Salviamo l’Ambiente, cacciamo questa classe politica
Al contrario di quasi tutti gli altri che si dedicano alla politica e all’informazione, Italia Terra Celtica non è sul libro paga di nessuno, quindi, ciò che scriviamo e che diciamo è sempre e solo frutto di ragionamenti liberi, di indagini e di studio. Per molto tempo siamo stati in silenzio sulla nuova impostazione globalista, sedicente rispettosa dell’ambiente; per molto tempo non siamo intervenuti sulle stupidaggini partorite dall’Unione Europea e dai grandi della Terra, sollecitati, ad uso e consumo di masse di deficienti, da una bimba svedese con le treccine che di tutto, forse, può parlare, ma non certamente d’ambiente, o perlomeno lo può fare come lo può fare chiunque altro senza per questo avere alcun titolo per farlo, né alcuna soluzione, degna di essere ascoltata, da proporre. Noi, molti anni prima dell’improvvisa comparsa di Greta Thunberg avevamo cercato di mettere in guardia, almeno gli italiani, di quanto stava succedendo, non solo, avevamo anche proposto delle soluzioni, ancora visibili sul nostro sito, ma a nessuno fregava nulla, c’erano cose più importanti: “Il Grande Fratello”, “L’Isola dei Famosi”, “Uomini e Donne”, “Amici”, “Piazza pulita”, “Non è l’arena” ecc. ecc., tutte trasmissioni di “alta cultura”, tutta roba più interessante rispetto alla conoscenza della verità, che unicamente Italia Terra Celtica proponeva allora come propone oggi. Di fatto non è accaduto nulla ed oggi una manica di pazzi guerrafondai è qui a proporci in maniera coatta, per il “bene dell’ambiente”, la rottamazione delle caldaie a gas; l’impossibilità di vendere o affittare una casa non ritenuta ecologica; la multa di 400 euro per chi sorpreso ad usare troppo il condizionatore, anche quello dell’auto; l’utilizzo delle auto elettriche, che porta con sé, come testimoniato dalle cronache e da Amnesty International, lo sfruttamento, fino alla morte, di migliaia di bambini africani e dell’America Latina impegnati ad estrarre i minerali necessari alle batterie dei “veicoli non inquinanti”; la crisi alimentare derivata dalla guerra fra Ucraina e Russia, propedeutica allo sdoganamento dei cibi geneticamente modificati (O.M.G.) per la gioia delle grandi multinazionali americane, prima su tutte la “Monsanto” e poi, fra le altre cose, la prossima, necessaria, indispensabile individuazione di una discarica, almeno grande quanto il Congo, dove riversare i miliardi di batterie esauste che a breve produrranno le auto elettriche. Insomma, noi siamo per la libertà di pensiero e di parola, secondo noi tutti possono dire le peggiori stronzate senza per questo correre il rischio di essere arrestati, però, un conto è l’ubriaco al bar o la bimba svedese e un conto sono i governi che ascoltano l’ubriaco e la bimba facendo pagare a miliardi di persone ed tutto il pianeta Terra scelte politiche ed economiche che nulla hanno a che vedere con il rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo e degli animali, “Monsanto” docet.
Io credo che manchi in maniera assoluta la conoscenza di ciò che significa “Ecologia” ed a tal proposito mi piacerebbe fare un pò di chiarezza. “Ecologia” è un termine relativamente giovane, risale a Ernst Haeckel (1834-1919), a lui, chiunque sia informato in merito o abbia studiato l’argomento, si attribuisce la seguente definizione. “L’ecologia è lo studio dell’economia e del modo di abitare degli organismi animali. Essa include le relazioni degli animali con l’ambiente inorganico e organico, soprattutto i rapporti positivi o negativi, diretti o indiretti con piante e altri animali: in una parola, tutta quell’intricata serie di rapporti ai quali Darwin si è riferito parlando di condizioni della lotta per l’esistenza. L’ecologia comprende una larga parte di ciò che noi chiamiamo “storia naturale” nel significato usuale del termine”. Ora, o si cambia la definizione di “Ecologia” o si gettano nel cestino le riforme globaliste che l’Unione Europea, per far felici gli sponsor di Greta Thunberg, intende imporre a tutti i Paesi aderenti. A me pare che i settori politici del Governo, del nostro come di tutti i Governi in orbita Stati Uniti d’America, dovrebbero, semmai volessero veramente fare qualcosa per la salvaguardia dell’ambiente e di moltissime specie animali in via d’estinzione, promuovere leggi e orientamenti sollecitati da veri ecologi e non da masse di ragazzini disposti a manifestare per qualsiasi cosa pur di non andare a scuola. A me pare, da come le grandi multinazionali e la grande industria pesante hanno accolto la “svolta green”, abituate come sono a trarre profitti dalla rapina dell’ambiente, che nulla debba cambiare rispetto al passato se non in peggio. Mi pare che, forse, Greta Thunberg, Joe Biden, Mario Draghi, Elisabeth Borne, Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Justin Trudeau, Anthony Albanese, Ursula Von Der Leyen, Mark Rutte, Pedro Sanchez ecc. ecc., proprio in qualità di rappresentanti dell’uomo produttore-consumatore, tendano a dimenticare quello che è stato disperso nell’aria, affidato alle acque, seppellito o distrutto materialmente ed allora, alla bimba svedese ed a tutti questi illuminati capi di Stato e di Governo vorrei far notare, che quello che stanno facendo è una vera e propria porcheria. Vogliono far pagare alla gente l’inquinamento prodotto da industrie che continuano imperterrite ad inquinare, però in “maniera green”, senza tener conto che i rifiuti non scompaiono e quando si accumulano oltre un certo limite, inevitabilmente rientrano in gioco.
Il Segretario Federale
Paolo Bini