Fumo della Vittoria
Quando arrivati, siederete sugli alti scranni di politiche pompose
Ricordatevi di chi geme per un pezzo di pane
Ricordatevi di chi anela a un posto di lavoro
Ricordatevi di chi spera in una casa decorosa
Ricordatevi di chi attende rapide e preziose cure languendo in liste d’attesa, anticamera di morte
Ricordatevi di chi anziano e dimenticato dal mondo sopravvive di ricordi in luoghi disadorni di umana pietà
Ricordatevi di chi ingiustamente, privo di libertà, si macera nell’ombra di una giustizia non equa
Ricordatevi di tutta questa umanità dolente e avvilita e amputate con coraggio i privilegi di pochi, cancrena di molti.
Amputate, recidete, riducete.
Un taglio netto, deciso, dolore passeggero.
Non ci sarà un colpo al cuore, si abbatteranno le colpe, non ci saranno scossoni, ma si apriranno crepe di giustizia e di solidarietà nell’urgere di accordi di equità.
Ricordatevi che ogni giorno un esercito di invisibili piegati dal senso del dovere e piagati da ferite profonde si muove silenzioso sulle strade polverose e piene di buche della Vita.
Ricordatevi di Loro.
Ricordatevi del vento, del loro coraggio muto e della loro profonda Fede
In cambio l’augurio dal profondo del cuore che il vento possa soffiare imperioso e impetuoso anche lassù dove Voi, arrivati, siederete sugli alti scranni.
Torre Canavese 04 maggio 2019
Luisella Bondino