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Autovelox NO! Prevenzione SI!

by / giovedì, 03 maggio 2018 / Published in Sicurezza e salute

Non è un argomento nuovo per Italia Terra Celtica, ma voglio comunque tornare a parlarne, poche righe, lo prometto, ma non posso tollerare che gli autovelox vengano accettati nell’indifferenza dei più, o addirittura sdoganati come una cosa utile per chi alla guida si mette per lavoro, per un viaggio, o per delle semplici commissioni.

Gli autovelox, così come vengono impiegati in Italia, altro non sono che l’ennesimo mezzo per arrivare a mettere le mani nelle tasche ai cittadini italiani perché, deve essere chiaro a tutti, le multe elevate dalle “malefiche macchinette” vengono recapitate solo a chi ha fissa dimora, quindi, le migliaia di persone senza residenza che vivono sulla nostra Terra, vedi popolazioni Rom e tanti stranieri di passaggio sulle nostre strade, pur infrangendo i limiti di velocità, non saranno mai chiamati a pagare nessuna contravvenzione.

Ciò detto, vorrei partire dalle parole pronunciate dal nostro Segretario Federale, Paolo Bini, in un recente incontro con la popolazione tenutosi in quel di Genova. A tal proposito Bini disse: “Aboliamo gli autovelox e le centinaia di migliaia di euro, forse milioni, che si spendono per l’acquisto o l’affitto di questi strumenti, investiamoli negli ospedali, acquistiamo macchinari importanti per la prevenzione delle malattie, facciamo in modo che non ci si siano più mesi di attesa per una T.A.C., per una Risonanza magnetica o per un’ecografia. E’ sicuramente più giusto e doveroso fare delle diagnosi veloci che potrebbero salvare delle vite umane piuttosto che multare chi viaggia ai 60 all’ora dove il limite è di 50, quando non di 40 o 30 chilometri orari. E’ più etico investire nella prevenzione piuttosto che nella persecuzione!”

Credo che nelle parole del nostro Segretario Federale ci siano tante e tali ragioni che se si potessero vendere ci si potrebbe arricchire, comunque, senza divagare e senza prendere spunto dai dati drogati secondo i quali gli incidenti, soprattutto quelli mortali, sono in diminuzione così come è in aumento l’occupazione mentre le fabbriche chiudono e le aziende licenziano, o come sono in diminuzione furti e rapine mentre sta diventando quasi impossibile trovare qualcuno che non sia stato derubato, scippato o rapinato, allo stesso modo, per restare nel giusto, senza inventarsi balle ad uso e consumo di chi vede nella verità il peggior nemico, credo proprio che gli autovelox e aggiungo, i “semafori intelligenti”, altro non siano che strumenti di persecuzione ideati al solo scopo di far cassa perché, mi pare oltremodo evidente, dentro ai palazzi governativi, delle Regioni, delle Provincie e dei comuni, non c’è assolutamente nessuno a cui freghi qualcosa della salute dei cittadini, quindi, la tanto sbandierata prevenzione che dovrebbero fare “velox” e “semafori intelligenti” altro non è che una penosa bugia dalle gambe estremamente corte!

In ultimo, voglio chiudere con una riflessione che giro a tutti voi sotto forma di domanda: “Per la prevenzione degli incidenti , quindi, per la sicurezza di automobilisti e pedoni, è più utile impiegare agenti in divisa, bene in mostra e ben visibili da distanza o un autovelox nascosto piuttosto che un “semaforo intelligente”, che costringe spesso a frenate brusche o accelerazioni improvvise, trasformandosi, ovviamente in nome della prevenzione, nella prima causa d’incidenti in prossimità di incroci?!”

Torre C.se 02 maggio 2018

Il Responsabile Organizzativo Federale

Irina Tancau

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