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Tutti si lamentano, ma il coraggio…..

giovedì, 05 febbraio 2015 by

“Basta con le stupide divisioni di classe e di radici, diventiamo tutti Italiani e cacciamo i cialtroni dai “Palazzi del potere”, impariamo a volerci bene, solo così potremo liberare l’Italia dalla partitocrazia e restituirla alle sue genti, solo così potremo lasciare un futuro da uomini liberi ai nostri figli!” Ho voluto iniziare dalla chiusura di

Mentre i due Poli, perfette “macchine da guerra elettorale”, hanno trovato l’accordo per governare il Paese nel rispetto del tanto vituperato “manuale Cencelli”; mentre discutono nei salotti televisivi di come abbassarci le tasse, cercando il modo migliore per aumentarle; mentre imprenditori, artigiani e disoccupati si tolgono la vita nell’indifferenza collettiva; mentre le fabbriche chiudono; mentre

A sentire i nostri politici, tutti indistintamente, viene il voltastomaco, nessuno si salva e nessuno è degno di essere salvato. Il Paese è sempre più vicino al baratro e nessuno di chi sin qui ha fatto della politica la sua professione merita di essere ascoltato. Nell’indifferenza collettiva ed in quella responsabile della politica e dei

Dimostriamo di essere un Popolo!

mercoledì, 04 febbraio 2015 by

Quando entriamo in una città, nel luogo che ci ospita, una sala messaci a disposizione da un ristorante o un albergo, in un teatro, in un palasport, quando il nostro segretario federale parla alla gente, quasi ovunque, si sente la fame inesauribile di rinascita, le forze ed i sentimenti affaticati delle persone che hanno voglia

Harold MacMillan, politico britannico esperto di problemi internazionali, Ministro della Difesa nel governo Churchill, Primo Ministro del Regno Unito dal 1957 al 1963, può ancora tornare utile per far comprendere a tante teste dure italiche l’assurdità di un Paese lasciato nelle mani di politici incapaci e troppo spesso, come informano le cronache, corrotti. Del grande

Ma che storia!

martedì, 03 febbraio 2015 by

Una volta c’era un Paese molto bello dove la gente viveva serena, lavorava cinque giorni la settimana e lasciava gli ultimi due per gli svaghi, i divertimenti e gli hobby. Certo tali diritti, accompagnati da diritti più importanti, la salute, l’istruzione, la pensione ecc., avevano un costo, ma la gente di quel Paese li sosteneva

Sono stimati in 123 al giorno i morti per “malasanità” in Italia e quel che è peggio, come è dato sapere da competenti e significative indagini, il 50% dei decessi poteva essere evitato. Non solo, siccome al peggio non c’è limite, nonostante tale impressionante dato, quello che ci risulta incomprensibile è l’indifferenza del Ministro, degli

Quante bugie in nome del dio denaro. L’uomo, ormai da troppi anni, ha dato il via alla propria autodistruzione, da troppo tempo ha iniziato la sua folle corsa verso il precipizio sul quale si è spinto da solo, riuscendo nel folle atto di elevare la materialità e l’idea di ricchezza economica a fine supremo di

Liberi di vivere in Pace

martedì, 27 gennaio 2015 by

Noi crediamo sia ormai chiaro agli occhi del mondo, agli occhi di tutti coloro che hanno imparato a vedere al di là delle pellicole made in Hollywood, quanto pesante e pericolosa sia l’ingerenza americana in ogni angolo del pianeta. Gli Stati Uniti, unicamente nei loro interessi economici e politici prendono, come hanno sempre fatto, decisioni

FERMIAMOLI!

sabato, 24 gennaio 2015 by

Credo non ci sia cosa più chiara del fallimento dei partiti. Nessuno, meglio di chi rappresenta la politica italiana incarna la parola “fallimento”. Altroché politici e tecnici capaci, se solo avessero un minimo di cervello ed i coglioni per farlo si farebbero da parte, se poi, fossero anche onesti, restituirebbero alle casse dello Stato quanto,

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