Draghi, un problema per l’Italia, ma non solo
Io credo che arrivati a questo punto di degrado socio-economico, il sig. Mario Draghi deve andare via e lo deve fare in tutta fretta, preferirei senza neanche salutare, credo che la maggioranza degli italiani, al di là che siano scampati alla morte per la paura della pandemia o a quella per fame, del suo saluto non sappiano che farsene. Credo che se decidesse in tale direzione risparmierebbe al Paese tante sofferenze e non rischierebbe di essere cacciato in malo modo, cosa non da tralasciare visto il malcontento serpeggiante fra la popolazione. Draghi in fondo, ne deve prendere atto e ne devono prendere atto anche i partiti che lo sostengono, non rappresenta il Paese; non rappresenta il sentimento e il pensiero degli italiani, è solo l’ennesimo Presidente del Consiglio dei Ministri imposto agli italiani dall’ennesimo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in evidente deficit costituzionale. Mario Draghi è questo, una sospensione della democrazia e nulla più!
Parla a nome dell’Italia senza che nessun elettore, di nessuna appartenenza politica, gliel’abbia mai chiesto. Lo fa, oltretutto sempre in maniera chirurgica, in pieno spregio del popolo italiano, riservandosi un servilismo di stile fantozziano nei confronti degli Stati Uniti d’America. Per questo, senza batter ciglio, non ha esitato ad imporre un avvelenamento di massa attraverso un trattamento anti covid, che a conti fatti ha moltiplicato i contagi e le morti ed ora non sta esitando a sputtanare miliardi di denaro pubblico per approvvigionare di armi un Paese in odor di Nazismo come l’Ucraina, impegnato in una guerra su commissione U.S.A. contro un Paese nostro amico come la Russia.