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E’ un panorama desolante, è l’Italia partitocratica!

by / venerdì, 28 aprile 2017 / Published in Giustizia e società

E così pare ce l’abbiano fatta, dopo tanto parlare, dopo essere stati sempre solo contro, dopo aver riscontrato con mano che non si possono scegliere deputati, senatori e quant’altro secondo gli umori della “rete”, dopo aver provato sulla propria pelle le difficoltà a mantenere parole date sulla scia dell’euforia, ecco che i “5 Stelle” hanno depositato, o meglio, reso pubblico il loro progetto per l’Italia. Direi in gran parte un bel progetto, molto simile al nostro, reso pubblico 12 anni fa alla nascita di Italia Terra Celtica e da allora pubblicato senza nessuna variazione sul nostro sito. Allo stesso modo, quando l’Italia viveva l’ultimo governo Berlusconi, prima dell’avvento del “grande economista” che risponde al nome di Mario Monti, ci eravamo anche permessi di dare al governo 10 semplici suggerimenti che, se praticati, a nostro avviso avrebbero gettato le basi sicure per il rilancio del Paese, questi, come il nostro progetto federalista, da allora sono ben visibili sul nostro sito e da questi come dal nostro progetto, un po’ tutti hanno tratto ispirazione negli anni per le loro campagne elettorali. La cosa per certi versi ci fa e ci ha fatto anche piacere, resta però il fatto ineludibile che nulla di quanto attinto dal progetto Italia Terra Celtica sia mai stato messo in pratica e resta il fatto ineludibile che da una parte ci sono i venditori di promesse, i ciarlatani partitocratici e dall’altra ci siamo noi, l’unico Movimento Federalista presente in Italia, non disposto a barattare, come altri hanno fatto e continuano a fare, il loro credo politico e organizzativo in cambio del permesso di poter accedere alla greppia del denaro pubblico. Comunque, liberi di credermi o no, fare politica in Italia con l’intento di migliorare le cose è difficilissimo, ci si scontra non tanto con gli altri partiti, quanto piuttosto con milioni di italiani tanto incazzati quanto non disposti a muovere un dito per cercare di fermare il proliferare del cancro partitocratico. Tutti sono troppo intelligenti, furbi e preparati per esporsi in prima linea, tutti preferiscono aspettare, guardarsi intorno, tergiversare e poco conta se a forza di non fare nulla, vanno ad ingrossare le fila dei disoccupati, dei senza casa, dei “cattivi pagatori”, delle vittime della delinquenza o della malasanità, l’importante e che possano continuare a fare le loro rivoluzioni sui social network o che, in una maniera o nell’altra, riescano a spuntare un’ospitata in qualche talk show televisivo a sfondo politico, dove maggiore è la disperazione che riescono a mostrare, maggiori sono gli indici d’ascolto e maggiore è la loro soddisfazione per aver messo piede in TV, cosa inutile, certo, ma ormai si vive nell’epoca dei reality e della realtà virtuale, delle rivoluzioni su facebook e del “sogno americano” esportato in ogni dove, quando serve, anche a mano armata.

E’ l’epoca dell’apparire, dei piazzisti diventati politici, di chi fatica ad arrivare a fine mese, però, senza rinunciare ad ostentare l’ultimo tipo di smartphone, dei buonisti di professione e di chi, nonostante tutto, continua a fregarsene credendo ci sia sempre qualcuno che pagherà per lui. E’ l’epoca in cui fare politica è quasi completamente inutile, la gente non vuole politica, non vuole progetti e tantomeno programmi realizzabili, la gente plaude chi urla, chi semina odio, chi promette e chi si mostra propenso a concedere elemosina al posto di diritti, da sempre per questi ultimi bisogna lottare e quelli che hanno voglia di farlo sono oramai una rara specie in via d’estinzione.

E’ un panorama desolante? Non direi, credo sia il panorama italiano, sempre più simile a quello americano, dove libertà e diritti sono cose ormai ridotte al lumicino, nel breve, destinate ad essere completamente cancellate da quella che è e che si mostra agli occhi del mondo come la peggior dittatura capitalistica possibile.

Il Segretario Federale

Paolo Bini

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