Niente limiti, solo orizzonti!
La campagna elettorale è partita, eccome, infatti non passa giorno senza che qualche esponente della partitocrazia romanocentrica ci “tiri per la giacca” chiedendoci il voto. A parte questo, fa parte delle regole del gioco, ci siamo ormai abituati, prima siamo dei cattivoni, fascisti per la sinistra e comunisti per la destra, poi, improvvisamente, diventiamo un serbatoio di voti al quale tutti vorrebbero attingere. Probabilmente diamo l’impressione di essere troppo buoni o troppo scemi, le cose però non stanno così, noi non saremo mai classificabili alla stregua del popolo elettore, le promesse non ci bastano, già in molti ce ne hanno fatte di tutti i tipi, a dir poco indecenti e già abbiamo sperimentato, “toccando con mano” quanto, chi va a caccia di voti per conto dei partiti romanocentrici, sia capace di mostrare tante facce e di ricorrere a tante parole, tutte unicamente utili a carpire il voto dei cittadini senza poi a questi riservare nulla se non promesse mancate.
Direi e credo di non sbagliarmi nel farlo, che i politici, quelli che sino ad oggi hanno ricevuto dagli elettori italiani il mandato per fare e soprattutto per disfare, denotano spiccata arroganza e grande presunzione e siccome più è piccola la mente, più grande è la presunzione, ci troviamo di fronte ad una classe politica assolutamente inadeguata, incapace, dall’alto della sua esagerata vanità, di capire i reali bisogni del Paese.
Queste elezioni non cambieranno nulla, come tutte quelle precedenti ci riconsegneranno un Paese sempre un po’ più povero, soprattutto di idee; un Paese spaccato nelle sue fondamenta politiche; un Paese alla deriva morale; un Paese che ripudia l’amore in favore dell’odio e dell’invidia.
Gli italiani dovrebbero farsi un profondo esame di coscienza e dovrebbero arrivare a capire che, a forza di seguire i diktat politici dei seminatori d’odio, non arriveranno mai a cambiare in meglio il Paese di cui tutti, indistintamente, per un motivo o per l’altro, poi, si lamentano. Dovrebbero capire che è diventato ormai indispensabile uscire dall’omologazione che per loro è stata prevista dai grandi potentati economici, finanziari e dai partiti che a questi rispondono. I grandi cambiamenti sono sempre stati proposti, ce lo insegna la storia, dai folli, dagli eretici, dalle streghe e dai ridicoli e mai dalle greggi, quindi, bisogna tornare ad essere liberi infischiandosene di come si potrebbe venire bollati dai conduttori del gregge e da chi dentro il gregge sceglie di rimanere per pochezza culturale, per vigliaccheria o per stupido ed insensato menefreghismo.
Lo so, non è facile prendere coscienza che tutte le scelte fatte sino ad oggi, magari anche in buona fede, sono state scelte sbagliate, non lo è stato per me, non lo è stato per nessuno di noi, ma insistere a farsi del male, senza mettere impegno nella lotta politica, significa lasciare ai nostri figli un futuro dove anche “solo” la speranza sarà negata. Il nostro dovere è quello di fare tutto il possibile, tutto quanto possiamo per togliere il Paese dalle ingorde fauci partitocratiche e questo, da quanto è dato vedere e sentire, lo si può fare solo aderendo a Italia Terra Celtica, l’unico Movimento politico libero, orgogliosamente libero da ogni tipo di diktat politico proveniente dalle grandi multinazionali, dalle banche d’affari, dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti d’America e dalla N.A.T.O.. Solo gli uomini liberi possono rispettare e tutelare le libertà altrui, da questa considerazione bisogna partire perché il proprio dovere non lo si fa con l’intento di farsi dire grazie, semplicemente lo si deve fare per principio, prima di tutto per sé stessi, per la propria dignità, se ancora si possiede.
Tanti mi chiedono dove ancora riesco a trovare la voglia di combattere e di sperarci sempre e io semplicemente rispondo che ho cancellato ogni limite, ora vedo solo orizzonti e poi, come ho sempre detto e scritto, in Italia Terra Celtica ho trovato tutto e Italia Terra Celtica mi ha dato tutto. Ho imparato a non dare mai nulla per scontato, tutto può succedere, tutto può cambiare, tutto può finire e tutto può iniziare e poi, quando sei in difficoltà, quando “cadi”, a chi non è capitato almeno una volta? Spesso non hai bisogno di qualcuno che ti metta fretta, che ti obblighi a rialzarti, piuttosto, senti il bisogno di tempo, di qualcuno che si sdrai al tuo fianco sino a quando non sarai in grado di rialzarti da sola e che poi, sola non ti lasci.
Niente limiti, solo orizzonti! Ognuno sceglie di vivere e vive all’altezza dei valori che ha.
Il Responsabile Organizzativo Federale
Irina Tancau