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Attenzione, non c’è correlazione

by / martedì, 17 agosto 2021 / Published in Sicurezza e salute

E’ veramente triste essere praticamente costretti a parlare sempre di pandemia, di “covid19”, di politica inesistente, di libertà che si sta dileguando proporzionalmente a quanto si stanno arricchendo le multinazionali del farmaco, è triste perché non si sarebbe dovuto arrivare a questo punto, la gente non avrebbe dovuto accettare le limitazioni alle libertà sancite dalla Costituzione; non avrebbe dovuto piegarsi senza obbiettare al clima di terrore imposto e indotto dal governo e da tutti i partiti romanocentrici. E’ mancato il coraggio di difendere la vita, per paura di morire, cosa non scongiurabile da nessuno, si è vigliaccamente rinunciato a vivere. Questo è accaduto e sta accadendo, la gente, nella stragrande maggioranza, anche i salutisti più estremi, quelli che vogliono conoscere la provenienza e lavorazione di ciò che mangiano, hanno accettato di iniettarsi un vaccino “anti covid” che ad oggi, secondo una diversa gestione delle statistiche, ha causato nel mondo più morti della pandemia. Non voglio comunque parlare di numeri e statistiche, di morti da vaccino e di verità nascoste all’ombra oscura e impenetrabile della censura governativa, non lo voglio fare perché lo ritengo un campo minato dal quale non ne uscirebbe vivo nemmeno il più abile degli equilibristi. Voglio tornare invece sull’assurdo e assassino metodo usato dalla politica romanocentrica per gestire questa emergenza senza fine, che Stati come la Svezia, forse più liberi, forse meglio amministrati di altri, hanno gestito come una cosa normale senza mai far scattare le “sirene del coprifuoco”. Là non c’è mai stata emergenza, la gente si è ammalata di covid, quasi sempre è guarita, in alcuni casi, pochissimi, è morta. E’ successo quello che da sempre succede nelle fasi acute di un’influenza. Non si sono mandati in giro i camion militari a raccogliere le bare; non si sono addebitate al “covid19” morti che con la pandemia non centravano niente; non si è messo in moto l’osceno business delle terapie intensive; non si sono organizzate importazioni clandestine di mascherine chirurgiche inutilizzabili; non si è mai pensato di offrire gelati, premi e cotillon vari per incentivare la vaccinazione e si sono risparmiati  centinaia di milioni, forse  miliardi di euro, che invece l’Italia ha pagato, senza minimamente uscire dall’emergenza, alle multinazionali del farmaco.

Da sempre, mostrando che a noi interessa solo la verità e non il consenso delle masse impecorite, rinunciando a posti di potere e improbabili alleanze che ci avrebbero reso uguali ai partiti romanocentrici, noi sosteniamo che il disastro Italia dipende esclusivamente dalle disastrose scelte elettorali della gente e mai come oggi, vedendo genitori piangere la morte dei propri figli avvenuta dopo la somministrazione della dose vaccinale; vedendo gente che per lo stesso motivo ha dovuto fare i conti con reazioni avverse gravissime che gli cambieranno al vita, abbiamo conferma di aver sempre avuto ragione.

Insomma, va bene, la censura esiste ed è quasi impenetrabile, l’informazione di regime è vomitevole, non si limita a distorcere i fatti, li nasconde, preferisce non accennare minimamente a ciò che realmente sta avvenendo nel Paese, non dice che quasi tutti i medici di famiglia si rifiutano di mettere in malattia chi, dopo il vaccino, non riesce più a lavorare; non riferisce delle migliaia di persone che dopo essere state vaccinate intasano i pronto soccorsi degli ospedali; non rende noto che vaccino o non vaccino, vedi Israele, ci si può ammalare lo stesso, si può morire lo stesso e si può guarire lo stesso. Il giornalismo italiano, ma direi tutto il giornalismo occidentale, schiavo degli interessi dello “Zio Sam”, ha abdicato, ha rinunciato a fare informazione così, come tanti medici, prima più o meno sconosciuti, si sono trasferiti anima e corpo negli studi televisivi a propagandare la folle politica sanitaria messa in campo da gente come Speranza e Draghi, che nei fatti pare che a tutto possano pensare ma non certamente al rilancio del Paese. La censura esiste, ma come durante la seconda guerra mondiale, facendo attenzione e mettendoci ingegno, era possibile ascoltare le notizie trasmesse da “Radio Londra”, oggi, con meno attenzione, meno ingegno e per ora meno pericolo, è possibile accedere all’informazione di televisioni e radio in streaming come “ByoBlu TV” e “RadioRadio”, è possibile, su “Telegram”, interagire con la dottoressa Barbara Balanzoni e con tanti altri bravi medici che hanno rifiutato, onorando il giuramento di Ippocrate e rispettando la Costituzione, di rendersi complici di quella che, visto che nessuno può dirci cosa faranno questi vaccini nel medio e lungo periodo, potrebbe rivelarsi essere il più grande genocidio della storia dell’uomo.

Inizialmente si sentiva dire che sarebbe stato accettabile un 2% di decessi causati dalla vaccinazione “anti covid” ed io spero di aver a suo tempo capito male perché il 2% della popolazione mondiale corrisponderebbe a circa 700 milioni di persone. Capite che gli oltre 100 milioni di Nativi americani ammazzati in nome del progresso e in nome di Dio sarebbero nulla, come sarebbero ancor più nulla i 10 milioni di congolesi, secondo stime molto al ribasso, spazzati via dalla monarchia belga impegnata nel più brutale sfruttamento minerario ad oggi mai visto, che dalla metà dell’ottocento durò sino agli anni 60 del secolo scorso ed allo stesso tempo non sarebbero nemmeno degni di nota i 2 milioni di morti imputati al Dittatore Stalin ed i 6 milioni di ebrei mandati a morire nei campi di sterminio dalla dittatura nazista.

Io spero davvero di aver capito male perché oramai la gente vaccinata e proprio tanta e non si deve nemmeno più ricorrere a particolari stratagemmi per saper ciò che realmente succede, basta guardarsi intorno, basta ascoltare e credo che siano moltissimi quelli che come me cominciano ad avere amiche, amici e conoscenti che non sono usciti bene dalla vaccinazione, che hanno avuto e avranno per sempre problemi gravi di salute, poi, certo, il “tam tam” governativo è sempre lo stesso, si muore, non c’é correlazione; si hanno casi avversi invalidanti, non c’é correlazione, insomma, almeno per quel che riguarda l’Italia, credo di poter dire senza possibilità di essere smentita se non da gente che vive e ama la menzogna, che la nuova emergenza è l’epidemia denominata “non c’é correlazione 2021″.

Il Responsabile Organizzativo Federale

Irina Tancau

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