Attentato alla Costituzione
E’ saltato tutto! Non vi è più nessuna ragione, al pari dell’Australia e della Nuova Zelanda, dove sono già giunti all’allestimento di campi di concentramento per le persone che rifiutano il “vaccino anti covid”, per definire l’Italia un Paese Libero e Democratico. Da noi politici e medici asserviti agli interessi delle Big Pharma, ormai da tempo, vanno farneticando di vaccino obbligatorio da imporre attraverso l’uso della forza, facendo ricorso a Esercito, Polizia e Carabinieri. Da noi è dal marzo del 2020 che la Costituzione, una volta descritta come sacra e inviolabile quando si accennava ad una riforma federalista, è solo più un libricino che per il Capo dello Stato, il Governo e per tutti coloro che dovrebbero rappresentare i cittadini attraverso cariche elettive, ha la stessa valenza di “Topolino”. Da noi le forze dell’ordine vengono ormai unicamente impiegate per dare la caccia agli italiani che sprovvisti di “green pass” vanno a lavorare, al ristorante, al cinema, allo stadio, in palestra o cercano di salire sui mezzi pubblici di trasporto. Insomma, tutto pare traguardato alla grande spartizione di denaro, che dovremo restituire con gli interessi, garantito dal recovery fund ed alla corsa alla successione di Mattarella, poi, della salute degli italiani e del rispetto della Costituzione, non frega niente a nessuno!
Avremmo voluto andare incontro alle feste natalizie con più serenità, ci sarebbe piaciuto ritrovare i nostri lettori a gennaio, ma non ci siamo riusciti, non siamo riusciti a digerire l’ennesima imposizione dittatoriale di questo governo unicamente legittimato da partiti senza legittimità alcuna. Non siamo riusciti, al contrario della stragrande maggioranza degli italiani, a far finta di niente, a ritenere normale l’ennesima violenza fatta alla Carta Costituzionale dal Governo Draghi. Non potevamo esimerci dal denunciare quanto sta avvenendo in Italia, cosa che sanno ovviamente tutti i politici ed i Capi di Stato degli altri Paesi, ma i popoli, esattamente com’è per il “popolo” italiano, potrebbero essere disinformati, potrebbero non sapere che la sanità italiana non cura più i malati e ricatta i sani per poterli poi curare. Allo stesso modo, ci piacerebbe portare, attraverso i nostri articoli, gli italiani a riflettere sul valore di questa “libertà” concessa solo a chi si vaccina, solo a chi ha il “super green pass” e solo a chi, essendo vaccinato ed in possesso di “super green pass”, accetta di sottoporsi a tampone per dimostrare la sua negatività al virus. Ci piacerebbe che molti leggessero e condividessero i nostri articoli perché credo sia necessario far capire alle persone che la salute senza Libertà è dalla notte dei tempi che si garantisce agli animali da allevamento, l’uomo o è Libero, o è in prigionia, o è schiavo! Ci piacerebbe far si che la gente cominciasse a documentarsi, a guardarsi intorno, a non ritenere normale la febbre, la stanchezza, la debolezza, le gambe e le braccia gonfie dopo l’inoculazione del “vaccino”. Ci piacerebbe che arrivasse a non ritenere normale l’impennata di morti anomale che si stanno verificando, una vera e propria “Strage di Stato” per l’alto numero dei decessi, abbondantemente sopra i centomila, intercorsi da gennaio ad oggi per motivi sconosciuti. Decessi imputati a “morte improvvisa”, decessi di cui sono state vittime, nel 90% dei casi, soggetti , anche molto giovani, vaccinati, plurivaccinati e in possesso di regolare “green pass”. Avremmo potuto aprire questo articolo puntando il dito sulle centinaia di migliaia di effetti avversi, nascosti, rinnegati dal sistema sanitario pubblico e dalla politica partitocratica. Effetti avversi, anche molto gravi, di cui sono quotidianamente vittime persone dimenticate, accantonate, alla stregua di inutili relitti umani, dopo essere state costrette a vaccinarsi, pena la perdita del lavoro, dello stipendio e di molti diritti, invece garantiti dalla Costituzione, quali ad esempio quello allo studio e all’assistenza sanitaria. Insomma, avremmo potuto comportarci da “no vax” e fare anche felici i “pro vax” che da sempre, complice la sedicente “informazione ufficiale” che le crea, si dilettano ad etichettare come “fake news” le tante notizie false messe appositamente in giro dai responsabili della comunicazione governativa. Molti avrebbero letto e magari sarebbero stati messi di fronte a notizie simili poi risultate fasulle. Avremmo semplicemente fatto il gioco di chi vuole dividere il popolo per continuare a fare dell’Italia ciò che vuole. Abbiamo dunque pensato fosse più utile cercare di sviluppare il ragionamento dei lettori attraverso l’inconfutabile, ammesso che esista perché di questi tempi mi capita spesso di ascoltare, di parlare e di confrontarmi con persone a cui pare abbiano fatto il lavaggio del cervello. Persone, non fosse altro perché molte sfoggiano in bella vista una laurea, spesso anche in Medicina, che uno mai direbbe tanto ottuse e incapaci dei ragionamenti più elementari, uno su tutti, il classico uno+uno sempre uguale a due. Persone che, alla luce di quasi 1.700 medici che hanno preferito la sospensione dall’Ordine alla complicità con il Governo in questa assurda e immotivata gestione di una pandemia inesistente, non si capisce cosa le distingua da chi, per mancanza di voglia, certezze economiche o stimoli, non è andato oltre la scuola dell’obbligo. Cominciamo quindi col dire che l’ennesimo sfregio alla Carta Costituzionale, cioè la proroga dello stato d’emergenza nazionale sino al 31 marzo del 2022 nasconde, poco e male, la volontà di impedire possibili elezioni anticipate.
Non so se i più, quelli che si riempiono la bocca col pensiero di altri e non risparmiano al loro prossimo idiozie devastanti, se ne rendono conto, ma Sergio Mattarella resterà al Quirinale fino al 03 febbraio 2022 e siccome tutte le forze politiche, almeno di facciata, sembrano voler spingere Mario Draghi verso la presidenza della Repubblica, lo stato d’emergenza appena dichiarato, a cui moltissimi sprovveduti non volevano credere, è divenuto cosa indispensabile per impedire possibili voltafaccia e ripensamenti dei partiti, che potrebbero far precipitare il Paese, nel mese necessario alla salita al Colle di Draghi, verso una crisi politica e inevitabili elezioni anticipate. Ora, invece, veniamo a qualcosa di più subdolo, di più difficile lettura da parte del cittadino, anche e soprattutto da parte di quei “cittadini modello”, che sanno sempre tutto, che sono a conoscenza delle cazzate più inutili e che vogliono spacciare la loro scelta di vaccinarsi non per quello che è, paura di ammalarsi di covid ma per atto d’amore o di coraggio. Ebbene, era il 2005 quando il Congresso degli Stati Uniti d’America approvava la legge sulla “Prontezza pubblica e sulla preparazione alle emergenze” (Public Readiness and Emergency Preparedness Act-P.R.E.P.A.). Una legge che, firmata dall’allora Presidente George W. Bush, si è tradotta di fatto nello scudo di responsabilità civile inteso a proteggere i produttori di vaccini da rischi finanziari in caso di emergenza sanitaria dichiarata. La legge offre specificatamente ai produttori di farmaci l’immunità da azioni relative alla produzione, sperimentazione, sviluppo, distribuzione, somministrazione e uso di contromisure mediche contro agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari di terrorismo, epidemie e pandemie. “P.R.E.P.A.” rafforza e consolida il presidio del contenzioso contro le aziende farmaceutiche di competenza del Segretario della Salute e dei Servizi Umani. P.R.E.P.A. fornisce miliardi per eventuali pandemie influenzali, per proteggere la salute pubblica e in caso di focolai pandemici. P.R.E.P.A. è stata progettata specificamente per incoraggiare la rapida produzione di vaccini e per proteggere i cittadini americani in caso di potenziale minaccia per la salute pubblica. Tuttavia, gli effetti primari della normativa vertono sulle tutele di responsabilità per le aziende farmaceutiche con disposizioni volte a rimuovere le barriere di rischio finanziario per eventuali nuovi vaccini che devono o dovranno essere immessi sul mercato in caso di emergenza. P.R.E.P.A., incredibile ma assolutamente vero, non elenca alcun criterio per determinare l’esistenza di un’emergenza, ma specifica che tale dichiarazione dovrebbe elencare le malattie, le popolazioni e le aree geografiche coperte e quando l’emergenza potrebbe terminare e infine, P.R.E.P.A. rimuove il diritto ad un processo con giuria per le persone ferite da un vaccino coperto, a meno che il querelante non possa fornire prove chiare (praticamente sempre cosa impossibile) di dolo che abbiano provocato morte o gravi lesioni fisiche. Ora torniamo in Italia, non sembra anche al più accanito sostenitore del “super green pass” che lo stato d’emergenza nazionale, che prevede l’immunità civile e penale per il personale medico e paramedico impegnato nell’inoculazione del siero genico sperimentale e per le case farmaceutiche produttrici, assomigli, semmai peggiorando il diritto al risarcimento dei cittadini che manifestano effetti avversi, alla famigerata legge P.R.E.P.A. in vigore negli Stati Uniti dal 2005?! E ancora, secondo l’articolo 24 del decreto legislativo 1/2008, mai modificato, lo stato d’emergenza nazionale non può superare i 12 mesi ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi e non solo, la nostra Costituzione, non ancora cambiata, prevede agli articoli 76-77-78, nella loro lettura sequenziale, che lo stato d’emergenza nazionale possa essere istituito solo in caso di guerra e mi pare che guerre per adesso, fortunatamente, in Italia non ce ne siano. Dunque, mentre è evidente anche al più sprovveduto degli sprovveduti, che di tutto si può parlare meno che di emergenza sanitaria, l’organizzazione no profit “Reporter Sans Frontiers” ha denunciato la Rai e l’ex Primo Ministro Mario Monti per “censura della libertà d’informazione” e questo mentre una delle più autorevoli riviste mediche a livello internazionale, la nipponica “Med Check”, attraverso un’attenta analisi basata su dati reali, stabiliva che il rischio morte da vaccino è di sette volte superiore al rischio morte da “covid19”. A valutazioni simili sono arrivati anche molti altri scienziati fra cui la dottoressa Jessica Rose, l’immunologo virale che lo scorso mese di settembre, citando un aumento “altamente anomalo” delle segnalazioni di danni da vaccino causate delle somministrazioni di massa, ha comunicato a un gruppo di esperti della FDA che i pericoli del vaccino anti covid “superano qualsiasi potenziale beneficio”. Il tasso di sopravvivenza per “covid19”, infatti, è stato stimato nel 99,7% per tutte le fasce di età sotto i 60 anni. Inoltre, il ricercatore, epidemiologo canadese, Paul Elias Alexander, in un recentissimo articolo pubblicato dal “Brownstone Institute” ha scritto: “Potremmo finire per uccidere migliaia di bambini con questi vaccini non testati per la sicurezza” e ancora: “Non ci sono dati di sicurezza adeguati, né a medio, né a lungo termine e i genitori devono imporsi ora e dire NO!” In questo scenario, che vede in grandi difficoltà i governi degli stati abitati da cittadini che non si sono rassegnati a consegnare completamente la loro libertà nelle mani di Banche, Multinazionali e Big Pharma, il Governo italiano appare più spregiudicato, forte dell’assenza di un popolo che possa definirsi tale e appoggiato da maggioranza e opposizione, infatti, è riuscito senza battere ciglio a prorogare lo stato d’emergenza nazionale, che tradotto significa anche poter continuare a tappeto la campagna vaccinale senza rischiare nulla da un punto di vista civile e penale. Così, mentre la gente pende dalle labbra di medici della “qualità” di Bassetti e Burioni; mentre ancora, senza nessun valido motivo, Draghi viene definito un grande economista; mentre per chi rifiuta il “vaccino” sta diventando impossibile anche accedere all’ambulatorio del medico curante; mentre ai ragazzi che rifiutano di sottoporsi a “vaccinazione”, spaventati dalle tante morti improvvise e dai malori di cui sono quotidianamente vittime tanti loro coetanei vaccinati, viene vietato di fare sport, di andare a scuola, di frequentare cinema e teatri; mentre libertà e diritti garantiti dalla Costituzione sono diventati esclusivo appannaggio dei vigliacchi disposti ad obbedire a leggi che puzzano di fascismo; mentre polizia e carabinieri si stanno immedesimando alla perfezione nella parte delle “camicie nere”; mentre le manifestazioni nei centri storici vengono vietate solo a chi vuole manifestare in favore della libertà di scelta vaccinale; mentre vengono continuamente edulcorati i dati sui contagi e sulle morti da “covid19” e mentre questi vengono miseramente contraddetti dai dati ufficiali dell’Istituto Superiore della Sanità, che solo nello scorso mese di settembre ha certificato ufficialmente che i morti dichiarati dal Governo in oltre 130.000 nel 2020 erano stati in realtà poco più di 3.700; mentre si continua a rispondere alle evidenze mediche e scientifiche col verbo dell’ignoranza e della falsità, ricorrendo sempre più spesso all’insulto, alla delazione e alle minacce, l’Italia viene vilipesa e mortificata da un Governo indegno di rappresentarla, non fosse altro perché eletto da nessuno e perché, a ben guardare i dati delle ultime elezioni amministrative, partiti di maggioranza e opposizione faticano a rappresentare sé stessi in quanto espressione di un deprimente 40% scarso del corpo elettorale
Il Segretario Federale
Paolo Bini