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Senza sicurezza, giustizia e rispetto non esiste Libertà

by / venerdì, 17 aprile 2015 / Published in Sicurezza e salute

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Articolo 3), 1948.

Anno 2015, tanto tempo è passato, ma in Italia, dove su tutto si arriva sempre dopo e troppo spesso male, credo di poter dire senza timore di essere smentito che l’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è cosa assolutamente disattesa come del resto tanti articoli della nostra Costituzione.

L’Italia da sempre, ma oggi più che mai, manca proprio di tre cose fondamentali: sicurezza, giustizia e rispetto, ovvero manca di libertà perché, se è vero che fra le altre cose, la libertà consiste nel rispetto delle leggi, è anche vero che consiste nel rispetto del legislatore per il popolo.

Da noi non esiste sicurezza per il semplice motivo che non esiste responsabilità, dopo ogni fatto delittuoso, dopo che l’ennesimo appalto pubblico milionario si traduce nel crollo di un ponte, di un viadotto, del soffitto di una scuola; nella consegna mai avvenuta di impianti sportivi, ospedali, caserme, carceri ecc., ci tocca assistere sempre all’indecente spettacolo dello scaricabarile, a polemiche pretestuose, ad arroccamenti arroganti o pretese di esenzione dai controlli per singole categorie, oltre, cosa non da poco, alla dilagante indifferenza dell’opinione pubblica.

La verità è questa e il fatto ineluttabile che nessuno faccia niente per cambiare, per migliorare le cose, altro non fa che avvalorare le nostre convinzioni secondo le quali ogni popolo ha la classe politica che si merita. Certo non consideriamo queste ragioni valide per fregarcene, per abbandonare la lotta perché, se è vero che all’apparenza il popolo italiano non merita nessun impegno teso a miglioragli la vita, è altrettanto vero che in questo Paese ci viviamo anche noi, le nostre famiglie e i nostri figli e a loro l’impegno politico lo dobbiamo perché lasciargli in eredità un Paese del genere è un atto demenziale e delinquenziale. Quindi, se i più non mostrano nessun rispetto, non solo verso se stessi, ma nemmeno per i propri figli, noi non siamo così, mai Italia Terra Celtica si renderà complice di questa classe politica! Ovviamente la speranza è che molti italiani capiscano che quella sin qui battuta è la via del non ritorno e che solo un progetto come il nostro, che parte dalla cancellazione della partitocrazia romanocentrica, può restituire all’Italia sicurezza, giustizia e rispetto.

Lasciare fare a Renzi o a qualsiasi altro membro dell’allegro ed esclusivo club partitocratico significa non aver cura del proprio Paese, significa affossarlo nell’immondizia, nell’immigrazione selvaggia e nella corruzione.

Come si può far finta di niente, girarsi dall’altra parte, quando a causa dei sempre più numerosi furti e rapine non si è nemmeno più sicuri fra le mura domestiche?

La sicurezza non esiste, paghiamo le tasse solo per ingrassare i politici, siamo in costante pericolo in casa e fuori casa dove non passa giorno senza che avvengano aggressioni più o meno sanguinose; senza che gente ubriaca o drogata alla guida di un autoveicolo non stronchi qualche vita o renda qualcuno invalido rischiando al massimo i domiciliari e il ritiro della patente; sul posto di lavoro, qualsiasi esso sia, nonostante tutte le certificazioni dovute per legge attestino il contrario, di fatto i sistemi di sicurezza sono solo un optional e anche la scuola, come gli ospedali, si rivelano spesso delle trappole mortali. E la giustizia? Vi pare che in Italia sia di casa? Fate caso alle notizie di cronaca, normalmente quando le forze dell’ordine arrestano un rapinatore, un assassino, un ladro, un truffatore, uno spacciatore di droga o uno stupratore si scopre che questo aveva già subito tante e tali condanne che se anche avesse scontato solo tre anni per ognuna di esse, avrebbe dovuto rimane ospite delle patrie galere per più di 4 lustri. Dove sono i Magistrati quando il governo vara leggi che permettono tutto questo, che lasciano i cittadini onesti, soli e indifesi? Possibile che da noi la Magistratura sia sempre disponibile a istruire processi politici e poi, quando si tratta di togliere dalle strade i malviventi, sia sempre buona, tollerante e disponibile a credere al pentimento del delinquente di turno? E il rispetto, dove lo mettiamo? Ce n’è forse rimasta traccia da qualche parte? Non esiste nemmeno più nelle basilari regole di educazione, la gente fatica a chiedere scusa, a ringraziare, a mostrare disponibilità, addirittura la gentilezza del saluto è in via d’estinzione.

L’Italia, che potrebbe essere il Paese più bello e più vivibile del mondo, è di fatto una fogna e sicuramente non lo è per caso. Basta vedere come viene accolta la tanto sbandierata legge di stabilità voluta da Renzi, ovunque scimmiette ammaestrate e plaudenti e i pochi che protestano lo fanno ad arte affinché protestare non serva a nulla se non a dividere gli italiani o sia utile per semplici e meri scopi propagandistici, poi, nessuno e dico nessuno dei partiti presenti in Parlamento e Senato farà niente per salvare la moltitudine di italiani ridotti allo stremo con un potere d’acquisto praticamente azzerato per i quali arrivare dignitosamente a fine mese era già da tempo una chimera.

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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