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Dove sei Italia?

by / mercoledì, 16 febbraio 2022 / Published in Giustizia e società

A che punto siamo? Dove siamo arrivati?

Alle volte farsi domande non serve, fa stare, anziché bene, ancora più male, ma fino a prova contraria sono nata in Italia, vivo in Italia, parlo italiano, mangio italiano, scrivo in italiano, leggo italiano e soprattutto, sento italiano.

E allora mi chiedo, ma adesso, oggi, si proprio oggi, 16 febbraio 2022, luna piena in Leone, l’Italia dov’é?

Dove è l’Italia dei Campanili, delle torri, dei Comuni, delle Repubbliche Marinare, l’Italia delle coste, dei mari, dei fiumi e dei laghi?

Dove è l’Italia di Giotto, di Leonardo, di Michelangelo, di Raffaello, di Pascoli, di D’Annunzio, di Fenoglio; l’Italia delle tele, della scultura, della cultura, della scienza, delle grandi invenzioni; l’Italia degli anfratti, delle rocce, dei boschi, dei prati, delle colline; l’Italia che riserva in ogni suo angolo la maestosità della Natura?

L’Italia dei nostri Padri, la Terra dei nostri Avi; l’Italia dei Pater Nostri, della nostra Fede, la nostra Patria?

Dove è? Dove sei Italia?!

L’undici febbraio Don Emanuele Personeni, sacerdote della Diocesi bergamasca, ribattezzato “Prete no vax” anche da altri parroci più propensi a credere nel Dio vaccino che in nostro Signore, sospeso con provvedimento del Vescovo di Bergamo, Monsignor Francesco Beschi, dall’incarico di vicario parrocchiale di Mapello, si è messo in marcia, a piedi e in bici, diretto al Vaticano per portare la Parola di Dio là dove sembra non riuscire più a far breccia. Don Emanuele, grande Uomo di grande Fede, nella sua marcia in solitaria, affiancato nelle tante tappe verso Roma solo da qualche fedele che con lui condivide la speranza, capace di vedere l’invisibile, di toccare l’intangibile e di raggiungere l’impossibile, nel suo percorso vuole testimoniare il no all’obbligo vaccinale, ai ricatti governativi ed al “green pass” ed allo stesso tempo chiedere il rispetto per ogni persona, per i diritti costituzionali e le Libertà individuali.

Nessuno ne ha parlato, come nessuno in questi due anni, dei sedicenti media dell’informazione ufficiale, ha mai dato spazio ai milioni di italiani che in tutte le piazze, dal Piemonte alla Lombardia, dal Friuli al Veneto, dall’Emilia Romagna alla Toscana, dalle Marche al Lazio, dall’Umbria alla Campania e dalla Sicilia alla Sardegna, hanno manifestato pacificamente contro lo strisciante ritorno della dittatura fascista.

Allora ne parlo io, non so quanti leggeranno, ma ci tengo ad essere testimone di un’Italia che non vuole arrendersi, che fra fascismo e Libertà, sceglie la Libertà; che fra partitocrazia romanocentrica e Democrazia e federalismo, sceglie Democrazia e federalismo; che fra le menzogne della “scienza”  morta a cui fa riferimento Draghi e il vivere per la verità della scienza come indicato da Luc Montagnier, da Barbara Balanzoni o da Massimo Citro della Riva, sceglie di vivere per la verità della scienza; che fra una società basata sul dogma del totalitarismo e una società basata sul confronto, il rispetto e la libertà di scelta, sceglie una società basata sul confronto, il rispetto e la libertà di scelta.

Dove sei Italia?!

Ieri, 15 febbraio 2022, è stato il giorno della VERGOGNA! Lo Stato italiano ha vietato ad oltre cinquecentomila cittadini dai 50 anni in su di poter lavorare. Italiani la cui unica colpa, al contrario di chi ha fatto le fila agli hub vaccinali per sottoporsi all’inoculazione di rito, è stata quella di essersi voluti informare, di aver letto, di aver fatto ricerche, soprattutto di essersi guardati intorno e aver visto, nella propria famiglia, in quella di parenti, amici o conoscenti, il verificarsi, dopo la vaccinazione, di effetti avversi, alcuni tanto gravi da aver portato il soggetto vaccinato alla morte o all’invalidità permanente.

Ieri, 15 febbraio 2022, è stato segnato un punto di non ritorno, con i fascisti, lo dimostra e lo ricorda la storia, non può esserci dialogo, non si può sperare nel dialogo.

Ieri, 15 febbraio 2022, Draghi, come ha di recente pubblicato il Wall Street Journal a firma del Professor Steve Hanke, ha riportato il fascismo in Italia. Il quotidiano statunitense all’inizio del mese titolava così: “In Italy, No Dolce Vita for the Unvaccinated” (In Italia nessuna dolce vita per i non vaccinati) e Steve Hanke, fra le altre cose, Professore di economia applicata, fondatore e condirettore dell’Institute for Applied Economics, Global Health e dello Study of Business Enterprise presso la Johns Hopkins University di Baltimora, ci ha così regalato la sua opinione di Uomo libero: “L’Italia continua a schioccare più forte la frusta fascista. Già esclusi da ristoranti, palestre, mezzi di trasporto locali e altro, gli italiani non vaccinati di età pari o superiore a 50 anni inizieranno a rischiare 100 euro di multa a partire dal 15 febbraio. Sì, i fascisti sono tornati”.

Ieri, 15 febbraio 2022, la triplice sindacale, CGIL, CISL e UIL, ha mostrato di essere il lungo braccio del fascismo! I lavoratori italiani avranno preso coscienza, meglio tardi che mai, che la difesa della Libertà e dei Diritti dei Lavoratori, non possono essere delegate a chi non ha mai lavorato!

Ieri, 15 febbraio 2022, è nata la Repubblica fondata sul “green pass”, presto riscriveranno completamente la Costituzione e ovviamente la colpa sarà dei “no vax”. Intanto dimentichiamoci l’Articolo 1) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione  e l’Articolo 3) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Italia dove sei?

Nel mio cuore, come in quello di tanti. Tu ci sei, preziosa, Sempre!

Ma nel cuore di Draghi, se ce l’ha, credo proprio che per l’Italia non ci sia spazio!

Luisella Bondino

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