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Ancora una volta non ci saremo!

by / mercoledì, 31 gennaio 2018 / Published in Politica e riforme

Eccoci qua a fare da spettatori all’ennesimo squallido e sconcertante spettacolo delle elezioni. Ancora una volta gli italiani hanno scelto la partitocrazia romanocentrica, probabilmente non ne hanno ancora avuto abbastanza di governi che, al di là dei proclami e delle promesse preelettorali, sono sempre e solo riusciti ad impoverire il Paese. Probabilmente hanno preferito la certezza della lamentela per la disoccupazione, per il lavoro sotto pagato, per la sanità pubblica ridotta al disastro, per la scuola che non funziona, per la sicurezza inesistente e per la giustizia ormai evaporata nel nulla. Probabilmente preferiscono vivere in città sommerse dall’immondizia; preferiscono rinunciare al diritto alla pensione ad un’età che non sia prossima alla morte, smaniano dalla voglia di continuare a pagare per i fallimenti delle banche e per l’incapacità della politica romanocentrica di dare al Paese regole certe ed efficaci.

Ancora una volta non ci saremo!

Mai Italia Terra Celtica si ridurrà all’accattonaggio elettorale, mai andremo a chiedere il voto agli italiani nella certezza che a questi non frega nulla di cambiare!

In questi 13 anni di vita del nostro Movimento politico ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori, ma mai abbiamo avuto la percezione che alle popolazioni italiche interessasse davvero gettare le basi per addivenire alla definitiva cancellazione della partitocrazia romanocentrica ed a tutta la corruzione che questa difende e rappresenta. Chi ci segue lo sa, noi non ne abbiamo mai fatto una questione di destra, di sinistra o di centro, per noi è una questione di democrazia o partitocrazia!

La partitocrazia non cancellerà mai i diritti assurdi di cui oggi godono politici, magistrati, dirigenti statali e tutta la pletora di parassiti che ruota intorno al potere politico romanocentrico, non lo farà mai, indipendentemente che a rappresentarla sia il centro-sinistra, il centro-destra o il Movimento 5 stelle, non lo farà mai, perché questi assurdi diritti, che tanto indignano la gente, sono stati creati e introdotti nell’ordinamento giuridico proprio dalla partitocrazia che, a più riprese l’ha dimostrato, si nutre di democrazia e libertà. Democrazia e libertà che, elezione dopo elezione, riforme dopo riforme, risultano quasi esaurite.

Il nostro Movimento resta attivo sul territorio dove, quando l’occasione e soprattutto il “materiale umano” lo consentono, riesce a strappare dalle mani di piccoli uomini, più o meno consapevolmente servi della partitocrazia romanocentrica, qualche piccolo comune. Nel nord Italia ci sono ad oggi diversi sindaci, assessori e consiglieri comunali di Italia Terra Celtica, alcuni riconfermati, altri sostituiti per esaurimento dei mandati, altri ancora alla prima esperienza nelle vesti di primo cittadino, ovunque noi abbiamo vinto, lo abbiamo fatto con risultati quasi plebiscitari e là dove i cittadini ci hanno chiamato a governare lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo al meglio, tenendo conto prima di tutto che si deve rappresentare i cittadini e le loro istanze piuttosto che lo Stato, la Regione e la loro ingordigia di denaro.

In questa campagna elettorale non potevamo esserci, voler presentare il nostro Simbolo era impossibile, si sarebbe dovuto ricorrere a espedienti che Italia Terra Celtica da sempre rifugge. I nostri candidati devono avere prima di tutto chiaro che noi non ci proponiamo per andare a fare alleanze con questo o quel partito, tutti più o meno responsabili del disastro Italia; noi non ci proponiamo per andare a spartire il bottino delle continue razzie partitocratiche, nemmeno per andare a rimpinguare l’esercito di scalda sedie che affolla Camera, Senato, Regioni, Province e Città Metropolitane, Italia Terra Celtica significa Federalismo, libertà e democrazia e queste sono cose che stridono enormemente con la partitocrazia. In altre occasioni l’ho già detto, quindi, non faccio fatica a ripeterlo, se gli italiani volessero davvero farla finita col potere partitocratico avremmo la fila di gente disposta a tesserarsi ed a mettersi in gioco, ma così non è, piuttosto, negli anni abbiamo avuto molti iscritti che, “mangiata la foglia”, dopo aver capito che Italia Terra Celtica non avrebbe garantito nessuna carriera politica e nessun facile guadagno, ci hanno lasciato per altri lidi dove non era richiesto il coraggio di sognare, ma bastava avere un cassetto vuoto da riempire. Noi siamo così, siamo Italia Terra Celtica e mai ci confronteremo con chi fa ed ha sempre fatto della politica un mezzo per affamare il popolo e per arrivare a facili ed immeritati guadagni, ora a capirlo devono essere gli italiani, noi tutto quello che potevamo fare ed anche di più lo abbiamo fatto. E’ il popolo che ha tra le mani la potentissima arma del voto ed è il popolo che deve scegliere come usarla, se per continuare a farsi del male o per dire basta e voltare pagina, nella consapevolezza, però, che nessuno è attrezzato per fare miracoli e che più si aspetta a prendere una decisone, più ci sarà da lottare e sacrificarsi per riportare in Italia tutti quei diritti che un po’ alla volta stanno sparendo all’ombra della partitocrazia romanocentrica.

Torre C.se 30 gennaio 2018

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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