Gli anni passano, cerchiamo di viverli!
Sapete cosa c’è, gli anni passano, le condizioni sociali peggiorano ogni giorno di più; il lavoro, quello regolare con tanto di versamento dei contributi validi ai fini pensionistici, sta diventando un miraggio; lo Stato pare aver sempre più un occhio di riguardo, non verso chi lo mantiene pagando le tasse, bensì verso chi ha scelto di fare del banditismo il proprio stile di vita; i nostri anziani sono sempre più costretti a cercare negli scarti dei mercati la frutta e la verdura ed a migliaia di sedicenti rifugiati politici, approdati clandestinamente sulle nostre coste, sono garantiti denari e ospitalità negli alberghi con pranzi, sigarette e telefonate a carico dei contribuenti. Gli anni passano, gli italiani continuano a votare per i loro aguzzini e ad ingrossare le fila davanti alle Caritas per ricevere almeno un pasto caldo al giorno. Gli anni passano, delinquenti di ogni genere scorrazzano indisturbati nelle nostre città e le forze dell’ordine concentrano la loro attenzione sul barista che omette uno scontrino o su chi dimentica, salito in auto, di mettere la cintura di sicurezza. Gli anni passano e quella che i libri di storia, sino ad oggi, ci hanno imposto di chiamare democrazia, si sta rivelando una pericolosa dittatura partitocratica. Gli anni passano, io sono 15 anni che milito in Italia Terra Celtica, ho distribuito volantini, organizzato manifestazioni, parlato a migliaia di persone, ho sempre messo la massima disponibilità in tutto ciò che ho fatto e devo dire, non è cambiato nulla!
Gli anni passano e non ci posso fare niente, forse è l’unica cosa giusta, il tempo, però, non è vero che serve ad aggiustare le cose, spesso, troppo spesso, amplifica le rotture, anche se spesso, fortunatamente molto spesso, si accanisce contro gli idioti che dalla loro, comunque, hanno sempre il fatto che non si rendono conto di essere idioti e per questo, nel breve tempo che calpestano questa Terra, generalmente se la “prendono con il mondo intero”, ma mai con sé stessi. Passano gli anni e questi, gli idioti, aumentano a dismisura, qualche volta, stupidamente, da questi mi sono anche lasciata tirare in discussioni ed ho constatato che sul loro terreno non c’è nulla da fare, sono troppo idioti e lo sono da troppo tempo, ne sono sempre uscita sconfitta (per fortuna), loro hanno sempre ragione, infatti, non è un caso che passano gli anni e le cose peggiorano sempre di più!
Un po’ ad essere sincera mi sento anche tradita, certamente non da Italia Terra Celtica, piuttosto dalle tante persone a cui ho sempre cercato di fare del bene, a cui ho sempre donato, per le quali sono sempre stata disponibile, persone che mai avrei incontrato e conosciuto se non mi fossi dedicata attivamente alla politica, persone, poi, che hanno sempre scelto l’elemosina romanocentrica alla lotta di Italia Terra Celtica, persone, comunque, che non mi hanno lasciata turbata, semplicemente, persone che mi hanno fatto capire come sia meglio non fidarsi delle persone. Pare brutto? Forse, ma solo per chi ha fatto del più bieco qualunquismo il proprio stile di vita.
Una cosa è certa, nella vita si può camminare in due modi, la maggioranza degli italiani pare aver scelto di camminare ad occhi chiusi e ancora con una mano sugli occhi per essere sicuri di non vedere dove stanno andando, io, noi di Italia Terra Celtica, la mano, mentre camminiamo a testa alta, la teniamo salda sul cuore e mai, al contrario di chi passa le giornate a lamentarsi, o peggio a cercare il modo per truffare il prossimo, attraverso il nostro voto, saremo complici di questa classe politica che negli anni si è unicamente distinta per non aver mai azzeccato una scelta, per non aver mai fatto una sola legge che non sia stata peggiorativa rispetto a quella che andava ad abrogare.
Gli anni passano e sempre più mi convinco che la Libertà non è né un regalo dei governi, né un dono di Dio, la Libertà è una conquista, per ottenerla bisogna lottare e quando si crede di averla conquistata non bisogna mai smettere di lottare, attraverso la lettura, l’istruzione, la conoscenza della storia, dei partiti, delle loro proposte, dei loro uomini politici, insomma, un popolo che si adagia sul niente, che sceglie chi urla più forte o chi promette di più, che si nutre di reality show ed altre migliaia di programmi idioti, buoni solo per gli idioti, non sarà mai un popolo libero e infatti, l’unica, vera e mai messa in discussione libertà di cui godono gli italiani è quella di pagare le tasse e di tacere. Certo, tacere, perché chi mette in discussione il drenaggio fiscale operato dalla partitocrazia romanocentrica è immediatamente etichettato come egoista, o addirittura come razzista!
Gli anni passano e le cose peggiorano in ogni campo, le aziende chiudono, i disoccupati aumentano; centinaia di piccoli imprenditori ogni anno si suicidano perché impossibilitati a pagare tributi e cambiali; lo spaccio di droga ha invaso i corridoi delle scuole; non si può dire e scrivere ciò che si pensa perché pare essere vietato per legge e dietro l’angolo c’è sempre pronta l’accusa di revisionismo; la libertà di pensiero è violentemente attaccata dal sistema partitocratico, che ormai è anche arrivato a scegliere le letture consentite agli italiani; a tutti è imposto di essere amici degli americani, anche se questi sono stati responsabili del più grande genocidio della storia dell’uomo e tutt’ora aprono ovunque teatri di guerra con la scusa di esportare la democrazia.
Gli anni passano, la gente diventa sempre più litigiosa, ma fieramente decisa a non capire niente, anche noi donne ci stiamo mettendo del nostro cercando di scimiottare i peggiori comportamenti dell’uomo, infatti, pare che molte di noi, spaventate dalle difficoltà, abbiano rinunciato alla sfida più affascinante della Vita: crescere un figlio.
Gli anni passano e “covid19” o non “covid19”, il clima nella nostra Italia è sempre più brutto e non è dovuto al fatto che non ci sono più le primavere o le “mezze stagioni”, bensì al fatto che non si respira più il rispetto, l’amicizia e la solidarietà. E’ dovuto al fatto che sono sempre di più in aumento le persone impegnate a rovinare la vita del prossimo, piuttosto che quelle impegnate a migliorare la propria. I presuntuosi dilagano, sono ovunque, magari è gente che non sa nemmeno i nomi degli ultimi cinque Presidenti del Consiglio, magari non conosce nemmeno il nome del Governatore della propria Regione, però, sanno qualsiasi cosa e in troppi casi comandano, è gente che crede di avere tutte le risposte, ma che non si è accorta che la Vita gli ha cambiato tutte le domande.
Gli anni passano e sembra che gli italiani abbiano deciso di imboccare la via più facile, quella suggerita dalla partitocrazia romanocentrica, quella mutuata dal volere dei “padroni del mondo”, la stessa suggerita, vuoi con le bombe, vuoi con la corruzione, a tutti i popoli della Terra, quella che ci porterà a vivere un nuovo disastroso medioevo, un’epoca nella quale le guerre saranno destinate a cambiare usi, costumi e governi di nazioni ricche di materie prime e virus e batteri, invece, saranno utilizzati per regolare e indirizzare le economie dei Paesi occidentali e delle grandi potenze militari mondiali.
Gli anni passano e ormai, a grandissima maggioranza, gli italiani hanno scelto lo stile di vita yankee, quello senza ieri e senza domani. Uno stile di vita che non mi appartiene e non appartiene a Italia Terra Celtica.
Gli anni passano, chissà se riusciremo a cambiare qualcosa, chissà se riusciremo a far capire alla gente che è ancora possibile essere Liberi in un Paese Libero? Non so, certo ci proveremo in ogni modo, le tenteremo tutte per sconfiggere l’idiozia dispensata al popolo a piene mani dagli idioti di professione.
Gli anni passano, ma la strada che noi abbiamo nel cuore è sempre la stessa, quella che porta al Federalismo, poi, nell’epoca dove la maggior parte della gente pare accontentarsi di esistere o aver scelto di gettare via la Vita, noi abbiamo scelto di viverla fino in fondo, abbiamo scelto di farlo da protagonisti e non da spettatori ed infine, se avremo aiutato anche una sola persona a sperare, a tenere accesa la fiamma della speranza, vorrà dire che gli anni, almeno per noi, non saranno passati per niente.
Il Responsabile Organizzativo Federale
Irina Tancau