FORGOT YOUR DETAILS?

Che vergogna rifiutare la verità per servilismo e vigliaccheria. Italia Terra Celtica non ci sta!

by / sabato, 12 marzo 2022 / Published in Esteri

Riprendiamo e pubblichiamo in onore della verità e del Grande e valoroso popolo del Donbass le parole di Karolina Francov, scrittrice del Donbass. 

“Tanti mi chiedono perché non pubblico niente su quello che accade in Ucraina. Perché non commento e non dico quello che penso.

Allora rispondo. Questo non perché mi sento sconvolta o spaventata e sicuramente non perché non ho coraggio di parlare. E che non vedo il senso di parlare. Ho parlato tanto nel 2014, 15, 16… quando Ucraina sterminava a centinaia i civili nel Donbass. Anzi, ho gridato quando la città dove vive mia madre andava bombardata, quando i pezzi di carne.. gambe, braccia, teste di bambini e di vecchi erano letteralmente sparsi sui marciapiedi e nei parchi. Mi sembrava di vivere all’inferno quando vedevo le facce soddisfatte e sorridenti delle mie “amiche” ucraine alla vista delle foto dei cadaveri… quelli di Odessa, quelle persone bruciate vive. Ora….. ora mi sento anestetizzata emotivamente. Faccio fatica ad essere empatica. Mi sento in imbarazzo quando gli amici mi raccontano dello shock e della paura che provano, perché io non provo più niente. Per 8 lunghi anni mia madre sentiva gli spari, ululati delle bombe e le notizie dei nuovi morti. La gente di Donbass è abituata. Tutto questo è diventato una quotidianità. Qualcuno ha pregato per loro? Qualcuno di voi? O forse il presidente americano? O l’Europa? Sapete cosa dice la gente di Lugansk? Ve lo riferisco: Dio benedica Vladimir Putin e la Russia. Finalmente è stata avviata l’operazione di smilitarizzazione dell’Ucraina! 

Da parte mia posso solo augurare e sperare che nessuno in Ucraina vedrà i propri bambini nelle bare o costretti a vivere con i moncherini e con le protesi! L’unica cosa per cui prego!” 

Karolina Francov

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