Ognuno vive all’altezza dei propri valori

Ma di cosa vogliamo ancora parlare, certe volte ho la sensazione di scrivere cose che non verranno mai lette; cose che, se lette, non verranno mai capite; cose che non interessano o cose che fanno paura. Non mi spiego diversamente la reticenza verso di noi da parte di molti italiani perennemente scontenti, perennemente dediti alla lamentela, perennemente a caccia della “conoscenza giusta”. Che diamine, un po’ di coraggio! Cosa ci vuole a tesserarsi a Italia Terra Celtica, cosa ci vuole a gridare ai quattro venti: “Ora basta, non mi faccio più fregare dalle promesse facili dei leader partitocratici, ho aderito a Italia Terra Celtica, ora, finalmente, finanzio la rivoluzione democratica e federalista dell’unico movimento italiano, apertamente, da sempre, contro la partitocrazia romanocentrica!”

Insomma, mettere la mano al portafoglio, spendere 10 euro per la nostra tessera e non vergognarsi di essere contro i partiti che hanno smantellato il sistema produttivo italiano; che hanno depredato le casse dell’Inps; che hanno creato una giustizia a misura di delinquente, non mi pare sia difficile, anzi, noi troviamo difficile continuare a prenderlo là dove non batte il sole rimanendo sempre a disposizione per nuove sodomizzazioni; noi non riusciamo, nonostante i molti sforzi in tale direzione, a capire come si possa continuamente accettare la politica romanocentrica, unicamente tesa all’impoverimento delle famiglie e al fallimento delle aziende.

E’ vero, il coraggio nessuno lo può regalare, ognuno lo deve trovare nel profondo della propria anima, ma qui si tratta di morire di partitocrazia o di cercare di uscirne non troppo ammaccati, sempre che sia ancora possibile farlo, comunque, non tentare mai nulla credo serva a distinguere, nei confronti del resto del mondo, gli italiani come il popolo, nei fatti, perché a parole sono tutti leoni, più codardo oggi presente sul pianeta Terra.

Che vergogna! Non vergognarsi di appartenere a questo o quel partito, non importa se di destra, di centro o di sinistra e poi vergognarsi di tesserarsi a Italia Terra Celtica. Non me ne voglia il mio Segretario Federale, ma io credo sia meglio avere qualche tesserato in meno, qualche amministratore locale in meno, piuttosto che essere numerosi sulla carta e poi non riuscire a fare nulla, o comunque a fare poco, solo perché alla fine, quelli che dovrebbero essere i nostri esponenti, si vergognano o hanno paura di presentarsi come iscritti o rappresentanti di Italia Terra Celtica.

In questa nostra Italia, tutti giocano a rimpallarsi le colpe, tutti parlano di crisi, tutti hanno ricette stravaganti per superarla e tutti, però, oltre alle parole, di cui dispongono in abbondanza, non fanno poi niente.

Noi crediamo che parlare continuamente di crisi serva solo ad incrementarla, per contro, tacere nella crisi significa solo esaltare il conformismo, insomma l’unica cosa da fare è darsi un piano d’azione, lavorare duro, gettare le basi per uscire velocemente dall’euro e dalla Nato, diversamente si potrà stare a discutere per anni con un unico e certo risultato, quello di peggiorare ulteriormente le cose. Finiamola una volta per tutte con l’unica, vera, pericolosissima crisi che altro non è se non la tragedia di non voler lottare per superala.

E’ impossibile cambiare le cose se poi si continua a dare fiducia agli stessi partiti e personaggi che hanno ridotto il Paese in questa pietosa e disastrosa condizione. E’ impossibile avere istituzioni oneste e rappresentative del Paese se nelle istituzioni l’elettore ci manda sempre e solo il peggio.

Comunque, tanto per finirla, perché il dubbio che pochi, pochissimi leggano e capiscano è fortissimo, quasi una certezza, torno a sottolinearlo, in Italia vi sono molti soggetti politici, la maggior parte dei quali è direttamente responsabile del disastro che viviamo quotidianamente, poi, ci sono pochi altri Movimenti che lottano, ognuno a loro modo, ognuno con i propri progetti, per cercare di cambiare la politica italiana, noi, forse gli unici, per abbattere definitivamente la partitocrazia romanocentrica. Bene, preso atto che questa è l’innegabile situazione politica nostrana, gli italiani, in maniera totalmente inspiegabile, continuano, senza vergogna, a dare fiducia a tutti i partiti che hanno saputo ridurre l’Italia alla stregua di un relitto.

Pazzesco, paradossale? Fate Voi, ma le cose stanno così e noi nel nostro piccolo lo tocchiamo con mano quotidianamente. Abbiamo amministratori locali e militanti che hanno paura di dirsi nostri rappresentanti, che amano tenere i piedi in dieci differenti paia di scarpe ed io, lo prometto ai tanti che, invece, fieramente espongono il nostro simbolo sulle loro vetture, nelle loro attività lavorative, che si fanno portatori del nostro verbo e del nostro progetto, tutta questa gente verrà espulsa con ignominia da Italia Terra Celtica! I codardi, coloro che si vergognano di appartenere al nostro Movimento, quelli che amano la lotta solo quando a portarla avanti sono altri, da noi non troveranno più spazio, poi, se Italia Terra Celtica diverrà grande, vorrà dire che gli italiani avranno deciso di cambiare, di portare la democrazia nelle istituzioni oggi occupate dalla partitocrazia, diversamente, il problema sarà solo loro e purtroppo di riflesso nostro, ma tantè, con un branco di pecore non si può prendere d’assalto il Palazzo, al massimo gli si può portare della buona “lana”.

Ricordatevi, credo proprio di non sbagliare nel dirlo: “Le risposte ve le danno i comportamenti, non le parole.”

Ognuno vive all’altezza dei propri valori!

Torre C.se 08 dicembre 2019

Il Responsabile Organizzativo Federale

Irina Tancau