“LA SCUOLA ITALIANA FA SCHIFO”
Le parole di Francesco non potevano non essere raccolte da Italia Terra Celtica perché avessero la massima diffusione. Onore a questo maturando coraggioso e intelligente che da studente ha visto e reso pubblici i mali della nostra scuola, omessi, nascosti per servilismo e vigliaccheria dalla quasi totalità di Presidi e professori. Il sapere ci rende liberi, ma evidentemente la nostra classe insegnante è complice della partitocrazia romanocentrica che, invece, ci vuole schiavi.
La Segreteria Organizzativa. I.T.C.
Si è presentato e ha sostenuto l’esame di maturità indossando una maglietta con scritto “LA SCUOLA ITALIANA FA SCHIFO” e ha spiegato il suo gesto con queste parole
“Mi hanno detto di vestirmi in maniera consona alla prova che affronterò oggi. Non c’è modo più consono di questo.
Arrivato alla maturità non ho cambiato idea, il sistema scolastico italiano fa schifo. In questo Paese la scuola è l’ultima ruota del carro. Nessuno pensa a noi. Noi maturandi abbiamo perso quasi due anni di scuola. Siamo uno dei paesi in Europa che ha fatto più DAD. In quel momento non capivamo a pieno quanto ci stavano togliendo ma adesso che siamo alla fine del percorso abbiamo preso consapevolezza.
Quei due anni hanno fatto emergere tutti i problemi di questo sistema scolastico: digitalizzazione assente, nessun argine per l’abbandono scolastico, didattica frontale poco stimolante, strutture fatiscenti, personale poco formato, mal pagato e demotivato. E nonostante tutti sapessero in che stato versasse la nostra scuola, la prima cosa che si si è scelto di sacrificare è stata proprio quella e questo nonostante fosse l’ultimo luogo a dover essere chiuso.
Migliaia di studenti che vengono dalle famiglie più svantaggiate, si sono arresi. Noi fortunati, che stiamo affrontando la maturità, alla fine abbiamo riempito alla meno peggio le lacune che si sono create in quei mesi bui e ci arrabbiamo per tutti i momenti che abbiamo perso e che non riavremo mai.
Non mi sarei mai dato pace se non avessi, durante la maturità, momento simbolo dell’anacronismo di questo sistema, tentato di attirare l’attenzione su una scuola che è ormai in cenere, il luogo che è la base del nostro sistema democratico abbandonato a se stesso. Per questo ho indossato questa maglia e scritto questa lettera. Noi non andremo più a scuola ma altri studenti varcheranno quelle porte e combatterò per fare in modo che abbiano un’esperienza migliore della mia.”
Tanto di cappello caro Francesco Intraguglielmo
Che il tuo coraggio e caparbietà servano da esempio ad altri studenti (e anche ai tanti adulti addormentati).