Solo gli uomini liberi possono rispettare le libertà altrui
ITALIA TERRA CELTICA ha nel suo DNA l’impegno in favore della sicurezza. Impegno che dalla sua nascita sta portando avanti diffondendo il rispetto della legalità come base indispensabile per il miglioramento della qualità della vita quotidiana degli italiani. Impegno, che al momento opportuno sarà reso tangibile con il rafforzamento delle istituzioni deputate alla lotta contro la criminalità.
La sicurezza dei cittadini, nelle strade, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle stazioni, nei supermercati ecc., deve diventare una certezza. Mai più dovrà essere affidata alla fortuna o come spesso accade, per colpevole negligenza di uno Stato latitante, ai cittadini stessi, troppo spesso costretti a difendersi da soli, salvo poi trovarsi sul banco degli imputati per “eccesso di difesa”. L’Italia non è un Paese sicuro ed ogni giorno che passa lo è sempre di meno, abbiamo una schiera di politici fanfaroni e fannulloni che però, in stridente contraddizione col loro sbandierato buonismo e perdonismo, non rinunciano alla scorta e all’auto blindata neanche per fare la spesa o per andare in ferie. ITALIA TERRA CELTICA crede non siano più possibili soluzioni tampone, crede non si possa più andare avanti aggiungendo leggi e leggine ad un codice penale sempre più simile ad una enciclopedia. ITALIA TERRA CELTICA crede sia necessario, per dare certezze alla gente, cambiare sin dalle fondamenta questo Stato. Stato che sa essere forte, anche spietato, quando si tratta di far manganellare chi, nelle piazze protesta pacificamente per chiedere lavoro, uguaglianza, legalità, giustizia e rispetto dei diritti costituzionali. Ancora più spietato, quando manda i suoi uomini a dare il colpo di grazia ai piccoli esercizi commerciali o alle piccole imprese ree di non aver rispettato il cavillo o qualche scadenza fiscale. Scadenze fiscali, che i nostri lavoratori autonomi il più delle volte non rispettano perché già dissanguati dalle periodiche “manovre” con cui i governi partitocratici fingono di tamponare il deficit riuscendo solo a strangolare i ceti produttivi; perché già strozzati dalle banche, affidate a Presidenti e amministratori delegati in odore di politica o di galera; perché taglieggiati dal racket dell’usura, che in questa situazione trova terreno fertile per crescere e diffondersi come una piovra su tutto il territorio nazionale. Stato, invece, ossequioso con i poteri forti, con le multinazionali, con i finanzieri e con i grossi industriali, anche quando questi si sono resi responsabili di bancarotta ed hanno causato enormi danni all’economia del Paese e di conseguenza a milioni di cittadini che sulle loro aziende avevano investito, fiduciosi della vigilanza che proprio lo Stato avrebbe dovuto garantire. ITALIA TERRA CELTICA, quindi, vuole significare sicurezza, giustizia e legalità per tutti ed è questo il motivo per cui su di noi il sistema partitocratico ha spento i riflettori. Ora tocca ai cittadini, agli italiani tutti, il compito di riaccenderli, dandoci la forza con le loro adesioni per costruire uno Stato non più asservito alla “piramide criminale”, uno Stato in grado di garantire a tutti giustizia sociale, base indispensabile per il ripristino della legalità; uno Stato che significherà, per la prima volta, uguaglianza dei valori umani che mai più dovranno essere calpestati e dissacrati; uguaglianza che garantisca a chiunque il diritto ad elevarsi, a migliorarsi, a esprimersi e realizzarsi, rispettando valori e principi che garantiscano una giusta libertà. Una libertà amministrata e regolata da uomini liberi, garanzia del rispetto delle libertà altrui.
Il Segretario Federale
Paolo BINI