Le farine d’insetti …
Tra poco sarà quasi impossibile trovare prodotti da forno (pane pizza, biscotti, creakers…) senza la “larva della farina minore” (*)
Di seguito la spiegazione, piuttosto allarmante, ma molto logica, che sinteticamente spiega bene una realtà da non trascurare. Sarà “solo” questo il motivo che ha imposto l’improvvisa accelerazione all’arrivo sulle nostre tavole di cibo a base d’insetti, o ci saranno anche altri, altrettanto allarmanti motivi?
Ad ora è difficile puntare il dito con la certezza di non sbagliare, senz’altro cibi e farine ricavati da larve, cavallette e grilli non sono stati sdoganati dalla politica mondialista e dalle sedicenti associazioni a tutela dei consumatori per combattere la fame nel mondo e per tutelare l’ambiente e queste sono le uniche certezze ineludibili. Sulla “fame nel mondo” e sulla “devastazione ambientale” gli Stati Uniti d’America e le grandi multinazionali che producono armi, farmaci, pesticidi, cibi transgenici e che estraggono petrolio, carbone, oro, diamanti, cobalto, nichel, uranio ecc., hanno sino ad oggi costruito le loro fortune e volerci far credere che nel 2023, dopo che si è tentato l’avvelenamento di massa attraverso l’inoculazione di sieri genici sperimentali spacciati per vaccini, ci sia qualcuno disposto ad occuparsi realmente e in maniera efficace della “fame nel mondo” e della “salvaguardia ambientale”, soprattutto quando ad occuparsi di questi due drammatici problemi sono gli stessi che li hanno creati, lo riteniamo un vero e proprio, grave e imperdonabile insulto.
Il Segretario Federale
Paolo Bini
(*) Ripreso dal suo profilo social, a spiegarlo è Andrea Zunino.
“Mi sono deciso a scrivere perché ho la sensazione che pochi stiano davvero comprendendo la manovra. Hanno “buttato un osso” e tutti, come cani arrabbiati, si sono gettati a discutere di questo ma, secondo me, senza capire cosa si cela in realtà; provo a illustrare.
L’Alphitobius diaperinus (larva della farina minore) è concretamente il quarto tipo di insetto a cui la Commissione europea ha concesso di entrare nelle tavole dei cittadini, dopo le larve gialle, la locusta migratoria e il grillo domestico. Una decisione che ha creato un forte dibattito tra chi continua a sostenere la tesi secondo cui mangiare insetti aiuterebbe a combattere l’inquinamento ambientale e a sfamare più persone in modo “sostenibile” e chi ritiene che si tratti di un vero e proprio orrore alimentare in grado di infliggere un duro colpo alla cucina nostrana.
Davvero pensate che le grandi multinazionali alimentari “alleveranno insetti” e li venderanno, congelati, in pasta o essiccati?
Non avete idea dei costi di un simile processo; Io ho lavorato nel settore e vi dico che tutta questa manfrina serve a ben altro.
Come detto l’Alphitobius diaperinus, è la larva di verme della farina minore. Per lavoro ho avuto a che fare con diversi produttori di pasta, i quali mi hanno spiegato come funzionano i meccanismi di approvvigionamento.
Se una partita di grano proveniente dal Canada mostra muffe e funghi (tossici, alcuni letali) quel grano DOVREBBE essere DISTRUTTO e non più utilizzato per impieghi alimentari.
Un doppio costo: perdita della materia prima e smaltimento del rifiuto. Allora cosa fanno?
Mischiano il grano ammuffito con altro grano sano, fino a raggiungere una “soglia” di “accettabilità”; chiaramente, diversi enti oscuri si impegnano a “ritoccare” i limiti di legge, così da facilitare l’operazione. CHIARO?
Ora, qui siamo di fronte allo stesso meccanismo: le grandi partite di farina per uso alimentare SVILUPPANO I VERMI ; a chi non è successo di vederlo in casa propria? Invece di scartare la farina come “prodotto non idoneo all’uso alimentare umano”, s’inventano l’arricchimento proteico!
In buona sostanza, vogliono rifilarvi un prodotto marcio, compromesso e inutilizzabile, che le leggi attuali IMPONGONO di non impiegare per l’uso umano e smaltire come rifiuto.
Come lo faranno?
Decidendo, PER LEGGE, che quella merda è “arricchimento proteico”!!!
E voi … giù a discutere di grilli e cavallette!
Poi, quando fra qualche mese si vedrà che nessun prodotto con cavallette e grilli sarà negli scaffali, qualche tonto esulterà pure, dicendo “abbiamo vinto noi”.
In verità, vi starete già mangiando quella merda, ma nelle merendine, nel pane, nella pasta e in ogni altro prodotto che includa FARINE.
Questa è la storia dei grilli e delle cavallette, nonché un ottimo esempio di come i “soliti noti” manipolano con grandissima facilità le masse che, bisogna dirlo, non mostrano particolare capacità intellettiva.”
Guarda caso:
tonnellate di farina dell’Ucraina, causa guerra e ostacoli è ferma da mesi e mesi, altro che vermi e muffa
A buon intenditor…