“Covid19”: cartina tornasole della partitocrazia romanocentrica
Questa terribile pandemia che tanti morti ha disseminato nel mondo pare non voler dare tregua, sono settimane che il fatidico “picco” dei contagi continua ad essere spostato sempre in là nel tempo. Sono ormai mesi che la classe politica italiana non perde occasione di mostrare alla Nazione quanto sia incapace e inadeguata ad affrontare questa emergenza. Il “covid19”, prima narrato agli italiani come qualcosa di lontano che difficilmente avrebbe potuto toccarci; poi come un virus, proveniente da chissà quale animale, topo, serpente o pipistrello, che quasi sicuramente non avrebbe attecchito nella nostra Penisola e ancora, quando in Italia cominciavano ad esserci i primi casi di positività, come un virus, si di facile contagio, ma non più pericoloso di una normale influenza stagionale, invece, è diventato responsabile di oltre 21.000 decessi nel nostro Paese e di circa 120.000 morti nel mondo. Un disastro umanitario!
Un disastro che ha portato il lutto in migliaia di famiglie italiane alle quali non è nemmeno stato dato modo di fare il funerale al caro estinto; un disastro amplificato da scelte governative assurde, da un Presidente del Consiglio che dovrebbe sparire e da uno stuolo di Ministri che non perdono occasione di mostrare la loro inadeguatezza anche nell’amministrare la più scalcinata delle bocciofile di provincia.
Insomma, si sono mandati allo sbaraglio migliaia di medici e infermieri ad affrontare un nemico enormemente più potente di loro, li si è lasciati per settimane senza i più elementari mezzi di prevenzione e si è andati avanti a colpi di slogan e comparsate televisive di dubbio gusto e quel che è peggio, dai sondaggi, pare addirittura che la cosa sia stata gradita da milioni di italiani che una volta di più, anche in una disastrosa situazione come questa, non hanno perso occasione per mostrare come sia sempre vero il detto: “Ogni popolo ha il governo che si merita.”
Ma andiamo avanti, io credo che le cose vadano dette per come stanno, cosa volete, se è vero che ormai, per dirla tutta, non mi interessa più nulla della moltitudine italiota che da sempre si bea di fregarsene della politica, che preferisce l’indottrinamento politico al libero pensiero, che ama ricorrere a raccomandazioni, conoscenze e pietire sovvenzioni, bonus ed elemosina varia, è altrettanto vero che ho il massimo rispetto per tutti gli altri, per quelli che sono stanchi di sentirsi raccontare favole e amano giudicare, non dalla bontà degli slogan e delle promesse ma dai fatti, quelli di cui in Italia sempre meno persone sembrano voler tenere di conto quando chiamate a votare per scegliere la classe dirigente del Paese.
Io credo che mai come oggi, anche gli idioti dovrebbero accorgersene, possa essere visibile a tutti come la partitocrazia romanocentrica, viscida, infida e litigiosa, abbia fallito davanti al tribunale della Storia. La gente è morta, muore, continuerà a morire per mesi di contagio da “covid19” e da noi non vi è il minimo segnale politico che possa portare a credere di ricevere un aiuto, una mano, un’idea, una qualsiasi cosa positiva, dalla nomenklatura romanocentrica. Si muore, il Paese è fermo, l’economia è a picco e da noi si aprono le inchieste, si indagano amministratori di ospedali e case di cura, medici e infermieri che potrebbero non aver seguito il “protocollo” di sicurezza ed aver causato a loro volta contagi. Si muore, prima di tutto per colpa di una classe politica che non aveva capito quello che stava succedendo, poi, si ha la pretesa di trascinare in tribunale il personale sanitario che ha affrontato l’emergenza, fino a poco tempo fa, addirittura sprovvisto di mascherine e guanti monouso. Si muore e i partiti romanocentrici, già passati più volte indenni dai tribunali civili e penali di tutto il Paese, non perché fatti di brave persone, ma semplicemente perché da noi è praticamente legge l’antico detto popolare: “cane non mangia cane”, continuano ad imbottire di panzane la testa della gente, cosa che non è solo disonesta, bensì in momento come questo è addirittura criminale!
Ora il massimo che sono riusciti a fare è creare commissioni di esperti per ogni qual cosa, che tradotto significa: “Se le scelte saranno efficaci e corrette il merito sarà del governo, invece, se andranno male, se saranno inefficaci o peggio, dannose, la colpa sarà degli esperti componenti le commissioni.”
La verità è comunque sempre e solo una, il “covid19” è stato la cartina tornasole che ha evidenziato come il nostro osannato sistema sanitario pubblico sia stato negli anni depredato e vilipeso da tutti i governi, indipendentemente dalla loro colorazione politica. Ha mostrato alla popolazione italiana come sia assolutamente inadeguato ad affrontare simili emergenze e non solo, se fino a ieri aveva in qualche modo tenuto, il merito era unicamente del personale che ci aveva sempre messo molto del suo per sopperire ai tagli imposti dalla politica partitocratica. Altra cosa, non di poco conto, ha evidenziato come nelle “stanze del potere” politico ci siano degli incapaci, della gente pericolosa, della gente che dovrebbe rappresentare il popolo elettore e che, invece, una volta di più, incredibile ma vero, rappresenta solo sé stessa.
Lo Stato appare, non Patria, come vorrebbero farci credere in questo difficile momento attraverso i tanti spot pubblicitari, trasmessi da televisioni pubbliche e private, ma estorsore!
Che Stato è questa Italia partitocratica, che ha sepolto la Democrazia sotto tonnellate di burocrazia; che ha sperperato decine di miliardi per foraggiare coop, onlus e associazioni varie impegnate a gestire l’accoglienza di centinaia di migliaia di clandestini; che si pone come garante nei confronti delle banche per far avere ai possessori di partita I.V.A. i prestiti necessari a pagare le tasse, ovviamente lasciando a carico dei beneficiari del prestito gli interessi?????
Che Stato è questa Italia, che non mostra nessuna pietà, se non attraverso le solite stucchevoli parole proferite da Conte e dal suo codazzo di Ministri, verso milioni di lavoratori privati, professionisti, contadini, commercianti, imprenditori e artigiani?!
Che Stato è questa Italia, che si arroga il diritto di indicare chi può fare comunicazione, cosa si può scrivere e cosa si può dire?
Che Stato è questa Italia, che offende diritti e libertà, che punisce chi produce e che difende chi ozia?!
Che Stato è questa Italia partitocratica, che non accenna a finirla con lo spregevole gioco della mistificazione, delle intimidazioni e dei ricatti?!
Il Segretario Federale
Paolo Bini