Nulla si ottiene senza sacrifico e senza coraggio
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio, la vittoria finale sarà di chi è capace di soffrire. Voglio partire da qui per spiegare, qual ora ce ne fosse bisogno, che nessuno è attrezzato per far miracoli in politica, quindi, non per difendere, ad esempio, l’operato di Virginia Raggi e Chiara Appendino, Prime Cittadine di Roma e Torino in forza ai 5 Stelle, che oggi, dopo aver vinto in maniera entusiasmante le elezioni amministrative della primavera del 2016, sono criticatissime dai media e dai loro concittadini, piuttosto per mettere l’accento sulle scelte degli elettori, in questo caso romani e torinesi, che dopo aver scelto sempre il peggio, dopo aver consegnato per oltre mezzo secolo i loro comuni nelle mani di politici che hanno brillato unicamente per incapacità, quando non per corruzione e che hanno lasciato in eredità devastazione economica, urbanistica, sociale e morale, ora pretenderebbero che in tre anni scarsi di gestione pentastellata le cose si sistemassero così, come per un magico incantesimo.
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio, la vittoria finale sarà di chi è capace di soffrire, se non si tiene conto di questo non si va e non si andrà mai da nessuna parte. Gli italiani hanno più volte, quasi sempre, mostrato con i fatti di fregarsene altamente della politica, di ricorrere ad essa solo quando hanno bisogno di raccomandazioni e favori e così facendo hanno lasciato predare da incapaci e farabutti nientemeno che il futuro dei propri figli. E’ brutto sentirselo dire? Forse, ma è ciò che penso, mai Italia Terra Celtica cercherà consenso, come fanno tutte le altre forze politiche, puntando sul qualunquismo, sui complimenti sperticati al popolo elettore che, sempre secondo me, non ha mai perso l’occasione per scegliere chi prometteva di più e manteneva di meno.
Ora, è vero, non esistono esperti di politica, esperti di riforme e quant’altro, certamente esistono un mucchio di sedicenti tali, ma visti i nefandi risultati sin qui ottenuti, credo di poter dire senza sbagliarmi, che esistono gli onesti e i disonesti, credo che in tutto ciò che si fa, bisogna aver l’umiltà di capire che tutti siamo apprendisti di un mestiere, che potremmo chiamare “Vita”, del quale non si diventa mai maestri, né tantomeno professori.
La Vita va vissuta senza rinunciare a tutti i piaceri che può dare perché prima o poi se li riprenderà tutti con gli interessi, però, va vissuta senza impedire ad altri di viverla, va vissuta senza approfittare della propria posizione, senza egoismi, prendendo da essa tutto il bello e, quando tocca, tutto il brutto. La Vita va vissuta cercando di fare del bene, poi, non conta se questo non ritorna, non si può vivere, quindi, non si può far politica col solo intendimento di avere un ritorno da ciò che si fa, credo che la cosa più bella sia il poter aiutare chi ha bisogno, riuscire a regalare un sorriso a chi di sorridere aveva perso la voglia. Certo, alcune volte ritorna la delusione per non essere stati capiti, qualche volta per essere stati usati ed è qui che non bisogna fermarsi ad aspettare ciò che non torna, è qui che bisogna indossare il coraggio per voltare pagina e continuare a Vivere. Bisogna insistere, se fosse semplice ci riuscirebbero tutti!
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio, la vittoria finale sarà di chi è capace di soffrire, non si può continuare così, pensando che cambiare potrà tirarci addosso l’ira dei potenti, credendo che le cose si possano sistemare da sole, per miracolo, credo fermamente che sia meglio l’ira del leone che l’amicizia delle iene, quindi, senza nessun timore di offendere qualche permaloso da sempre devoto alla partitocrazia romanocentrica, continuerò ad amare tutti, a credere a pochi, a non far male a nessuno, convinta che le risposte siano date dai comportamenti più che dalle parole, poi, ognuno vive all’altezza dei valori che ha e non sarò certo io, né Italia Terra Celtica, a pretendere di inculcare a chi vuole continuare così i nostri valori. Quello che mi lascia a dir poco perplessa è l’incredibile capacità della gente a mentire, soprattutto a sé stessa, un esempio, ovunque andiamo riceviamo consensi e sorrisi che poi, però, si traducono politicamente nel nulla a testimonianza che tantissime persone si possono nascondere dietro facili sorrisi e belle parole, ma poi fanno presto a mostrarsi per quello che realmente sono, niente! E questo mi dispiace tanto perché soltanto una cosa rende impossibile un sogno, la paura di fallire!
Ora, tanto per essere chiari, io non ho mai scelto strade facili, non mi spaventano le salite. Se c’è da correre, corro. Se ce c’è da rischiare, rischio, certo ne deve valere la pena. Far parte di Italia Terra Celtica mi ha aperto un “mondo”, ogni giorno nuovo, faccio tante cose che non avrei mai immaginato di fare, conosco e incontro tanta gente che credevo impossibile in una sola vita, perché no, ricevo anche tanti complimenti, ma una donna bella, però, non la si distingue da una “taglia S”, ma da un “cervello XXXL” e, seppur molti paurosi in tal senso mi hanno sempre sconsigliata, credo che Italia Terra Celtica sia speranza allo stato puro e credo che valga sempre ampiamente la pena di correre e rischiare quando in ballo c’è la speranza!
Torre Canavese 18 luglio 2019
Il Responsabile Organizzativo Federale
Irina Tancau