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Basta votare contro, l’odio non paga

giovedì, 09 marzo 2017 by

Più volte mi sono chiesto, cosa manca? Cosa manca agli italiani perché questi la smettano di farsi infinocchiare dalla politica romanocentrica? Perché, nonostante l’evidenza di 70 anni gettati nel cesso con vagonate di denaro pubblico sprecato a fronte di uno stato sociale ridotto al lumicino, gli italiani ancora riescono a perdersi dietro le parole di

Arrivati a questo punto, dove la follia più estrema è realtà, dove si è persa l’indispensabile facoltà di provare vergogna per ciò che si dice e soprattutto per ciò che si fa, credo sia quasi inutile cercare ancora di fare politica attraverso i progetti e le proposte. C’è un’Italia che non ce la fa più,

Bene, abbiamo visto che nessuno è attrezzato per fare miracoli, Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino hanno già cominciato a tastare con mano quanto gli slogan da campagna elettorale non siano poi traducibili in fatti concreti quando si è circondati dalla partitocrazia romanocentrica che anche loro rappresentano al di là delle buone

Mai come oggi, che ci sarebbe bisogno di politica, di politica tesa alla riorganizzazione del Paese, di politica pulita non inquinata dai partiti e dalla malavita più o meno organizzata, la politica è completamente assente. Tutto è ormai ridotto ad un teatrino indecente dove gli attori recitano a colpi di slogan e insulti, dove tutti

Terra, pianeta in bancarotta

martedì, 17 gennaio 2017 by

Secondo il team di ricercatori di Stoccolma guidato da Johan Rockström, direttore dello Stockholm Resilience Centre e professore di Sistemi idrici e sostenibilità globale all’Università di Stoccolma, il nostro “piccolo” pianeta è in bancarotta. Non si pensi ora alle solite ruberie dei politici e alle razzie delle banche, qui è peggio, molto peggio e, assodato

Sono da pochi giorni rientrato alla “base”, sono stato un po’ in giro per il Paese, ho cercato per quanto possibile di far conoscere il progetto Italia Terra Celtica, ho cercato di spiegare negli incontri avuti con la popolazione che nulla di buono può essere costruito in alternativa alla partitocrazia romanocentrica se alla base della

 Il 9 e 10 giugno 1985 in Italia gli elettori furono chiamati a decidere se abrogare la norma che comportava un taglio dei punti della scala mobile. Il referendum era promosso in “splendida” solitaria dal PCI di Alessandro Natta con addirittura la CGIL, allora guidata da Luciano Lama, che considerava la scala mobile un meccanismo

Si o No, perché?

lunedì, 28 novembre 2016 by

Finalmente, almeno le elezioni americane sono passate, ora ci resta solo più il referendum costituzionale e poi, forse, gli italiani torneranno ad interessarsi di ciò che veramente non va. Esercizi commerciali e aziende, nel disinteresse comune continuano a chiudere i battenti; le grandi catene di distribuzione, consce dell’assenza dello Stato, del sindacato e della più

Chi ci mette cuore vince!

mercoledì, 23 novembre 2016 by

Ci dicono che ci siamo emancipate e poi, mi guardo intorno, parlo con le amiche, mi confronto con le tante conoscenze femminili che ho e non posso fare a meno di constatare come l’emancipazione della donna si sia fermata esattamente dove ha voluto l’uomo e dove a questi ha fatto comodo. I posti di rilievo

Vogliamo continuare così?!

mercoledì, 19 ottobre 2016 by

Mentre l’intero Paese è ridotto e costretto a doversi sorbire, quale premio per la sua evoluzione sociale, la guerra intestina al Partito Democratico; mentre in altre parti del mondo i nostri amiconi statunitensi bombardano ospedali e scuole per spiegare a siriani, libici ed a chi ancora non lo avesse ben chiaro, il significato delle parole:

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