Il Bel Paese non c’è più, buona “Italia” a tutti
Cos’è rimasto del “Bel Paese”, nome attribuito per antonomasia all’Italia in ricordo dei noti versi di Dante: «Del bel paese là dove ‘l sì sona” – Divina Commedia-Inferno. XXXIII, 80 – e del Petrarca: «il bel paese Ch’Appennin parte, e ‘l mar circonda e l’Alpe» Canzoniere, CXLVI)?! Senza ombra di smentita, credo di poter tranquillamente dire:
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E’ senz’altro tardi, ma rimanere nell’Unione Europea è comunque un suicidio!
Certo che, come al solito, ciò che scrivo risulterà completamente inutile, voglio continuare a tentare in questo esercizio, mosso più dalla disperazione che non dalla speranza che possa servire a qualcosa. Dunque, vorrei mettere a nudo ciò che ha significato e significa per l’Italia, ma soprattutto per gli italiani, l’Unione Europea. Tutti coloro che grazie
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Il popolo italiano e l’economia italiana sono intrappolati dalle insensate decisioni politiche di Washington e Bruxelles
Di seguito l’articolo a firma Maria Zakharova tratto dal canale Telegram “Giorgio Bianchi Photojournalist” Il Ministro dell’Ambiente Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza dell’economia italiana dagli idrocarburi russi. È chiaro che questo piano è imposto a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordine di Washington, ma alla fine
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Non esiste progresso senza Libertà
Ci auguriamo che la Festa dei Lavoratori possa diventare, nel segno di Italia Terra Celtica, la Festa del Lavoro degno. La Festa che noi vorremmo all’insegna della sacrosanta giustizia retributiva, delle giuste opportunità, della sicurezza, della lotta alle disuguaglianze e del reddito dignitoso; la Festa che noi vorremmo celebrare per essere tornati a vivere in
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I° maggio, ma ci siamo o ci facciamo?!
Ora, senza voler dare nessuna lezione ai tanti che pensano che la data del primo maggio sia stata indicata dalle istituzioni per la festa dei lavoratori in ossequio al bel tempo primaverile, o al primo giorno del mese delle rose o del rosario religioso, vorrei ricordare ai molti che ancora credono ci possa essere qualcosa
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Grazie al “Governo dei Migliori” il fallimento è ormai cosa fatta
Ormai è certo, solo gli idioti non se ne rendono conto, l’Italia è finita! C’è voluto il “Governo dei migliori” e oltre 50 milioni di rincoglioniti sempre pronti a obbedire, o al massimo a fregarsene, perché la cosa, che solo noi davamo per certa, però in cinque, sei anni, diventasse una cosa praticamente immediata. Altri
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PNRR, sbagliare costerebbe carissimo a tutto il Paese
Così, mentre lo Stato si dibatte in mille convulsioni per raccattare quanto gli serve per sopravvivere alla giornata, sotto il peso di debiti, incapace di rendere possibile il mantenimento di livelli competitivi per l’insieme del sistema economico; mentre tra il febbraio 2020 e il marzo 2021 si sono perse 345.000 partite I.V.A. a causa della
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Errare è umano, perseverare è diabolico
Riceviamo su “Telegram” le giuste riflessioni di Simone Vinci, che volentieri pubblichiamo nella speranza che vengano condivise il più possibile e nella speranza che servano a far riflettere molte altre persone. Paolo Bini “Gli stessi che ci dissero di abbracciare un cinese, oggi ci chiedono di farlo con un ucraino. Gli stessi che ci rinchiusero
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Una piccola analisi di ciò che ha fatto il “Governo dei Migliori” per gli italiani
Voglio far finta che non ci sia mai stata la “pandemia” da “covid19”, mi è difficile farlo, ma ci provo. Quindi, voglio lasciare a Draghi ed alla sua ciurma dei “Migliori” il grande merito di, di….., di………, non so, non riesco a lasciargli nessun merito, né piccolo, né grande. Anzi, direi che questo Governo, l’ennesimo
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Vigliacchi e irresponsabili, gli italiani sono questi?
In questi giorni, mentre soffiano pericolosi e impetuosi i venti di guerra alimentati dalla follia americana di Biden, che sulle orme di Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler pare seriamente intenzionato, con l’appoggio incondizionato di tutti i Paesi aderenti alla N.A.T.O., a sferrare l’attacco decisivo contro la Russia; mentre quasi tutti i Paesi europei reputano finita
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