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Sono quasi dieci anni che Italia Terra Celtica esiste ed è attiva sul territorio, ciò nonostante, i media ossequiosi del potere partitocratico romanocentrico fanno a gara ad oscurarci. Sono quasi dieci anni che sono al servizio del Movimento che ho contribuito a fondare, è dal lontano 13 ottobre 2005 che non mi risparmio in nulla,

Difficile oggi fare politica. La gente è arrabbiata, non si fida più di nessuno, l’ultima tornata elettorale ha confermato che il 50% degli italiani non va nemmeno più a votare. Difficile fare politica perché gli italiani alla politica hanno sempre e solo chiesto favori e raccomandazioni e intendono la politica come quella cosa che può

Mentre impazzano i programmi televisivi dove tutti risultano vincitori delle elezioni che lo scorso fine settimana hanno interessato sette regioni e molti comuni e che sulla carta avrebbero dovuto portare alle urne più di  22 milioni di italiani; mentre il Pd renziano si prende la Campania con il pregiudicato De Luca in barba alla legge

Non riesco proprio a capire……….

venerdì, 29 maggio 2015 by

Da ciò che è dato vedere, sentire e provare, credo di poter dire, senza timore di sbagliarmi, che il tessuto connettivo della nostra bella Italia si sta velocemente disfacendo. Quello che non riesco proprio a capire è come possa accadere sotto gli occhi di tutti senza che gli italiani si mobilitino in massa per affrancarsi

E così, riforma dopo riforma, voto di fiducia dopo voto di fiducia, qualche fischio qua e là, rimediato in giro per l’Italia a far campagna elettorale per il Pd, il nostro premier, Matteo Renzi, avanza spedito verso il suo obbiettivo, che così a prima vista, per noi profani che vediamo le cose da fuori, sembra

E basta! La scuola non può continuare ad essere terreno di scontro politico. Renzi, certamente è un grande piazzista, riesce a vendere per buona qualsiasi schifezza, anche perché l’acquirente, il popolo italiano, è certamente uno dei più disattenti e impreparati del panorama mondiale, però, l’ultima porcheria sulla scuola poteva sinceramente evitarsela. Qualche riforma l’ha fatta,

Oggi le cose, nel bene o nel male, non dipendono più, come accadeva in passato, dalla sfortuna di avere un regnante despota o dalla fortuna di avere un monarca equilibrato, lungimirante e rispettoso dei bisogni e delle necessità della sua gente. Oggi si vota e lo si fa da tanti, tantissimi anni. L’Italia, poi, a

Eravamo abituati alle tradizionali stupidate, cretinate o coglionate, fate Voi, ad opera dei nostri politici, soprattutto ad opera di quelli chiamati a governare. Certo, oramai eravamo abituati a qualsiasi stupidaggine, ma i responsabili delle nostre più importanti istituzioni e ministeri questa volta sono riusciti davvero a superarsi. Se prima palesavano grande irresponsabilità o l’intento di

Sembra di essere tornati al ventennio fascista, quando l’informazione ufficiale strideva non poco con la realtà quotidiana del Paese. Per carità, non siamo più in stato di guerra, salvo i fratelli che si trovano impegnati  in diverse parti del mondo a vestire i panni dei “pacificatori”. Però, ciò non toglie che mai come oggi l’informazione

L’Italia è il Paese delle tasse e dei balzelli. Ci sono tasse per tutti e per tutti i gusti, si tassa l’ombra, la luce delle insegne luminose, anche l’aria è soggetta ad imposte indirette mentre l’acqua, da che ho memoria, è sempre stata tassata e tartassata. In questo assurdo scenario le imposte sui redditi sono

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