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Presto il libero pensiero sarà reato

mercoledì, 08 luglio 2015 by

Non so se i più lo stanno avvertendo, ma l’Italia ha già inforcato una pericolosa deriva totalitaristica. Non ci sono i fascisti, né tantomeno i nazisti a far paura, nossignori, non esiste spauracchio di sorta in quella direzione, anche se titolati uomini di sinistra continuano a volerlo far credere agitando lo spettro di una destra

C’è da fare la storia……

martedì, 30 giugno 2015 by

Gli “scienziati” di economia e  politica che nell’ultimo mezzo secolo si sono avvicendati al governo del Paese hanno prodotto un mostruoso debito pubblico ed ancora oggi, attraverso una continua e sempre più schiacciante rapina fiscale, stanno strangolando ogni residua possibilità di ripresa economica. Ovunque si guardi, si vedono segnali di degrado e di pericolo, la

Il nostro Futuro siamo noi!

martedì, 23 giugno 2015 by

Ti potranno tagliare le ali, ma non potranno impedirti di volare. Ti potranno far sentire inutile, ma lo sarai solo se lo vorrai. Ti potranno rendere la vita difficile, dovrai abituarti a nemici e ostacoli e andare avanti. Ti potranno dire che non vale la pena di lottare, che la vita è troppo breve, che

Difficile oggi fare politica. La gente è arrabbiata, non si fida più di nessuno, l’ultima tornata elettorale ha confermato che il 50% degli italiani non va nemmeno più a votare. Difficile fare politica perché gli italiani alla politica hanno sempre e solo chiesto favori e raccomandazioni e intendono la politica come quella cosa che può

Oggi le cose, nel bene o nel male, non dipendono più, come accadeva in passato, dalla sfortuna di avere un regnante despota o dalla fortuna di avere un monarca equilibrato, lungimirante e rispettoso dei bisogni e delle necessità della sua gente. Oggi si vota e lo si fa da tanti, tantissimi anni. L’Italia, poi, a

Nel complicato panorama politico italiano, almeno in quello che occupa le istituzioni, una cosa risulta subito evidente quanto semplice, non esiste alternativa di nessun tipo e badate, non a questo governo, bensì alla partitocrazia romanocentrica che come un cancro, ogni giorno di più, succhia la linfa vitale del Paese. La situazione che oggi viviamo non

C’erano una volta gli “omicidi di Stato”. E c’era una sinistra che giustamente scendeva in piazza per protestare. Allora, però, tutti quelli che per qualunquismo, disinformazione o anche per credo politico prendevano le parti dello Stato erano additati come fascisti e poco importava se lo fossero o no, per i compagni made in Italy lo

Lamentarsi non serve, bisogna agire e bisogna farlo prima che sia troppo tardi! Molti italiani non vogliono investire nulla nel cambiamento, ritengono sprecati i soldi spesi per creare un’alternativa politica all’attuale partitocrazia romanocentrica che sta strangolando il Paese  con un cappio fatto d’incapacità gestionale, cattiva politica e una miriade di truffe e ruberie. Lamentarsi è

Italia in odore di dittatura

giovedì, 23 aprile 2015 by

Man mano che le inchieste giudiziarie sulla corruzione politica avanzano, per la verità a passo di lumaca, l’Italia affonda in una crisi economica e sociale senza precedenti e diventa sempre più evidente l’assurdità che alla guida del Paese ci sia un governo come questo. Un governo eletto da nessuno; un governo che promette e non

Mai come oggi risulta chiaro come l’unica cosa di cui avere paura è la paura. Il cambiamento non c’è e non ci sarà mai, se non in peggio, perché gli italiani hanno il terrore di cambiare. Amano lamentarsi, passano il loro tempo a farlo, al bar con gli amici e i conoscenti, a cena, a

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