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Draghi, un problema per l’Italia, ma non solo

by / martedì, 31 maggio 2022 / Published in Politica e riforme

Io credo che arrivati a questo punto di degrado socio-economico, il sig. Mario Draghi deve andare via e lo deve fare in tutta fretta, preferirei senza neanche salutare, credo che la maggioranza degli italiani, al di là che siano scampati alla morte per la paura della pandemia o a quella per fame, del suo saluto non sappiano che farsene. Credo che se decidesse in tale direzione risparmierebbe al Paese tante sofferenze e non rischierebbe di essere cacciato in malo modo, cosa non da tralasciare visto il malcontento serpeggiante fra la popolazione. Draghi in fondo, ne deve prendere atto e ne devono prendere atto anche i partiti che lo sostengono,  non rappresenta il Paese; non rappresenta il sentimento e il pensiero degli italiani, è solo l’ennesimo Presidente del Consiglio dei Ministri imposto agli italiani dall’ennesimo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in evidente deficit costituzionale. Mario Draghi è questo, una sospensione della democrazia e nulla più!

Parla a nome dell’Italia senza che nessun elettore, di nessuna appartenenza politica, gliel’abbia mai chiesto. Lo fa, oltretutto sempre in maniera chirurgica, in pieno spregio del popolo italiano, riservandosi un servilismo di stile fantozziano nei confronti degli Stati Uniti d’America. Per questo, senza batter ciglio, non ha esitato ad imporre un avvelenamento di massa attraverso un trattamento anti covid, che a conti fatti ha moltiplicato i contagi e le morti ed ora non sta esitando a sputtanare miliardi di denaro pubblico per approvvigionare di armi un Paese in odor di Nazismo come l’Ucraina, impegnato in una guerra su commissione U.S.A. contro un Paese nostro amico come la Russia.

Non ha indicato quali obiettivi il suo governo intende raggiungere; nessuno sa niente, probabilmente nemmeno chi lo sostiene conosce il programma o il progetto di Mario Draghi, sempre che ne abbia uno. La cosa certa è che nessun italiano, se non votato a farsi riconoscere quale completo idiota, potrà mai valutare il suo operato in assenza di obiettivi da raggiungere.  Nessuno ha mai sentito Draghi parlare dei problemi reali del Paese, in Italia si discute solo di vaccini, di mascherine e di guerra; nessuno conosce il suo piano per fronteggiare la disoccupazione, anche se è molto probabile che non ci sia alcun piano. Siamo alla “spera in Dio” o alla “viva il parroco”, fate voi. Ci sarebbe bisogno di interventi anche in altri settori: la scuola, ma qui pare aver provveduto cancellando ogni tipo di pulsione, relegando cultura e libertà d’espressione al di fuori delle aule scolastiche; la sanità pubblica, ed anche qui ha chiarito agli italiani il suo pensiero, lasciandola per ultima nelle attenzioni di Governo, con “quattro soldi” di stanziamento, senza medici e infermieri, in balia di loschi e impreparati individui; la giustizia, abbandonata nelle mani dei partiti,  incapace di far chiarezza sullo scandaloso regime di terrore instaurato in Italia in nome di una pandemia da “covid19″ completamente inventata.
L’uomo tanto caro alla N.A.T.O. ed alle Big Pharma, che ha goduto di una campagna mediatica da far invidia ai peggiori regimi totalitari, si è mostrato sin qui, ad essere obiettivi, di una disarmante quanto inaspettata pochezza, credo che solo Di Maio (Of Maio all’americana) sia riuscito a violentare più di Draghi la lingua italiana. Mai un discorso o anche solo un semplice intervento senza strafalcioni verbali, quando parla non riesce ad andare oltre slogan puerili, frasi zoppicanti e banalità, una delusione, evidentemente è arrivato tanto in alto, non per sapere, ma per mancanza di pietà!
Non deve rispondere a nessuno, almeno in Italia e questo è un vulnus per la democrazia. Non risponde agli elettori, al Parlamento, al Senato e se frega del Presidente della Repubblica, un vero bullo delle istituzioni, ormai ridotte, non a caso, ad essere popolate da insulsi e vigliacchi passacarte. 
Sparla di dittatori, si permette di giudicare l’operato di Orban, Erdogan e Putin, tutta gente regolarmente eletta attraverso democratiche votazioni, oltretutto, Capi di Stato, tutti rieletti dopo che i loro popoli avevano avuto la possibilità di valutarne l’operato, mentre lui, il Draghi nazionale, pare dimenticare di essere l’unico Capo di Governo in Europa che non si è presentato con un progetto o un programma davanti agli elettori, l’unico a non avere alcuna legittimazione democratica in pieno stile Pinochet, Presidente per volere degli americani.. 
Lascerà il Paese con una montagna di debiti, probabilmente una montagna letale, tanti debiti da cancellare per sempre l’Italia come Stato dalle cartine geografiche. Intere generazioni lo dovranno ringraziare per la fame e la disperazione che vivranno. Probabilmente ciò che resterà dell’Italia finirà anche in mano straniere, ma tutto questo è visibile, fin troppo visibile, quindi, ai più sta bene che le cose vadano così.  Draghi, è vero, in ogni piazza viene insultato e maledetto dalla folla, la stessa folla, però, che ha votato i partiti che lo sostengono e che probabilmente, se ancora ci faranno votare, la folla che voterà i partititi che hanno sostenuto il Governo Draghi, quindi, il problema di fondo, senz’altro incarnato, sviluppato e amplificato da Mario Draghi, è  mentale.
Il futuro pare essere cancellato. Certamente, visto dove ci sta portando il Capo del Governo dei Migliori, in futuro avremo due grandi nemici in più: Cina e Russia. In definitiva, il sig. Draghi, dovendo scegliere fra le convenienze americane e quelle italiane, ha scelto le prime. Ora sta agli italiani scegliere.
Il Segretario Federale
Paolo Bini

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