ALLARME DALLA SCOZIA: I DATI DEL PUBLIC HEALTH SCOTLAND EVIDENZIANO GRAVISSIMI DANNI DA «VACCINO» MRNA PER IL SISTEMA IMMUNITARIO NATURALE
I dati contenuti nell’articolo che segue sono stati resi noti dal Public Health Scotland e publicati anche sui più noti social media, su alcuni di questi sono stai poi censurati. Noi, grazie all’impegno della nostra Segreteria Organizzativa, li rendiamo noti ai nostri lettori.
In questi giorni in Italia inizia ad accendersi il dibattito sulla scarsa trasparenza dei dati forniti dalle autorità governative. Al contrario, altri paesi riportano dati abbastanza meticolosi su infezioni, ricoveri e decessi. Tra questi, uno è la Scozia.
Dai dati attuali, possiamo vedere nuovamente, come già riscontrato con le precedenti somministrazioni, che i sieri genici sperimentali (anche denominati in maniera impropria, ingannevole e truffaldina «vaccini») perdono il loro effetto molto rapidamente e una volta che l’efficacia cala, rileviamo che anche il sistema immunitario innato è danneggiato. Protegge meno i vaccinati dall’infezione, dal ricovero in ospedale e dalla morte rispetto ai non vaccinati.
Si tratta di V-AIDS, una sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino.
Il risultato dei dati scozzesi corrisponde a quello degli ultimi dati britannici, danesi, australiani, canadesi, israeliani o islandesi – in breve, tutti i paesi che effettuano una raccolta e classificazione di dati pulita, trasparente, non manipolata.
In Scozia, il vaccino COVID-19 è stato utilizzato in misura molto elevata. Al 28 gennaio 2022, l’89,6% delle persone di età superiore ai 18 anni aveva ricevuto una seconda dose e il 73,6% aveva ricevuto una terza dose o richiamo del vaccino COVID-19.
Rispetto ai non vaccinati, c’è una maggiore probabilità di infezione nei vaccinati con 1, 2 o 3 dosi, con 2 dosi una maggiore probabilità di finire in ospedale e morire. I vaccinati con 3 dosi si comportano meglio per il momento, la campagna di richiamo è culminata in Scozia verso la fine dell’anno. Nel corso di febbraio, l’effetto sparirà anche con i vaccinati 3 dosi.
Questa grave azione prodotta dalle inoculazioni dei cosiddetti «vaccini» sull’organismo umano ed in particolare sul sistema immunitario naturale è stata ormai accuratamente analizzata e illustrata. Ogni «vaccinazione» con i preparati genici danneggia ulteriormente i destinatari sin dal breve termine con effetti collaterali, alcuni dei quali gravi, ma li danneggia ancora più nel medio e lungo termine, rendendo i «vaccinati» più suscettibili sia al Covid che altre malattie.
In parole semplici, i sieri genici con cui si stanno effettuando le campagne «vaccinali» sono responsabili di una nuova forma di AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) che alcuni ricercatori stanno iniziando a denominare V-AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino).
Questo grave fenomeno peggiora ad ogni dose. L’OMS e l’EMA ne hanno già lanciato l’allarme.
A questo punto le politiche dei Paesi che vogliono indurre, costringere o addirittura obbligare i cittadini a sottoporsi all’inoculazione di questi farmaci, equivalgono ad una autentico genocidio.