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La sanità pubblica italiana, alla luce dello squallido spettacolo offerto da governo e Regione Calabria, da oltre 11 anni ridotta allo stato vegetale sotto commissariamento, può tranquillamente essere definita come una tempesta continua in una mare di scandali. Da sempre, basta leggere quello che in merito abbiamo scritto senza sconti ed eccezioni, andiamo denunciando la

Che dire, passata un’estate in cui il ritorno alla normalità era praticamente un imperativo dettato dal governo, un’estate che di normale aveva davvero poco; un’estate con molti alberghi e ristoranti chiusi in attesa di portare i libri contabili in tribunale; un’estate dove in alcuni luoghi era richiesta la prenotazione per andare in spiaggia e in

A tutti i nostri Sindaci, grazie

lunedì, 29 giugno 2020 by

Senza introduzioni particolari, senza tanti giri di parole, ma col solo intento di scrivere le cose così come sono andate, di vergarle sul diario di bordo; sul diario a cui avrei voluto tenere nascosto il doloroso e angosciante viaggio, che nessuno di noi avrebbe voluto compiere, ma che tutti abbiamo dovuto affrontare, anche pagandolo a

Scrivere oggi del virus, alla luce delle ultime notizie che arrivano dalle varie zone del Piemonte, dal resto d’Italia, d’Europa e del mondo, può sembrare tardi, perché l’arma di cui dispone il “covid19″, ampiamente sottovalutata, è la velocità. Velocità non significa necessariamente aggressività mortale, ma senz’altro vuol dire aggressività totale. Nessuno è escluso da un

Autovelox NO! Prevenzione SI!

giovedì, 03 maggio 2018 by

Non è un argomento nuovo per Italia Terra Celtica, ma voglio comunque tornare a parlarne, poche righe, lo prometto, ma non posso tollerare che gli autovelox vengano accettati nell’indifferenza dei più, o addirittura sdoganati come una cosa utile per chi alla guida si mette per lavoro, per un viaggio, o per delle semplici commissioni. Gli

C’è chi si rassegna e chi no!

giovedì, 12 aprile 2018 by

La vita, è vero, è sempre più frenetica, abbiamo voluto scimmiottare l’esempio americano ed ora ci troviamo invischiati in lavori precari, sottopagati con lo stato sociale che si sta sciogliendo come la neve al sole, lasciando dietro sé disperazione, sconforto, disoccupazione e delinquenza. Lo abbiamo accettato, non noi di Italia Terra Celtica, ma tutti gli

Rischio naturale, proprio una bella conquista!

martedì, 20 febbraio 2018 by

Per troppi anni è stato l’esercizio preferito degli italiani, chiudere gli occhi, far finta di niente, è stato così e purtroppo, per la stragrande maggioranza dei piagnoni italioti, continua ad essere così. Chiudere gli occhi, girarsi dall’altra parte, vivere nell’inconcepibile convinzione che debba sempre toccare a qualcun altro, questo è il marchio di fabbrica, il

Per vari motivi, la morte intesa come punizione, non manca di essere periodicamente tema d’attualità. Una delle poche certezze della nostra società è sicuramente quella che molti muoiono quando a deciderlo è qualcun altro, ciò nonostante tutti aspirano al trapasso dopo una lunga e serena vecchiaia. Noi di Italia Terra Celtica riteniamo che nessuno, neanche

Arrivati a questo punto, dove la follia più estrema è realtà, dove si è persa l’indispensabile facoltà di provare vergogna per ciò che si dice e soprattutto per ciò che si fa, credo sia quasi inutile cercare ancora di fare politica attraverso i progetti e le proposte. C’è un’Italia che non ce la fa più,

Per qualche decennio, dopo la fine della seconda guerra mondiale, ci eravamo illusi di vivere in uno Stato democratico. Ci eravamo illusi che il popolo contasse qualcosa e che i meravigliosi concetti di “stato sociale” e di “sovranità popolare” non fossero solo illusioni date in pasto alla gente per poterla meglio fregare. Oggi l’illusione è

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