Continuare a strisciare o tornare a camminare, al popolo la scelta
Il male dell’immoralità della politica sta decretando il definitivo fallimento del Paese, altroché ripresa e riguadagnata stima dei partner europei, il baratro è sempre più vicino e ci stiamo finendo dentro senza che nessuno faccia niente. Va bene i partiti, tutti solamente interessati a soldi e potere, ma il popolo, che accidenti sta facendo?
Tolte alcune categorie come camionisti e tassisti, gente tosta che non si fa “bagnare il naso” da uno stuolo di pessimi politicanti e sedicenti esperti in economia, gli altri, il grosso del popolo italiano, è possibile che creda alle versioni ufficiali sullo stato del Paese che ci vengono dispensate da quasi tutti i media, neanche fosse reato dire come stanno effettivamente le cose?
L’Italia è un Paese in odore di crack finanziario, questa è la verità e tutte le mosse di questo governo infarcito di “innovatori” e tecnocrati sono tese, infatti, a razziare tutto ciò che ancora rimane senza pianificare alcunché per il futuro, senza uno straccio di progetto per il rilancio dell’economia. Ogni provvedimento puzza di dittatura, le parti sociali sembrano solo più un contorno senza alcun valore, una cosa che sulla carta deve esistere per farci apparire agli occhi del mondo come un Paese democratico. Quello che sino a oggi è stato fatto, contrabandato come modernizzazione del Paese, è stato fatto in aperto spregio della dignità del popolo. Nessuna miglioria è intervenuta, anzi il potere centralista sta cancellando le autonomie locali relegando i sindaci, che colpevolmente e vigliaccamente accettano ed assolvono il ruolo, a meri esattori dello Stato.
Renzi, il suo governo e ciò che di fatto questo rappresenta, con buona pace degli italiani, ha ratificato e peggiorato quanto il governo Monti ci aveva portato in dote. Confermato e aumentato l’affitto per abitare in casa propria, poco conta se da I.M.U. ora si chiama TASI; ulteriormente complicato l’accesso alla sanità pubblica i cui costi a carico degli italiani continuano ad aumentare proporzionalmente alla sua manifesta inefficienza e pericolosità di cui troppo spesso sono costrette ad occuparsi le cronache; peggiorate le condizioni e le aspettative dei lavoratori del settore privato, resi tutti precari da una legge assurda che non si capisce come possa essere stata votata da gente che dice di rappresentare il popolo; I.V.A. aumentata su pellet e alcolici sino al 22%; imposte di bollo aumentate sugli strumenti finanziari; cestinato completamente il segreto bancario; privacy di fatto abolita se non per i delinquenti; trasformato in utopia l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro; avviato a conclusione il progetto di trasformazione della scuola in parcheggio per disoccupati; inasprimento dei controlli della Guardia di Finanza a carico dei piccoli imprenditori e dei commercianti con conseguente calata di braghe di fronte ai grandi evasori ed a coloro che esportano i capitali nei paradisi fiscali e poi, cosa non trascurabile, continuo aumento dei costi della politica!
Da più parti si sente dire che l’Italia risorgerà ed io che sono abituato a dare il giusto significato alle parole mi dico: “Ma se deve risorgere significa che è già morta?!” Allora chiariamoci le idee, perché diversamente non si va da nessuna parte se non nel famoso baratro dove il pifferaio magico, che risponde al nome di Matteo Renzi, ci sta portando. I nostri politici, governanti in testa, prevedono una resurrezione del Paese ma non ci dicono chi è il blasfemo incaricato di compiere il miracolo, Renzi a quello che è dato vedere non è assolutamente in grado di compiere alcun prodigio se non in senso negativo, che so, dategli in mano la Germania e in men che non si dica la ridurrà con le pezze al culo ad immagine e somiglianza dell’Italia, questo sicuramente sarebbe in grado di farlo ed anche senza sforzarsi troppo, ovviamente tedeschi permettendo.
Ora c’è da capire cosa vogliono fare gli italiani della loro vita e di quella dei loro figli. Vogliono forse arrivare al punto di riuscire a fare un pasto alla settimana?
Benissimo, sono avviati sulla strada giusta, basta continuare a tenersi gente come Renzi ed a votare in alternativa altri promettitori folli come Berlusconi e Salvini e il traguardo sarà raggiunto.
Vogliono continuare a strisciare all’ombra dei politici che a suon di proclami e promesse gli stanno mangiando i risparmi e cancellando i diritti o vogliono camminare a testa alta, fieri di appartenere ad un popolo importante che rifiuta la sottomissione alla politica romanocentrica?!
Al popolo la scelta.
Il Segretario Federale
Paolo BINI