FORGOT YOUR DETAILS?

Media, Cultura e Informazione

lunedì, 06 luglio 2015 by

Ormai la società, la nostra non fa eccezione, è dominata dai mezzi di comunicazione, televisioni, radio, stampa e internet che, se è vero che hanno consentito di accorciare sempre più le distanze tra i popoli,  hanno però investito la sfera privata delle persone, cambiando il loro sapere, le loro abitudini e il loro modo di

Ci abbiamo messo cuore

martedì, 30 giugno 2015 by

Volevamo e vogliamo far diventare Italia Terra Celtica un movimento politico capace di convogliare la voglia di rinascita degli italiani, un fattore competitivo capace di contrastare il declino che per il nostro Paese sembra inarrestabile, riuscire ad essere qualcosa di più di un nuovo soggetto politico, un vero vettore per la crescita di tutti, di

Una volta almeno…… diciamoci la verità

martedì, 23 giugno 2015 by

Cerchiamo un po’ di capirci, abbiamo un governo che voleva per la Scuola una riforma giudicata incostituzionale, ma che prevedeva la regolarizzazione dei docenti precari. Il Primo Ministro che subordina il diritto al lavoro all’approvazione di una legge, l’ennesima riforma scolastica che, solo a leggerla, fa capire quanto poco interessi della Scuola ai nostri governanti.

La Scuola è finita?

giovedì, 18 giugno 2015 by

La politica tipicamente italiana basata sul trasformismo, sull’impossibilità di alternanza, sul “centrismo”, sulle coalizioni, sulla cooptazione e il consociativismo ha generato fisiologicamente corruzione e incapacità di assumere decisioni razionali e trasparenti tra opzioni diverse. Ciò, seppur non inficia accordi che vengono comunque raggiunti, fa si che in ogni campo i problemi rimangano sistematicamente insoluti. La

E così è accaduto ciò che doveva accadere, la riforma della scuola voluta dal governo Renzi si è rivelata per quello che è, una porcheria tanto grossa che ieri l’esecutivo è andato sotto sul parere di costituzionalità. Già ne avevamo scritto, avevamo palesato le tante cose storte della “Buona Scuola” renziana, ma evidentemente, a chi

E così, riforma dopo riforma, voto di fiducia dopo voto di fiducia, qualche fischio qua e là, rimediato in giro per l’Italia a far campagna elettorale per il Pd, il nostro premier, Matteo Renzi, avanza spedito verso il suo obbiettivo, che così a prima vista, per noi profani che vediamo le cose da fuori, sembra

Sembra di essere tornati al ventennio fascista, quando l’informazione ufficiale strideva non poco con la realtà quotidiana del Paese. Per carità, non siamo più in stato di guerra, salvo i fratelli che si trovano impegnati  in diverse parti del mondo a vestire i panni dei “pacificatori”. Però, ciò non toglie che mai come oggi l’informazione

Una cosa che dovrebbe far riflettere e che passa, invece, davanti a tutti senza praticamente essere vista è la condizione sociale del nostro Paese. Da noi ci si spertica in giudizi superficiali, abbondano le trasmissioni televisive dove alla gente invitata è consentito gridare, urlare il proprio sdegno verso i politici di turno che, comodamente sistemati

Eccoci finiti, piombati, rotolati, stramazzati, scegliete voi il verbo che vi sembra più attinente, in una vera e propria dittatura fiscale! Ci dicono che l’imperativo è salvare l’euro e il loro discorso non fa una grinza, sono affaristi senza scrupoli, cos’altro dovrebbero dire? Noi non siamo affaristi, non siamo finanzieri, né banchieri, siamo italiani qualunque

Manca il coraggio di vivere

venerdì, 10 aprile 2015 by

Chiacchiere, ipocrisia strabordante, falsità e assoluta mancanza di amor patrio caratterizzano di fatto quello che almeno sulla carta dovrebbe essere il popolo italiano. Tanti si offendono, ma non posso farci niente, da sempre la verità fa male ed anche se agli italiani non piace sentirla, la dico lo stesso. Io, noi di Italia Terra Celtica

TOP