Basta crederci!
Passano gli anni, il 13 ottobre saranno dieci dalla nostra nascita ma, seppur vedo con piacere il nostro progetto attecchire, diventare realtà, esistere nell’immaginario di molte persone che magari fino a ieri non sapevano nemmeno dell’esistenza di Italia Terra Celtica, non posso dire di essere soddisfatta di come gli italiani reagiscono all’incredibile serie di vessazioni cui quotidianamente la partitocrazia romanocentrica li sottopone. Sembrano svuotati, totalmente privi di fiducia in se stessi, d’altronde è cosa nota, da sempre la sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini e la nostra classe politica, maestra nello spreco di denaro pubblico, si è anche sempre dimostrata maestra nel trasmettere al popolo insicurezza a piene mani. La difficoltà più grande che incontriamo, infatti, non sta nel trasmettere la nostra idea e il nostro progetto, ma nel riuscire a costruire l’indispensabile recinto di fiducia intorno all’oggi, recinto nel quale restare, da riempire di atti di coraggio e amore per la nostra Terra.
Noi viviamo il paradosso di una Nazione in mano a politici di professione, che una volta eletti si massacrano verbalmente l’un l’altro con in testa una sola cosa: le prossime elezioni. Viviamo l’assoluta assenza di statisti, nessuno ha un progetto, un programma per le generazioni future e per il progresso del Paese, tutti hanno un solo, unico traguardo: farsi rieleggere o in alternativa, “seminare” per continuare a vivere a scrocco sulle spalle sempre più indebolite degli italiani. A conferma di ciò c’è l’enorme debito pubblico che, causato dalla continua, irresponsabile gestione del Paese, ha ipotecato presente e futuro, nostro e dei nostri figli. La nostra e lo dico con amarezza, è una civiltà incompiuta, la vera Civiltà avrà inizio solo quando il potere dell’amore arriverà a sostituire l’amore per il potere! Solo quando verranno stimati diritti e doveri e non solo i privilegi.
Questo stato di cose ci rende deboli nei confronti del potere partitocratico, che come una piovra arriva ovunque, minando la morale del popolo, la stabilità delle famiglie e dell’intero Paese. La nostra gente ha molti beni materiali, forse ha tutto, ma credo che molti, se avessero l’accortezza di guardare nelle loro case nel giusto modo, potrebbero notare la mancanza di un sorriso spontaneo e siccome il sorriso è il principio dell’amore, ancora una volta mi trovo costretta ad evidenziare come i mali della nostra società derivino dalla mancanza di questo meraviglioso sentimento che, pensate, non costa niente, è un regalo di Dio, noi dobbiamo solo riconoscerlo e farlo nostro. Ciò che la gente non capisce è che la materialità non da la felicità, anzi, il bramare le cose materiali ci espone a comportamenti che ci rendono deboli, vulnerabili. Comportamenti che ci portano a mentire, odiare e invidiare, mentre invece le fortune della gente dovrebbero iniziare dalla voglia di tornare a sorridere: “Incontriamoci con un sorriso e una volta che l’un l’altro avremo cominciato ad amarci, vedrete, diverrà naturale impegnarsi a fare qualcosa per gli altri.”
Basta con il fanatismo dell’apparire, del possedere, del conquistare. Inseguire la ragione ad ogni costo non porta da nessuna parte, l’unica cosa più forte della morte è l’amore, non la ragione, l’amore rende immortali nel cuore dei popoli, la ragione, anche quando palesemente sbagliata o mostruosa, può solo far finire sui libri di storia, dove a farla da padroni nei confronti di pochi luminari della scienza, dell’arte e della letteratura, sono i dittatori, gli stragisti, i condottieri sanguinari, i grandi ladri e i grandi assassini. Noi miriamo al cuore degli italiani, il nostro progetto è amore per la nostra Terra, in Italia Terra Celtica non c’è la minima traccia di odio, d’invidia e fanatismo. Ci fanno ridere quelli che sapendo spudoratamente di mentire si dicono disposti a morire per la Patria, noi, credo di parlare a nome di tutta Italia Terra Celtica, siamo disposti a fare di più, molto di più e lo testimonia il nostro impegno quotidiano in favore della libertà, della democrazia e del federalismo, noi siamo disposti a vivere per la nostra Patria, perché da morti non si cambia niente, si lascia solo il potere nelle avide mani di chi ci ha portati a questo punto, che credetemi, senza essere pessimisti, cosa che non sono e non sarò mai, potrebbe essere di non ritorno.
Il nostro governo, quello osannato da tutti gli organi d’informazione, neanche si vivesse in una dittatura, si regge sul voto, non per alzata di mano, ma per calata di braghe di una folta schiera di politicanti che, indipendentemente dal partito d’appartenenza, pensano solo a se stessi. Non solo, a vedere il comportamento dei nostri politici c’è da credere che fra quelli presenti nelle istituzioni sia impossibile trovarne uno di buono, o meglio, esiste forse un ladro onesto?
Credo di no, lo stesso in Italia vale per un buon politico!
Noi crediamo che la politica sia una cosa troppo seria e importante per continuare a lasciarla nelle mani di chi sino ad oggi l’ha interpretata come un mestiere, ottenendo i tragici, disastrosi risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Noi crediamo che nella battaglia della vita si possa facilmente vincere l’odio con l’amore; la menzogna con la verità; la violenza con l’abnegazione. Basta volerlo, basta crederci!
IL Responsabile Organizzativo federale
Irina TANCAU