ATTENZIONE, IL RISCHIO E’ SERIO!
Non vorremmo che venisse introdotto, nel nostro Paese, dove chi delinque gode di tutele neanche mai messe in atto in favore delle specie animali in via d’estinzione, in sommo oltraggio all’intelligenza minima di cui ogni essere umano dovrebbe essere dotato, il reato di vivere. Non vorremmo, viste le multe, che baldanzosi difensori della legge continuano a comminare a chi esce in compagnia ed a chi cerca di lavorare nonostante tutto, che venisse istituita un’organizzazione di vigilanza avente quale unico scopo finale la repressione degli “asintomatici”. Non vorremmo dover anche dire grazie per la fine del lockdown visto che questo periodo di semilibertà pare essere considerato dal nostro governo alla stregua dell’ora d’aria che si concede ai carcerati. Non vorremmo che gli unici autorizzati a sbarcare sulle nostre coste fossero gli immigrati clandestini con buona pace dei gestori di ristoranti e spiagge che, invece, preferirebbero navi da crociera e yacht. Non vorremmo che la prenotazione diventasse il tratto distintivo della nostra società. Non vorremmo che la nostra lotta politica fosse stroncata dal divieto di associazionismo promulgato da questo governo che, ovviamente, pare tollerare l’unico associazionismo che noi vorremmo mettere al bando, quello di stampo mafioso. Non vorremmo che per far sentire a casa le migliaia di clandestini islamici, che quotidianamente vengono portati in Italia da laboriosi militanti del “volemoce bene”, venisse imposto l’uso di mascherine dalle caratteristiche simili a burqa e chador. Mascherine che in virtù della parità dei diritti non saranno più riservate alle sole donne, ma estese anche ai maschi, soprattutto se asmatici, così che possano godere delle loro scelte elettorali e soffocare liberamente per strada. Non vorremmo essere costretti in cattività, non vorremmo che il “covid19” diventasse la scusa politica per introdurre in Italia una dittatura “fasciocomunista”.
Il Segretario Federale
Paolo Bini