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Alla fine è probabile che finisca davvero male e che la violenza del Governo anticipi i devastanti effetti del “vaccino anti covid”

by / mercoledì, 05 gennaio 2022 / Published in Giustizia e società

La cosa che non capisco, che mi fa addirittura male, non fosse altro perché, in maniera cruda e diretta, mi ha fatto capire che non vale la pena impegnarsi, progettare e battersi per migliorare questo Stato fallito che si sta avviando verso una pericolosa deriva dittatoriale, è il menefreghismo della gente, di quella che pontifica senza neppure far lo sforzo di informarsi prima di aprire bocca; di quella disposta a seguire la strada in apparenza sempre più facile; di quella che vota in cambio del favore; di quella che vive alle spalle di chi lavora e che considera un diritto essere mantenuta da altri e di quella che per idiozia e vigliaccheria si affida sempre agli “esperti” di Stato rifuggendo la lotta.

Gli “esperti” hanno sempre ragione, loro hanno studiato tanto, peccato che se poi non si fossero messi al servizio dei ricchi e dei potenti sarebbero rimasti solo dei poveri imbecilli perché ci sono e ci sono sempre stati, Esperti di serie A e di serie B. Gli “esperti” hanno creato la bomba atomica; hanno creato la crisi economica; hanno distrutto la natura; hanno creato gli OGM, il cibo industriale, chimico, morto e tossico. In altre epoche ci sono stati “esperti”, regolarmente asserviti al potere ecclesiastico, che rischiarono di far finire al rogo un Esperto dome Galileo Galilei, reo di aver teorizzato la rotondità della Terra. In tempi più recenti ci furono “esperti” che costrinsero ad emigrare Esperti come Albert Einstein ed Enrico Fermi perché giudicati quasi idioti dagli “esperti” di regime. Ancor più vicino a noi abbiamo avuto “esperti” che avvallarono la costruzione della diga sul Vajont rendendosi responsabili di una strage che costò la vita a circa 2000 persone e per la quale nessuno ha mai pagato. Ci sono poi stati gli “esperti” che hanno coperto il Paese di eternit e altri Esperti che hanno cercato di farlo rimuovere da ogni dove. Ci sono stati, in tempi recentissimi, gli “esperti” che hanno consigliato ai Comuni di ricorrere ai derivati per avere liquidità, decretando di questi un indebitamento costante e senza fine, inevitabilmente a carico dei contribuenti ivi residenti. Ci sono stati “esperti” di finanza e di mercati come Prodi e Monti, che hanno dato il via alla liquidazione dell’intero Paese facendo ricadere sull’intera popolazione la cancellazione di diritti garantiti dalla Costituzione e tagli inqualificabili allo stato sociale. Insomma, la storia recente ci ha regalato degli “esperti” che si sono rivelati “esperti” di niente se non nell’essere eccezionalmente capaci di riempirsi le tasche con i denari degli italiani ed ora, alla luce di decine di milioni di casi avversi nel mondo, molti dei quali causa di invalidità permanente e di morte, ci sono nuovi prezzolati “esperti” che vorrebbero introdurre l’obbligo del “vaccino anti covid”. Anche in questo caso, “esperti” esclusivamente capaci di arricchirsi sulla pelle della gente, “esperti” che ricorrono, per convincere le persone a farsi iniettare il siero genico, che sta arricchendo oltre ogni limite le Big Pharma, alla censura, alla delazione, all’intimidazione e all’insulto, in parole povere, “esperti” di tortura fisica e psicologica. Non passa giorno senza che vengano introdotte nuove restrizioni, senza che vengano cestinati articoli della Costituzione, senza che vengano violate le libertà di cui ogni persona dovrebbe godere solo perché viene al mondo. Non passa giorno senza che questi “esperti” non si facciano ritrarre o filmare mentre si sottopongono a vaccinazione, probabilmente perché fingono, diversamente molti di loro sarebbero già deceduti per overdose da vaccino! Comunque ci sono anche molti, direi moltissimi Esperti, degni di essere così qualificati, che contro tutto e tutti i deplorevoli e ignobili interessi che ruotano attorno alla vaccinazione di massa voluta dai grandi banchieri americani, dalle gigantesche multinazionali e dalle Big Pharma, sin dall’inizio della campagna vaccinale, si sono esposti, a loro rischio e pericolo, per mettere in guardia il mondo sulla catastrofe umanitaria che si sarebbe verificata, come si sta verificando, se solo si fosse intrapresa la via dell’inoculazione a tappeto del siero genico, impropriamente chiamato “vaccino anti covid”. Questi non sono proprio dei signor nessuno al contrario dei guru nazional popolari del vaccino fra cui spiccano i nomi di Bassetti, Galli, Burioni, Lucarelli, Pregliasco, Speranza, Draghi, Sileri, Berlusconi, Brunetta, Giorgetti, Salvini, Toti, Zaia, Mattarella e via continuando, un po’ tutti quelli che hanno interesse a far si che non finisca mai lo stato d’emergenza nazionale; fra chi da sempre si è opposto alla “vaccinazione anti covid” con dati scientifici reali alla mano, invece, risultano esserci, tanto per fare qualche nome: Infettivologi e virologi che prima della pandemia erano unanimemente riconosciuti fra i più quotati al mondo come Robert Malone, John Ioannidis, Didier Rault e Martin Kulldorff, Premi Nobel come Tasuku Honjo (Medicina 2018), Michael Levitt (Chimica 2013) e Luc Motagnier (Medicina 2008). Così, tanto per distinguere gli “esperti” dagli Esperti, senza contare che anche in Italia, molti medici che sicuramente non corrono il rischio di farsi “bagnare il naso” da quelli schierati in favore della vaccinazione di massa, hanno sin da subito, avendo ottima conoscenza della materia, cercato di mettere in guardia la popolazione sul rischio di gravi effetti avversi che il “vaccino”, ancora in piena fase sperimentale, avrebbe potuto causare, come sta causando, a chi si fosse sottoposto a vaccinazione, fra questi, senza stare a compilare una lista lunghissima, possiamo citare: Barbara Balanzoni (Dottore in Medicina e Chirurgia, Anestesista Rianimatore, Giurista); Mariano Amici (Dottore in Medicina e Chirurgia – Docente di Elementi di terapia in Chirurgia Enterostomica); Leonardo Longo (Dottore in Medicina e Chirurgia, specialista in Endocrinologia – già Docente di Laser Chirurgia e Medicina presso l’Università di Siena); Roberto Gava (Dottore in Medicina e Chirurgia specializzato in Cardiologia, Farmacologia e Tossicologia); Paolo Brici (Dottore in Medicina e Chirurgia specializzato in Medicina d’emergenza-urgenza); Agostino Ciucci (Dottore in Medicina e Chirurgia specializzato in Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza); Massimo Citro della Riva (Dottore in Medicina e Chirurgia, Scrittore, Sceneggiatore, ricercatore scientifico e scopritore del TFF: Trasferimento Farmacologico Frequenziale); Luca Torquati (Dottore in Medicina e Chirurgia specializzato in Dermatologia e Venereologia); Riccardo Szumski (Dottore in Medicina e Chirurgia – Sindaco di Santa Lucia di Piave); Luca Graziani (Dottore in Medicina generale e Medico Iperbarico) e poi basta, per non annoiare, così, tanto per chiarire che ci sono Esperti ed “esperti”. C’è chi, fedele al Giuramento di Ipocrate, è disposto a sacrificare carriera e denaro in nome della verità e della salute e chi, approfittando della situazione, ha colto l’occasione per uscire dall’anonimato, magari anche ben ricompensato. Insomma, abbiamo i sostenitori dell’obbligo vaccinale, del “super green pass”, del lasciapassare obbligatorio per vivere, che un giorno si e l’altro pure, attraverso il mezzo televisivo, la quasi totalità delle testate giornalistiche e delle radio, si producono in minacce e insulti nei confronti di chi rivendica semplicemente il diritto di vivere da persona libera nel rispetto delle convinzioni altrui e poi, medici e scienziati di fama internazionale, che per mostrare la pericolosità del vaccino producono prove e studi rimanendo bellamente inascoltati, quasi fossero dei muti che cercano di parlare con dei sordi! Sembra impossibile, ma è così, gli italiani, da sempre maestri, addirittura professori nel lamentarsi delle proprie scelte, anche stavolta, a grandissima maggioranza, hanno scelto la strada all’apparenza più semplice, quella di farsi iniettare un siero genico sperimentale, contrabbandato dalle istituzioni partitocratiche come “vaccino anti covid”, per poter continuare a fare, da malati, quello che prima facevano da sani. Capisco che molti l’abbiano fatto per lavorare come allo stesso modo, molti, soprattutto donne, dispensano favori sessuali, quasi sempre forzatamente, per poter continuare a lavorare o per trovare un impiego e mi pare che tale pratica, quando imposta dal datore di lavoro, dal capo reparto, dal capo ufficio o dal potenziale datore di lavoro sia ancora ritenuta un reato di carattere penale, cosa che potrebbe non essere più se solo un abile avvocato la paragonasse all’imposizione governativa del “green pass”. Insomma, va bene che la sedicente “informazione ufficiale” ha sin qui fatto credere che solo le persone intelligenti, istruite, colte, amanti del prossimo e della Patria si vaccinano e sono contente di farlo; va bene che il vaccinato è descritto come un essere migliore e responsabile e va bene che agli italiani, più sono idioti, più piace sentirsi descrivere come esseri superiori, ma questo sentirsi superiori, sempre migliori, sempre una spanna sopra gli altri, sempre padroni di verità agli altri ignote, sempre già arrivati, con il lavoro più ricco, la macchina più accessoriata, la casa più bella, i figli più bravi e con i vestiti più alla moda, a me pare molto più descrivibile come l’ennesima, facile vittoria che l’ignoranza abbia mai conquistato e questo, indipendentemente che a farla sua sia l’avvocato, il dottore, l’imbianchino o l’operaio. 

Il 9 novembre dello scorso anno le agenzie di stampa hanno battuto un dato impressionante, 1.656 medici e quasi 4.000 infermieri sospesi dal lavoro per aver rifiutato di vaccinarsi contro il covid, quindi, mi pare che la vaccinazione di massa non possa essere spinta, addirittura esasperata, in nome dell’emergenza sanitaria, quale Stato sospenderebbe un numero così alto di operatori sanitari durante un’emergenza, durante una vera pandemia?

Il Governo Draghi, esattamente come tutti i governi che negli ultimi vent’anni l’hanno preceduto, ha ulteriormente tagliato i finanziamenti alla sanità pubblica, quindi, riconoscendo implicitamente che non esiste un problema legato ad un’emergenza sanitaria.

Molti ospedali, soprattutto nei territori di provincia, si stanno avvalendo, in sostituzione del personale medico ed infermieristico sospeso, di cooperative che spesso mettono a disposizione medici e infermieri con nessuna esperienza ospedaliera.

Molti reparti vengono chiusi negli ospedali, comprese le sale operatorie, per dirottare i medici negli hub vaccinali e questo, nonostante la stragrande maggioranza dei malati covid, dati reali alla mano, sia vaccinato già con due o tre dosi.

La salute del cittadino è ormai trascurata a livello di terzo mondo, pare che in realtà non interessi più a nessuno, ormai è difficilissimo avvalersi anche del consulto del medico curante che in moltissimi casi, nonostante sia pagato per il numero dei suoi assistiti, vergognosamente, si rifiuta di visitare le persone non vaccinate contro il covid.

Quello che traspare é quello che da sempre denunciamo, la sanità pubblica è diventata ormai un terreno di caccia per predoni politici e finti medici, tutti alla ricerca di facili e deplorevoli guadagni.

Non solo, questa “pandemia” ha messo a nudo anche un’altra cosa gravissima, i medici, la stragrande maggioranza dei medici, da quelli che rifiutano le visite, a quelli che obbediscono a diktat governativi che sembrano andare nell’unica direzione di salvare il virus a discapito del malato, non sono degni di indossare il camice bianco, sono semplici burocrati, anche di scarsissimo livello, più pericolosi che utili. Ho la sensazione che da questo brutto, impronosticabile, lungo momento, si uscirà tutti, inevitabilmente cambiati. Intanto le persone libere, ad oggi la minoranza, avranno preso coscienza che non esiste, nell’attuale panorama politico istituzionale, una sola persona degna della benché minima fiducia; si renderanno conto, come noi da sempre diciamo, che pagare le tasse in Italia significa gettare via del denaro, che mai ritornerà indietro in termini di servizi; avranno capito che la maggior parte dei medici indossa il camice bianco solo ed esclusivamente per denaro, che sono più interessati a cercare la località giusta per andare a sciare che non alla salute dei loro pazienti; avranno imparato che molti, che prima della “pandemia” erano ”amici”, in realtà erano solo dei vigliacchi opportunisti e avranno compreso come il tradimento di Giuda Iscariota sia in realtà una cosa quotidiana, che da allora si perpetua ogni giorno a danno delle donne e degli uomini liberi, anche e soprattutto da parte delle più grandi autorità politiche, finanziarie ed ecclesiastiche. Credo, vista la codardia dilagante, vista l’incredibile propensione alla cieca obbedienza, visto il disinteresse per la Vita e per la Libertà, che nulla e nessuno fermerà questa vaccinazione coatta che ha quale unico e dichiarato scopo quello di arrivare almeno al dimezzamento della popolazione mondiale entro il 2030. Credo, però, che sia inevitabile, soprattutto in altre parti del mondo, forse anche in Italia, il nascere di formazioni Ribelli che combatteranno fino alla fine in nome della Vita e della Libertà e credo che alla lunga, se la pazzia dei “buoni” non arriverà ad un punto tale che decideranno di servirsi di armi nucleari, i Ribelli vinceranno, non fosse altro perché, avendo rifiutato il vaccino, si troveranno ad affrontare eserciti di malati non in grado di combattere a lungo.

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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