ad oggi hanno preso d’assalto gli ospedali di tutta Italia. La verità è che negli ultimi 10 anni c’è stata una forte accelerazione da parte di tutti i governi verso la sanità privata, sono stati tagliati alla sanità pubblica oltre 40 miliardi di finanziamenti e sono stati chiusi quasi 1200 ospedali, quindi, sottoposto a tagli e denigrato, oggi, se c’è un eroe, è l’intero Sistema Sanitario Nazionale, che pur con tutte le sue falle, sta cercando di contenere il virus e offrire un letto a tutti gli ammalati.
Quelli di noi, poi, che avranno la fortuna di non contrarre il virus dovranno aiutare in tutti i modi, non crediate che possa bastare chiudersi in casa e uscire solo per fare la spesa o andare a lavorare e lavarsi ripetutamente le mani, nossignori, va bene stare attenti, ma la vita va vissuta anche nel pericolo e nei momenti difficili, quindi, dovremo impegnarci a non vedere il nemico ovunque, nel vicino di casa, nel collega di lavoro, nel compagno di viaggio, o nell’anziano malato che magari tutto ha tranne che il “covid19″. Bisogna mettere in campo la ragione, essere razionali e mantenere la propria umanità, altrimenti, comunque finisca, se ci si lascia trasportare dal delirio collettivo, se si rinuncia ad una vita normale e si prendono d’assalto supermercati e farmacie, magari sottraendo beni di prima necessità ai più deboli o anziani che non possono uscire di casa quando vogliono, allora il “covid19” avrà vinto e per lunghi anni rimarrà nella nostra testa come un pericoloso tarlo.
Un guerriero in camice bianco di recente mi ha detto: “In situazioni come questa servono Forza e Saggezza e non sempre ne troviamo in abbondanza nei nostri cuori e nella nostra mente”. Parole sacrosante, denotano intelligenza e umiltà, io, però, credo sia necessario aggiungerci Amore, tanto Amore.
Luisella Bondino