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Questa è una crisi sociale e noi abbiamo un ruolo da svolgere

by / sabato, 26 marzo 2022 / Published in Giustizia e società
Il professor Mattias Desmet, il principale esperto in psicologia della tirannia e totalitarismo e di come si forma l’ipnosi di massa, spiega: “I genitori che vaccinano così avidamente i loro figli entrano nella coscienza della folla che si chiama “formazione di massa”. Questo cambiamento sociale avviene quando c’è o c’è stato un periodo di paura fluttuante, ed è un passo sulla strada verso uno stato totalitario. Il totalitarismo inizia sempre con una formazione di massa all’interno della popolazione. Non è la stessa cosa di una dittatura. In una dittatura la gente obbedisce per paura fondamentale del dittatore al vertice, ma… Il totalitarismo è l’opposto. Le persone sono ipnotizzate al fine di obbedire “per il bene della collettività”. (…) Non sono più razionali o critiche come una volta. È per questo che tutti conosciamo amici prima considerati molto intelligenti e compassionevoli, diventati ora stupidi e irragionevoli, persone anche istruite, che rifiutano di ascoltare altre voci, divenute intolleranti, persino meschine o crudeli. In ipnosi, l’attenzione si restringe sempre di più fino a quando la persona non riesce più a vedere, al di là della sua visione molto ristretta, ciò che è reale. L’allenamento di massa richiede allo stesso tempo quattro condizioni per avere luogo. Tutte ampiamente create e raggiunte: 
La paura e l’isolamento che molti hanno provato prima e durante la pandemia ha trovato il suo perfetto “oggetto della paura” saldamente incorporato nella narrazione della pandemia stessa, nei suoi catastrofici effetti mortali e nella via salvifica rappresentata dai “vaccini”. 
La censura e l’intolleranza verso il dissenso, non permesso così come qualsiasi voce diversa, fuori dal coro della narrativa ufficiale.
La chiusura al dialogo senza spiegazione alcuna, a nessuno è stato permesso porgere delle domande a nessuno è stata data una spiegazione efficace e nemmeno plausibile.
La riduzione della scienza in dogma, dei virologi in sacerdoti, con l’obiettivo di impedire il risveglio della popolazione, mantenere le persone separate dalla continua, terribile paura somministrata dai media e dalla “scienza”. 
Ora non possono  permettere che le masse si sveglino, perché quando le masse si sveglieranno e vedranno i veri danni e le perdite, si arrabbieranno con coloro che hanno causato il danno e probabilmente uccideranno i leader che le hanno portate al massacro e la loro corte. Nella storia gli organizzatori di addestramenti di massa, una volta che le folle si sono ridestate tornando a vedere il mondo reale, sono sempre stati uccisi da coloro che avevano ipnotizzato.  Il 30% delle persone oggi sono profondamente ipnotizzate. Il 40% non lo è, ma segue le masse. Quando il 40% smetterà di sentire il dissenso della ragione, si unirà agli ipnotizzati e li seguirà. Noi siamo l’ultima parte: il 30% che non può essere ipnotizzato; dobbiamo continuare a parlare. Nel totalitarismo, quando le ultime voci dissenzienti si arrendono e vengono messe a tacere, le masse iniziano a commettere atrocità in nome della solidarietà e del collettivo. Il 30% dei non ipnotizzati è un misto di diversi gruppi,  di diverse religioni e appartenenze politiche. Se non troviamo un terreno comune per unirci, perdiamo e senza le voci coraggiose e persistenti dei dissidenti, il 40% cade”. Il professor Desmet dice che l’ipnosi e l’addestramento di massa che sta osservando è uno stato che porta chiaramente al totalitarismo. In uno stato totalitario, persone un tempo normali commettono atrocità nella convinzione di essere nel giusto. Ora dobbiamo trovare unità! Se il 30% che sino ad oggi è rimasto immune all’ipnosi di massa si prodiga, parlando con tutti quelli che incontra di dati reali, delle decine di milioni di casi avversi provocati dal vaccino anticovid; se ognuna di quel 30% di persone sveglie svolge il compito di  antidoto contro la “formazione delle masse” e contro la narrazione ufficiale, le masse si dissolveranno e la crisi finirà. Non c’è bisogno di dire molto. Dite piccole cose come: “Niente di tutto questo ha senso”, “I dati dicono qualcos’altro”, Dillo al cassiere, Dillo al benzinaio Dillo al riparatore, Fai di tutto per dirlo. Questa è l’arte della resistenza; piantare semi di dubbio, parole di disaccordo.
The Psychology of Mass Hypnosis and American Totalitarianism

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