Solo la pazzia collettiva può spiegare ciò che accade in Italia

Viviamo certamente un momento difficile, continuiamo ad essere vessati da uno Stato che, andando in culo a tutte le evidenze scientifiche, continua e aggrava la repressione nei confronti dei cittadini, imponendo agli stessi la verde tessera d’insana memoria fascista. Tessera sempre più indispensabile per continuare a vivere onestamente, per lavorare e pagare le tasse. L’Italia è ormai ufficialmente un Paese sottoposto a dittatura! Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ed i corpi di Polizia Municipale, vengono quasi unicamente utilizzati per dare la caccia a chi, non in possesso di lasciapassare governativo, non accettando la “vaccinazione anti covid”, vuole continuare a vivere Libero in un Paese Libero. Fino a qui, certamente, le cose sarebbero già odiose, ma se poi a garantire la repressione di cui è vittima il “popolo” italiano ci si mettono la quasi totalità dei media, le forze dell’ordine al gran completo, la totalità della partitocrazia romanocentrica, il Presidente della Repubblica ed anche la Magistratura, allora vivere in Italia da persone Libere, si può dire ciò che si vuole, ma non è e non sarà più possibile. La cosa che veramente lascia interdetti in tutto ciò che sta accadendo ed in ciò che stiamo vivendo, infatti, sono le motivazioni sulle quali poggiano le imposizioni del dittatore Draghi. Lui dice che i continui “dpcm” con i quali si è più volte prorogato lo “stato d’emergenza”, si sono resi necessari alla luce dei dati sulla diffusione della pandemia; alla luce delle migliaia di morti causate dalla stessa, soprattutto fra i non vaccinati; alla luce delle terapie intensive intasate da comitive di malati covid ed alla luce di quanto consigliato dal Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.). Così dicendo, però, mente!!! E quel che è peggio, mente sapendo di mentire!!!  

I provvedimenti in questione, frutto di menti malate, infatti, non hanno fermato la pandemia, che non c’é mai stata; non hanno limitato le morti causate dal “covid19”, comunque molto più basse, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, rispetto ad una comune influenza, ma hanno in compenso aumentato in maniera esponenziale le morti per cancro, infarto, miocardite ecc.. Non solo, i “dpcm” di Draghi il “liquidatore”, sono serviti principalmente per distruggere ciò che restava della già fragile economia italiana; per causare il fallimento di centinaia di migliaia di attività commerciali e di piccole e medie imprese; per aumentare la disoccupazione; per colpire al cuore lo stato sociale; per affondare la sanità pubblica; per trasformare, viste le ultime bollette, in beni di lusso l’energia elettrica e il gas; per distruggere i rapporti famigliari, minati dall’odioso obbligo vaccinale; per mercificare, senza più nessuna remora, in maniera sfacciata e arrogante, la vita degli italiani; per cancellare il dibattito parlamentare; per riportare, come in epoca fascista, Polizia e Carabinieri nelle piazze e nelle strade a manganellare gli studenti, le persone anziane, le donne, anche incinte, e tutti coloro che pacificamente e legittimamente chiedono Democrazia e Libertà!

Dunque, quando Draghi ha ordinato di dare inizio a quella che lui ed i suoi complici hanno probabilmente già ribattezzato la “soluzione finale” e l’ha fatto appoggiato dalla corte informe che lo circonda, fatta solo più di nani e ballerine, che lo serve, lo osanna e lo riverisce, i dati medici e scientifici dicevano tutt’altro. Oggi tutto il mondo sa che la mortalità dovuta al “covid” è inferiore all’uno per cento; tutti riconoscono il fallimento dei “vaccini”, assolutamente inefficaci nel contrastare il contagio da “covid19”, ma in Italia utilissimi per andare dal parrucchiere o dall’estetista, eppure da bravi sudditi, gli italiani continuano ad obbedire, salvo poi, quando inevitabilmente rimangono vittime di reazioni avverse più o meno gravi, piangere, lamentarsi e minacciare inutili denunce. Tutto ciò che accade nel nostro Paese sembra essere folle, partorito da menti malate, ma accade e il fatto che la gente lo accetti, vuoi perché ipnotizzata dall’informazione mainstream o peggio per il “quieto vivere”, la dice lunga sulla sua effettiva capacità decisionale. Gli italiani, senza nessuna informazione, anzi rifiutando di informarsi, hanno sin qui accettato di sottoporsi a ben tre inoculazioni di siero genico sperimentale per la cui somministrazione, come sempre dichiarato e messo “nero su bianco” dalle case farmaceutiche produttrici, è necessaria la prescrizione medica. Quindi, detto ciò, nel rispetto delle scelte altrui, non potendo evitare il suicidio di massa per il quale, non a caso, è richiesto l’autografo in calce al “consenso informato” dell’aspirante al vaccino, noi ribadiamo che con ogni mezzo a nostra disposizione ci batteremo contro l’obbligo vaccinale; ribadiamo altresì che nessuno di noi si suiciderà come richiesto da Draghi & Soci; ribadiamo che ci sentiamo esseri umani e non merce di scambio e che la vita dei nostri figli per noi è sacra, quindi, mai barattabile!

Il Segretario Federale

Paolo Bini